INCONTRO DEL 7 AGOSTO 2012: VAP, PIANO INDUSTRIALE, ESTERNALIZZAZIONI

INCONTRO DEL 7 AGOSTO 2012: VAP, PIANO INDUSTRIALE, ESTERNALIZZAZIONI


Martedì 7 agosto 2012 si è svolto il previsto incontro, richiesto dalle OO.SS., per discutere di esternalizzazioni, alla luce delle deliberazioni assunte dal CdA di UniCredit lo scorso 3 agosto. Nell’incontro si è parlato anche di Piano Strategico e, naturalmente, di premio aziendale.

Come sindacato abbiamo espresso
la massima preoccupazione per l’accelerazione impressa al progetto Newton, a pochi mesi dall’operazione HR-SSC, tanto più in un momento in cui i lavoratori del gruppo sono scesi in sciopero perché vivono situazioni di grande disagio lavorativo, delle quali l’azienda continua a non farsi in alcun modo carico.

Successivamente abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà ad ogni ipotesi di ulteriore esternalizzazione, che indebolirebbe la categoria e si porrebbe in contrasto con lo spirito del CCNL, che ha definito strumenti per la creazione di nuova occupazione e che favoriscano processi di insourcing.

Abbiamo poi contestato la mancanza di trasparenza e chiarezza delle informazioni fornite dall’azienda. Infatti, mentre viene richiesta al sindacato la disponibilità ad un confronto sul Piano Strategico, che, come sappiamo, prevede una riduzione di costi del personale pari a circa 440 milioni di euro, il tema esternalizzazioni non è mai entrato tra gli argomenti oggetto della procedura di confronto sindacale.

Abbiamo chiesto, pertanto, di essere messi a conoscenza, in modo dettagliato, di tutti i progetti di riorganizzazione ipotizzati nel periodo di durata del piano, per consentirci una visione completa degli interventi previsti e procedere così ad una valutazione complessiva.

L’azienda ha specificato che:

il progetto Newton va oltre le dinamiche nazionali e ha lo scopo di trasformare alcune attività da centro di costo a centro di ricavo, attraverso la ricerca di partnership con altri soggetti e fornire così servizi all’esterno, sul mercato;

i risparmi e l’efficienza di UBIS derivanti dalla realizzazione del progetto Newton sono tutti all’interno del Piano Strategico;

al momento il CdA ha deliberato studi di fattibilità, infatti sono state individuate solamente le aree di studio, nulla è stato deciso circa eventuali partner;

2200 sono i lavoratori del gruppo che lavorano nelle aree oggetto di analisi nei vari paesi (800 in Italia), anche se non tutti potranno essere effettivamente interessati alle esternalizzazioni;

il progetto più prossimo riguarda, a perimetro europeo, circa 1100 persone, 430 delle quali in Italia, tutti coloro, cioè, che lavorano sull’hardware (Fleet Management, Global Markets, Infrastrutture Tecnologiche Centrali);

altri paesi coinvolti sono Germania (472 pp), Austria (358 pp), Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Regno Unito;

i settori Fleet Management e Global Market saranno i primi ad essere interessati, mentre del settore Infrastrutture Tecnologiche Centrali se ne parlerà in un momento successivo;

lo studio di fattibilità partirà dall’1 settembre 2012 e dovrebbe terminare entro dicembre 2012; le prime realizzazioni sono previste entro giugno 2013;

esistono ulteriori progetti che riguardano le attività di fatturazione (145 pp) e payments (227 pp). Per quanto riguarda questa seconda attività, non è ancora stato deciso se si andrà in outsourcing o sul mercato esterno, mantenendo però le risorse all’interno del gruppo: al momento sono aperte entrambe le possibilità.

Successivamente l’azienda ha aggiunto che esiste, e sta procedendo, un
progetto di insourcing (rientro di attività esternalizzate), uno strumento di gestione degli esuberi che darà lavoro, nel gruppo, a circa 800 persone (la prima parte del progetto, riguardante la piazza di Roma, di cui è già stata fornita informativa, prevede il rientro di attività da Caricese e coinvolgerà circa 75 lavoratori). Da tale progetto ci si attende un risparmio di circa 100 milioni di euro. Prosegue, inoltre, in modo significativo la riduzione dei costi non HR, prima fra tutti la riduzione per circa 7000 mq di superficie degli immobili, mentre sono state azzerate le compensation dei top manager (primi 20 nel gruppo).

Per quanto riguarda il Premio Aziendale (VAP), che è stato da noi richiesto con forza, anche alla luce delle legittime aspettative dei colleghi che hanno aderito in modo molto significativo allo sciopero del 27 luglio, l’azienda si è dichiarata disponibile al confronto, al fine di arrivare in tempi brevi all’erogazione, confronto che ha proposto avvenga in contemporanea con gli altri temi sul tavolo e non più dopo aver verificato i risparmi conseguiti al termine della trattativa sul Piano Strategico.

A questo punto, a fronte di un quadro che si è oggettivamente complicato, abbiamo manifestato la necessità di approfondire, in tempi molto stretti, tutti gli argomenti sul tavolo, a partire dal VAP, e verificare fino in fondo le reali disponibilità della controparte.

E’ stato, pertanto, predisposto un calendario serrato di incontri che, dovendo inevitabilmente scontare la pausa derivante dal periodo feriale, andranno da lunedì 3 a venerdì 7 settembre.

Contiamo, al termine di queste giornate, di disporre di tutti gli elementi utili a
decidere se continuare sulla strada del confronto o se interrompere la trattativa, qualora verificassimo che non sussistono i presupposti per una sua proficua prosecuzione.

E’ del tutto evidente che, in questo caso, si renderanno necessarie, da parte delle scriventi OO.SS., ulteriori iniziative che non potranno che condurre ad un innalzamento della conflittualità.

Vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi della situazione.

Milano, 9 agosto 2012

Segreterie di Gruppo UniCredit Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

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