Negli ultimi giorni si è appresa la notizia, ufficializzata ieri, della volontà del Gruppo UniCredit di quotare su Borsa italiana una parte del capitale di FinecoBank.

Questa notizia, se valutata in sé e per quella che è la nostra storia, non può che suscitare un sentimento di soddisfazione. I colleghi con più anzianità di servizio sicuramente ricorderanno i primi anni in Fineco e sicuramente arrivare oggi a parlare di quotazione in Borsa è un segnale evidente che di strada se ne è fatta parecchia.

Se contestualizziamo, invece, la notizia, riportandola all’interno del piano industriale Unicredit, di quelle che sono le volontà di Abi palesate negli ultimi mesi e più in generale del quadro economico e sociale sia Nazionale che internazionale, dove ci porterà questa iniziativa lo scopriremo solo col tempo.

Dal punto di vista sindacale ci auguriamo vivamente che un operazione simile non abbia ricadute sulla qualità del lavoro in azienda e che, semmai, possa portare a nuova occupazione, anche se leggiamo contestualmente che il Gruppo si sta muovendo in tutt’altra direzione.

Al momento l’unico dato da ritenersi certo è che, se l’operazione andrà in porto, sarà senz’altro un avvenimento più unico che raro nella storia della nostra azienda. Proprio per questo ci auguriamo che al di là delle belle parole e dei complimenti verso Fineco, ci si ricordi anche dei dipendenti di Fineco che in questi anni hanno contribuito in modo determinante alla crescita dell’azienda e al conseguimento di questi straordinari risultati.

Le segreterie di Fineco Bank
Dircredito – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL