Mestre, 5 marzo 2019
In questi giorni, su diversi quotidiani locali della regione, appaiono numerosi articoli relativi alla “truffa dei diamanti” che riportano i nomi e i cognomi di numerosi lavoratori e lavoratrici bancari coinvolti nelle indagini, talvolta addirittura con l’indicazione del comune di residenza.
E’ grave la scelta di esporre a processi mediatici persone la cui responsabilità, non ancora dimostrata, potrà essere verificata solo ed esclusivamente dalla magistratura.
Come rappresentanti dei lavoratori e lavoratrici del settore esprimiamo non solo la nostra piena fiducia nell’operato della magistratura ma anche il nostro interesse a che i giudici chiariscano la vicenda, a tutela di tutti.
Chiediamo sin d’ora però che le testate giornalistiche che hanno avuto tanta premura di pubblicizzare i nomi delle persone coinvolte nelle indagini provvedano, con pari visibilità e celerità, a pubblicare i nomi di tutti quelli che risulteranno estranei ai fatti.
Noi continueremo a denunciare le scelte spericolate di parte del top management nelle politiche di vendita dei prodotti finanziari e a pretendere prassi commerciali rispettose di clienti e lavoratori.
Segreteria FISAC CGIL VENETO