Nella giornata del 16/07/2014 si è tenuto un incontro con la Direzione di UBIS nell’ambito del quale sono stati affrontati i seguenti argomenti.
International Process Consolidation (iPC): si tratta del progetto aziendale di delocalizzazione verso la Romania e la Polonia di una serie di attività oggi svolte da un centinaio di Lavoratori/trici nei Poli UBIS di Verona, Bologna, Roma, Carpi e Reggio Emilia.
Abbiamo innanzitutto nuovamente ribadito all’Azienda la nostra assoluta contrarietà ad un progetto che, attraverso la delocalizzazione di attività verso Paesi in cui i /le Lavoratori/trici godono di minori tutele/diritti e livelli retributivi, depaupera professionalità e sottrae un consistente numero di attività al perimetro italiano di UBIS proprio nel momento in cui il Gruppo ha dichiarato 5500 esuberi in Italia!
L’Azienda, a seguito delle richieste formulate nell’ambito delle precedenti riunioni, ha fornito ulteriori elementi rispetto a tempi, modalità e dinamiche riguardanti il trasferimento delle attività in oggetto e le conseguenti riconversioni dei/delle colleghi/e coinvolti; poiché a tutt’oggi permangono ancora parecchi aspetti non completamente definiti e chiariti, nel corso del mese di settembre si svolgerà un ulteriore incontro per approfondire tutte le tematiche concernenti l’intero processo.
Abbiamo chiesto all’Azienda l’impegno a realizzare percorsi formativi adeguati a dotare i/le Lavoratori/trici degli strumenti necessari a svolgere le nuove mansioni a cui saranno addetti ed a tenere nella massima considerazione professionalità, competenze ed attitudini possedute dai/dai colleghi/e.
Abbiamo inoltre richiesto che alle R.S.A. dei vari Poli coinvolti venga fornita un’adeguata informativa riguardante tutti gli aspetti che impattano sulle loro realtà.
Per quanto riguarda tempi e modalità di realizzazione dell’operazione, seppure come detto in un quadro che riteniamo richieda necessariamente ulteriori approfondimenti, l’Azienda ha fornito le seguenti indicazioni:
Bologna e Carpi: (Account Operations Italy) sono state individuate le attività oggetto di delocalizzazione in Polonia, nei prossimi giorni si terranno, negli uffici coinvolti, apposite riunioni in cui verranno fornite ai/alle colleghi/e indicazioni circa le attività in uscita e quelle che viceversa permarranno sul Polo di Bologna; la tempistica relativa alla riconversione dei/delle colleghi/e coinvolti verso Unicredit spa (principalmente nella struttura BTI) è indicativamente fissata a partire da Novembre 2014. Dal mese di Settembre cominceranno i colloqui individuali con gli HRBP di Unicredit spa in funzione della riconversione dei/delle colleghi/e.
Roma: (CQS) è stata confermata la riconversione dei/delle colleghi/e verso l’ufficio Pignoramenti (Garnishments) con tempistica indicata entro il mese di Dicembre 2014.
Reggio Emilia: (R.E. Expenses) i/le colleghi/e verranno riconvertiti verso Unicredit spa (BTI) indicativamente entro “Autunno 2014”; nel contempo 10 colleghi/e provenienti da Unicredit spa entreranno in UBIS/Cologno M. e verranno riconvertiti verso attività concernenti “R.E. Expenses e Rental Management”.
Verona: (Cards Client Support & Fraud Management) in questo caso il percorso è maggiormente articolato in funzione della complessità del trasferimento delle attività verso la Romania e della riconversione dei colleghi/e che avverrà principalmente verso attività IT, secondo quanto dichiarato dall’Azienda ad alto contenuto professionale, attività che si svolgeranno presso lo stesso Polo UBIS di Verona; la ricollocazione dei/delle colleghi/e si realizzerà attraverso diverse fasi che coinvolgeranno indicativamente una metà dei/delle colleghi/e nel 2014(settembre/dicembre) ed una metà entro il 2015 (aprile/novembre). L’Azienda ha dichiarato che le attività comportanti l’effettuazione di turni di lavoro verranno gradualmente trasferite in Romania e che sul Polo di Verona continuerà a permanere un numero limitato di attività necessitanti articolazione in turni.
Riorganizzazione della BL “Global Markets”: l’Azienda ha illustrato i razionali che sono alla base delle modifiche organizzative introdotte: rafforzamento del modello “end to end” e creazione del ruolo unico di interfaccia con il cliente (E2E Business Manager) sia per il mondo IT che per quello Operations; ridefinizione e ottimizzazione dei perimetri di attività ed ottimizzazione dell’assetto organizzativo a seguito dell’acquisizione di nuove aree di attività e nuovi clienti; bilanciamento delle attività tra la PL Trading & Treasury (maggiormente orientata al “front office”) e la PL Post Trade Services (focalizzata su middle e back office); trasferimento alla BL GES di attività concernenti il presidio del risk. L’Azienda ci ha inoltre comunicato che nella BL Global Markets sono state effettuate 10 neo-assunzioni e che sono state riportate all’interno del perimetro di UBIS alcune attività precedentemente svolte da consulenti esterni, abbiamo chiesto di avere maggiori dettagli ed una quantificazione di dette attività; si tratta solamente di una piccola goccia nell’oceano delle consulenze presenti in UBIS e quindi, anche in questa occasione, abbiamo chiesto con fermezza una forte riduzione delle consulenze.
L’azienda ha dichiarato che la riorganizzazione (coinvolgerà circa 130 Lavoratori/trici) non comporterà mobilità territoriale ed i Lavoratori/trici continueranno a svolgere le medesime attività.
Abbiamo chiesto chiarimenti all’Azienda circa gli impatti economici che le continue riorganizzazioni hanno determinato su UBIS e sul Gruppo, l’Azienda si è impegnata a fornirci riscontro in argomento.
Sulla base della richiesta da noi già avanzata nel corso dell’Incontro Annuale svoltosi a Gennaio, abbiamo chiesto all’Azienda di calendarizzare una riunione con l’Amministratore Delegato di UBIS, nella quale affrontare, anche in considerazione dei dati di bilancio UBIS-2013 ora disponibili, una approfondita disamina della situazione di UBIS e delle sue prospettive strategiche. L’azienda si è resa disponibile a svolgere detto incontro nel corso del mese di Settembre.
La Segreteria di Coordinamento della FISAC/CGIL di UBIS

Milano, 17 Luglio 2014