Il Bilancio del fondo 2020 sarà posto all’approvazione dell’Assemblea Ordinaria degli Iscritti, in seconda convocazione, dal 17 maggio al 7 giugno.
Sulla base delle puntuali indicazioni da parte dei Componenti del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione di Gruppo eletti dai Lavoratori e dalle Lavoratrici iscritti/e, qui sotto riportate, le OO.SS. nel prendere atto che è stato fatto tutto il possibile in condizioni oggettivamente difficili per raggiungere gli obiettivi che erano stati prefissati per l’anno 2020,
VI INVITANO A VOTARE FAVOREVOLMENTE per l’approvazione del Bilancio 2020.
La votazione potrà avvenire accedendo al portale del Fondo Pensione di Gruppo attivando il seguente percorso: WWW.FPUNICREDIT.EU dopo di che cliccare sull’apposita finestra.
INVITIAMO TUTTI GLI ISCRITTI AL FONDO A PARTECIPARE ALLA VOTAZIONE.
Qui di seguito riportiamo uno stralcio della relazione dei Componenti del Consiglio di Amministrazione del Fondo Pensione di Gruppo eletti dai Lavoratori e dalle Lavoratrici iscritti/e relativa all’attività svolta nel corso del 2020 che potrete comunque consultare sul sito WWW.FPUNICREDIT.EU
Il 9 luglio 2020, a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea degli Iscritti e della Covip, sono entrati in vigore il nuovo Statuto ed il “Regolamento dei Contributi e delle Prestazioni della Sezione a Capitalizzazione Collettiva o a Prestazione Definita”, che ha rango statutario e recepisce le disposizioni in materia di contribuzione e di erogazione della rendita a prestazione definita contenute negli Statuti dei fondi coinvolti nel “Progetto di fusione” e accoglie l’analoga disciplina relativa alle sezioni a capitalizzazione collettiva e a prestazione definita del Fondo.
Il modello istituzionale del Fondo, così articolato, meglio risponde alla distinzione (risalente all’impianto del d. lgs n 124/1993) fra le regole che presiedono le prestazioni a contribuzione definita secondo il regime definitivamente accolto dall’ordinamento giuridico e quelle del regime a prestazione definita o a capitalizzazione collettiva, consentita in via transitoria e ad esaurimento in favore dei c.d. vecchi iscritti.
Il profondo intervento innovativo ha tratto origine dalle seguenti cinque aree di necessario intervento:
- l’operazione di concentrazione con i Fondi Pensione del Gruppo;
- l’adeguamento allo schema di Statuto dei fondi pensione negoziali aggiornato dall’Autorità di Vigilanza a seguito delle modifiche e integrazioni recate al D. Lgs. 5 dicembre 2005, n.252, dal D. Lgs. 13 dicembre 2018, n. 147, in attuazione della direttiva (UE) 2016/2341 (cosiddetta Direttiva IORP2);
- il recepimento dei contenuti degli Accordi intervenuti fra UniCredit spa, le Aziende del Gruppo e le Organizzazioni Sindacali;
- l’esigenza di semplificare parte della disciplina in vigore, al fine di renderla maggiormente funzionale all’operatività del Fondo;
- gli adeguamenti di portata minore e di diversa natura.
Il complessivo assetto ordinamentale del Fondo alla nuova articolazione dello stesso come risultata al termine del procedimento di integrazione introduce novità che segnaliamo,
con riferimento al punto 1:
- l’ampliamento dell’area degli Iscritti al Fondo e l’identificazione di “assemblee con competenze esclusive”, cui sono riservate eventuali future modifiche delle disposizioni statutarie e regolamentari e alla cui partecipazione sono ammessi i soli Iscritti cui le deliberazioni si riferiscono;
- l’istituzione di un “patrimonio di competenza”, per ciascuno dei Fondi Pensione del Gruppo, coinvolti nell’operazione di concentrazione per la gestione delle prestazioni.
con riferimento al punto 2, l’intervento di riforma ha assunto come riferimento lo Schema di Statuto dei Fondi Pensione Negoziali diffuso in consultazione dall’Autorità di Vigilanza che ne ha altresì confermato il carattere prescrittivo – salvo per gli adattamenti necessari in ragione di caratteristiche specifiche del Fondo non rinvenibili nel “modello” al quale si riferisce lo Schema – anche per i Fondi di risalente istituzione.
A seguito di dette confluenze si è resa necessaria la totale revisione delle Sezioni del Fondo che ora risulta così strutturato:
Sezione a Contribuzione
Vi sono iscritti i dipendenti assunti dal 28 aprile 1993 privi del requisito di una precedente iscrizione ad una forma pensionistica complementare ovvero che, pur essendo iscritti ad una forma pensionistica complementare prima di detta data, abbiano fatto richiesta di trasferimento dopo il 31 maggio 2007. Alla sezione partecipano altresì gli iscritti alla Sezione a Prestazione, limitatamente alle quote di TFR e al versamento di eventuali contributi volontari.
E’ articolata su 4 Comparti: Garantito, 3 anni, 10 anni e 15 anni, distinti per orizzonte temporale e profilo di rischio differenti (ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 8, comma 9, D. Lgs. 252/05 Gestione Multicomparto). Dal 1 gennaio 2019 è inoltre costituito un Comparto temporaneo denominato “Comparto ex C.R.Trieste”, riservato alle posizioni a capitalizzazione individuale trasferite alla data del 1 gennaio 2019 dal Fondo Pensione per il Personale dell’ex CariTrieste, che permarrà sino al completamento del processo finalizzato ad uniformare gli asset di provenienza con quelli della Gestione Multicomparto.
Sezione a Capitalizzazione Collettiva o a Prestazione Definita
Parte A (ex Sezione I)
Riservata ai Partecipanti iscritti al Fondo prima del 28 aprile 1993, nonché a coloro che, assunti successivamente alla suddetta data ed entro il 31 maggio 2007, in possesso dei requisiti dell’iscrizione ad una forma pensionistica complementare anteriormente al 28 aprile 1993, si siano avvalsi della facoltà di iscriversi alla Sezione in oggetto.
Parte B (ex Sezione III)
Gestisce le prestazioni assicurate dall’ex “Fondo Cassa Bipop Carire”
Parte C (ex Sezione IV)
Gestisce le prestazioni già assicurate dalle forme pensionistiche aziendali complementari denominate “Fondi Interni”
Parte F (ex CR Trieste)
Dedicata alle prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il personale della Cassa di Risparmio di Trieste Banca S.p.A.
Parte G (ex CR Torino)
Gestisce le prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il Personale della ex Cassa di Risparmio di Torino – Banca CRT S.p.A.
Capitalizzazione e Zainettatura
A completamento degli accordi di confluenza, partirà a breve una lettera di proposta volontaria, di capitalizzazione (se pensionati), oppure di cosiddetta “zainettatura” (se attivi), con trasferimento del capitale in una posizione individuale da accendersi presso la Sezione a Capitalizzazione individuale del Fondo di gruppo, qualora non già esistente; l’adesione sarà su base volontaria, e chi non fosse interessato potrà mantenere inalterata la prestazione erogata o conservare l’attuale posizione all’interno delle Sezioni a capitalizzazione collettiva/prestazione definita. L’offerta verrà formalizzata, attraverso lettera raccomandata, nel corso del mese di maggio p.v. e gli iscritti avranno tempo di aderire fino al 30 giugno prossimo, ai partecipanti della ex Sezione I del Fondo di Gruppo (ex Credito Italiano), della ex Sezione III ex Fondo Bipop Carire, della ex Sezione IV ex Fondi Interni, del Fondo ex C.R. Trieste e del Fondo ex C.R. Torino. Per quanto riguarda il Fondo ex Banca di Roma l’offerta non potrà essere formalizzata in questo momento per un problema di scarsa liquidità del patrimonio del Fondo stesso, dovuta ad una elevata percentuale di immobili a bilancio. L’offerta raggiungerà anche gli iscritti al Fondo Caccianiga che è confluito nel Fondo di Gruppo a partire dal 2021
Riservata ai Partecipanti iscritti al Fondo prima del 28 aprile 1993, nonché a coloro che, assunti successivamente alla suddetta data ed entro il 31 maggio 2007, in possesso dei requisiti dell’iscrizione ad una forma pensionistica complementare anteriormente al 28 aprile 1993, si siano avvalsi della facoltà di iscriversi alla Sezione in oggetto.
Gestisce le prestazioni già assicurate dalle forme pensionistiche aziendali complementari denominate “Fondi Interni”
Risultati 2020
Il 2020 ha riservato agli investitori di tutto il mondo un terreno irto di insidie, caratterizzato da movimenti rapidi e violenti che hanno messo alla prova anche i portafogli più robusti. Il ciclo economico più lungo e, sotto molti aspetti, più ricco del dopoguerra si è bruscamente interrotto nei primi mesi del 2020 in modo assolutamente imprevedibile. L’anno era cominciato con valutazioni elevate, un’economia in frenata e banche centrali accomodanti, mentre nei mercati sviluppati gli utili davano segni di cedimento già prima che la pandemia prendesse il sopravvento. L’incertezza sulla crisi sanitaria e sulla capacità di governi, imprese e famiglie di far fronte a una perdita di reddito senza precedenti ha scatenato a partire dalla fine del mese di febbraio forti turbolenze sui mercati finanziari, che hanno raggiunto livelli di volatilità record ed hanno fatto registrare in tutte le asset class ondate di vendite tra le più pesanti degli ultimi decenni, facendo segnare sui listini mondiali un punto di minimo intorno alla metà del mese di marzo. L’azione di de-risking messa in atto per stabilizzare i patrimoni da potenzialmente liquidare, con la vendita di tutte le azioni in possesso, ha impedito di cogliere il relativo rimbalzo tecnico di fine anno.
Sezione a Capitalizzazione Individuale
L’ammontare complessivo del patrimonio della Sezione a Contribuzione a fine 2020 risulta pari a € 2.779.252.005 contro € 2.661.853.139 di fine 2019 (+4,41%), ed è così ripartito:
Comparto Garantito
Il Comparto Garantito viene gestito attraverso una polizza di capitalizzazione sottoscritta con Allianz spa, che garantisce il capitale versato. Le attività vengono investite in una gestione speciale assicurativa denominata VITARIV, conforme alle norme stabilite dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo con la circolare num. 71 del 26 marzo 1987 e successive modificazioni ed integrazioni. L’ammontare delle riserve presso il gestore è pari a € 459.951.740, con un rendimento, al netto dell’imposta sostitutiva, dell’1,8%.
Comparto 3 anni
Il patrimonio netto a fine anno è di € 1.272.877.316, con un rendimento pari allo 0,9 %. Il saldo della gestione previdenziale ammonta ad € 4.463.872. Il risultato dell’esercizio 2020, depurato della componente previdenziale, è di € 11.436.551, che si confronta con quello del 2019 di € 52.044.432.
Comparto 10 anni
Il patrimonio netto a fine anno risulta pari ad € 435.541.084, con un rendimento del 2,3%. Il saldo della gestione previdenziale ammonta ad € 11.493.591. Il risultato dell’esercizio 2020, depurato della componente previdenziale, è pari ad € 9.920.668, mentre nel 2019 era stato di € 25.415.431.
Comparto 15 anni
Il patrimonio netto è di € 523.754.242, con un rendimento pari al 4%. Il saldo della gestione previdenziale ammonta ad € 24.536.251. Il risultato dell’esercizio 2020, depurato della componente previdenziale, è di € 20.718.351, contro quello del 2019 di € 39.638.350.
Comparto ex C.R.Trieste
Il patrimonio netto ammonta ad € 87.127.623, con un rendimento pari al 2,10%. Il saldo della gestione previdenziale è negativo ed è pari ad € – 1.526.198.
Sezione Capitalizzazione Collettiva e/o Prestazione definita
Parte A (ex Sezione I)
Il valore del patrimonio alla data del 31 dicembre 2020, ammonta a € 1.155.003.898, di cui € 1.142.896.651 di competenza dell’ex Sez.I (con una riduzione di € 53.324.727, – 4,46% rispetto al 2019) ed € 12.107.247 di competenza dei pensionati della Sez. II (incremento di € 448.932 + 3,85% rispetto al 2019).
Parte B (ex Sezione III)
Gli iscritti al 31 dicembre 2020 sono 12 pensionati e il patrimonio al 31/12/2020 è pari ad € 1.274.349.
Parte C (ex Sezione IV)
Alla data del 31 dicembre 2020 il patrimonio ammonta ad € 183.131.319, con una diminuzione di € 23.078.396 (-11,19%) rispetto al 2019, ed un rendimento del 2,20%.
Parte F (ex CR Trieste)
Dedicata alle prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il personale della Cassa di Risparmio di Trieste Banca S.p.A. – Ramo Credito. Alla data del 31 dicembre 2020 gli Iscritti sono 316 e il patrimonio è di € 38.130.319.
Parte G (ex CR Torino)
Gestisce le prestazioni già assicurate dall’ex Fondo Pensioni per il Personale della ex Cassa di Risparmio di Torino – Banca CRT S.p.A. Alla data del 31 dicembre 2020 gli Iscritti sono 4.951 e il patrimonio ammonta ad € 609.959.099) con un rendimento del 5,77%.
Infine è stato totalmente rivisto ulteriormente il sito del Fondo di Gruppo anche con nuove funzionalità che lo hanno reso ancora più accessibile e fruibile anche sulle nuove piattaforme (tablet, smartphone).
Milano, 6 maggio 2021
Le Segreterie di Gruppo Unicredit
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – UilCA – Unisin