Continua la politica aziendale dei tagli lineari di personale dalle funzioni centrali, dall’area digital e pare anche da strutture di rete, al contrario di quella della pianificazione e della corretta gestione del personale verso il nuovo modello di banca, che è ancora tutto da scoprire….
Molte colleghe e colleghi, nelle scorse settimane, sono stati intrattenuti e spostati nella nuova struttura chiamata Group Operations Workforce Management che parrebbe debba arrivare ad “ospitare” un numero di colleghi/e, non comunicati ufficialmente, ma che viene indicato nel corso dei colloqui in 1500 circa.
Gli spostamenti fatti con breve preavviso, peraltro, hanno messo e mettono in difficoltà operativa le strutture cedenti, visto che è stata adottata la logica del taglio lineare e con la logica dell’urgenza e non della corretta pianificazione e del coinvolgimento dei Lavoratori, creando un clima d’incertezza generale.
Cosa andranno a fare queste colleghe/colleghi non è dato di saperlo, per ora sono state/i invitate/i a seguire vari corsi di formazione che li vede ogni giorno collegarsi ad una piattaforma, su alcune tematiche anche esterna a quella aziendale PLUS , per seguire un’ampia gamma di corsi che vanno da: competenze trasversali, alle metodologie di lavoro, qualcuno è stato inserito in percorsi per la programmazione java (che risulta però difficile imparare in pochi giorni temi che richiederebbero mesi), corsi di comunicazione o di lingue, video di film, sempre in lingua inglese, con messaggi motivazionali poco coerenti con le attività lavorative dichiarate. Segnaliamo che diversi corsi sono proprio in lingua inglese. Un piano di sviluppo formativo tutto on line e a volte con docenti stranieri.
La creazione di una grande “massa di manovra” (insita nelle parole stesse della struttura che in italiano sta per gestione della forza lavoro della Operations di Gruppo) di lavoratrici e lavoratori che potrebbero essere spostati anche in relazione alle momentanee necessità aziendali, ci preoccupa da parecchi punti di vista, tra cui il fatto che non vorremmo si creasse un nucleo che non avrà mai opportunità di crescita professionale e perché non vorremmo che rispondesse solo ad una logica di taglio dei costi.
Inoltre, su molte attività di back office vengono ripetutamente richieste statistiche individuali quantitative, ricordiamo che questo non è permesso nel nostro ambito contrattuale e che le scriventi OO.SS. sono intervenute parecchie volte sul tema e ritengono assolutamente necessario ed improcrastinabile che i responsabili vengano messi tutti a conoscenza del dovuto rispetto delle norme di Legge e del CCNL.
Quale sarà la crescita professionale di questa nuova grande “massa di manovra” di lavoratrici e lavoratori? Verranno spostati alla bisogna di ufficio in ufficio, a tappare situazioni di criticità di carichi di lavoro determinate proprio da questi famosi “tagli lineari”? A noi risulta che le\i colleghe\i spostati svolgessero più che professionalmente e con grande impegno attività che vengono conseguentemente riversate su chi è rimasto nella struttura cedente, aggravando la situazione dei carichi di lavoro, che già denunciamo da tempo!!
Quale è la motivazione industriale di questo processo?? Quale il miglioramento aziendale atteso?
Questo progetto aziendale sin dall’inizio ha evidenziato forti criticità, determinate dai criteri di individuazione dei/delle colleghi/e destinati alla nuova struttura, dalle
modalità di gestione dei colloqui e dell’intero processo, che non tengono assolutamente in considerazione le competenze, le situazioni e la storia professionale dei/delle lavoratori/lavoratrici coinvolti/e!
Abbiamo chiesto all’azienda un’incontro urgente in merito ai processi di riorganizzazione in corso nelle funzioni centrali, nella Governance, nell’Area Digital e sul Group Operations WorkForce Management.
Milano, 17 aprile 2023
Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di Gruppo Unicredit
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN