UNA BANCA GRANDE, MA NON UNA GRANDE BANCA Scadenza IMU: un vero disastro!

UNA BANCA GRANDE, MA NON UNA GRANDE BANCA
Scadenza IMU: un vero disastro!

Ieri, 18 giugno, ultimo giorno utile per il pagamento dell’IMU, UniCredit ha perso l’ennesima occasione per dimostrare di essere un’azienda efficiente e ben organizzata.

Siamo i primi ad esserne profondamente dispiaciuti, ma i fatti, purtroppo, sono incontestabili e parlano da soli. Eccoli:

Ieri mattina, alle ore 8.11, un messaggio pubblicato in Unicontact informava della sospensione della lavorazione del Service a causa del “
numero molto rilevante di deleghe inviate per la lavorazione accentrata…”.

Ma è davvero così strano che nell’ultimo giorno di scadenza di un pagamento si accumulino molte deleghe?
Si tratta di un evento talmente inconsueto da non poter essere previsto e preventivamente organizzato?

L’azienda, contattata per le vie brevi, rassicurava del fatto che si stesse cercando in ogni modo di risolvere la situazione di evidente difficoltà delle agenzie.

E difatti, ecco arrivare nel primo pomeriggio di ieri una bacheca che avvisava i “
gentili colleghi” che le deleghe F24 già decanalizzate venerdì 15 giugno, sempre a causa del loro numero rilevante, sarebbero state riportate in agenzia e lì avrebbero dovuto essere direttamente inserite.

Ed ecco la soluzione “
geniale”: le deleghe potranno essere inserite il giorno 19, ma operando in data 18 giugno. La perfetta quadratura del cerchio!

La bacheca si concludeva con le sentite scuse per i disservizi occorsi, di cui sinceramente chi legge non sa che farsene.

Precisiamo che del messaggio in bacheca molti colleghi hanno potuto prendere visione solo grazie al passaparola, e non attraverso la filiera decisionale, sempre più solerte quando si tratta di convocare riunioni per rimproverare, a volte in modo addirittura umiliante, per la insufficiente vendita dei prodotti “
driver”, utili solo a fare risultati a breve!

La vicenda si commenterebbe da sola, ma qualche riflessione la merita.

Le continue riorganizzazioni, anziché migliorare l’efficienza organizzativa, la stanno costantemente peggiorando, aumentando così i disagi per la clientela e i lavoratori.

Ancora una volta i problemi vengono scaricati sui colleghi delle agenzie, una sorta di parafulmine su cui far arrivare tutto ciò che non funziona.

Le analisi dei consulenti strapagati che parlano di agenzie stracolme di lavoratori, di personale in esubero e di scarsa produttività, a quale banca fanno riferimento?
Molto probabilmente ad una banca virtuale, in cui tutto funziona come dovrebbe.

Non è questa – purtroppo – la banca che conosciamo, e ieri ne abbiamo avuto l’ennesima riprova!

Non sappiamo a chi debba essere attribuito questo disastro, ma qualcuno dovrà pur assumerne la responsabilità e risponderne.

Per quanto ci compete, abbiamo immediatamente provveduto ad inoltrare alla banca una
lettera di manleva, al fine di sollevare i lavoratori da ogni responsabilità disciplinare e patrimoniale per errori che potrebbero commettere, trovandosi ad operare in un contesto caratterizzato da tale disorganizzazione, di cui unica responsabile è l’azienda.

Milano, 19 giugno 2012

Le Segreterie di Coordinamento di UniCredit Spa Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Sinfub – Ugl Credito – UilCA

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