UBIS: AGGIORNAMENTO (15/01/2012)

Nelle giornate dell’ 11 e 12 gennaio è proseguito il confronto tra le Delegazioni Sindacali di Gruppo, affiancate dai Segretari Nazionali, e la Capogruppo, nell’ambito della trattativa concernente la costituzione del Consorzio UBIS.
Le posizioni aziendali, rappresentate nelle scorse settimane, erano state valutate dalle OO.SS. assolutamente insoddisfacenti. Pertanto, anche in questi ultimi incontri, abbiamo ribadito la necessità imprescindibile di prevedere un forte potenziamento delle garanzie occupazionali a tutela dei/delle Lavoratori/trici, ritenuto assolutamente necessario a seguito di uno scenario aziendale diverso dal passato, che potrebbe portare, attraverso il progetto “Newton”, a possibili future cessioni di attività e Lavoratori/trici all’esterno del Gruppo.
Per questo abbiamo ribadito, assieme ai Segretari Nazionali, l’esigenza di prevedere, all’interno dell’accordo, il c.d. collegamento societario.
L’azienda si è dimostrata irremovibile, riconfermando per l’ennesima volta una indisponibilità assoluta, per l’oggi e per il domani, ad accedere a tale previsione, rendendosi tuttavia disponibile ad affrontare il negoziato, anche definendo miglioramenti dell’attuale assetto di garanzie.
Preso atto, unitariamente, dell’impercorribilità della proposta del collegamento societario, abbiamo, nel contempo, rigettato con fermezza le ipotesi alternative che l’azienda ha messo in campo.
A questo punto, al fine di consentire la ripresa del confronto e pervenire alla definizione delle migliori tutele possibili per i lavoratori interessati, tutte le OO.SS. hanno unanimemente deciso di non considerare più in termini pregiudiziali la questione del collegamento societario, e di procedere, già dalla prossima settimana, alla elaborazione di una proposta che rafforzi comunque le garanzie occupazionali, per adeguarle al contesto generale e al nuovo scenario aziendale.
Tale proposta riguarderà, oltre al tema centrale delle garanzie occupazionali, anche le tematiche della salvaguardia di tutti i Poli presenti in UBIS, della tutela della professionalità e degli inquadramenti esistenti oltre che di tutti i trattamenti economici in essere, del mantenimento delle attuali articolazioni e flessibilità d’orario.
All’interno dell’eventuale Accordo dovrà prevedersi, inoltre, un esigibile impegno aziendale ad un forte ridimensionamento degli appalti e delle consulenze.
Vi terremo informati sullo sviluppo del confronto.

Milano, 12/01/2012

Le Delegazioni Sindacali di Gruppo
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub UilCa Ugl Credito

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