2nd Ordinary Meeting 2010 del CAE UniCredit DICHIARAZIONE FINALE

Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit, fin dall’accordo di costituzione, rappresenta un riferimento continentale ed internazionale per i progressi nel dialogo sociale e per le modalità con le quali si realizza, tanto da essere citato ad esempio dalla UE.

La particolare situazione che sta vivendo l’azienda, determinata da un contesto economico difficile e da un cambiamento del top management, determina una grande incertezza tra i lavoratori: il Comitato Aziendale Europeo diventa in tale situazione un elemento di sintesi e di stabilità imprescindibile.

Il Comitato Aziendale Europeo ribadisce con determinazione il suo ruolo di organismo di rappresentanza dei lavoratori e di governance nell’ambito dei processi di Informazione e Consultazione, che in un gruppo della nostra dimensione devono essere tempestivi e costanti. In particolare ribadisce la necessità di essere informato preventivamente delle possibili scelte aziendali, essere consultato sui loro effetti e fornire un contributo fattivo alla presa delle decisioni aziendali.

Al nuovo top management, chiediamo:

-> Salvaguardia dei livelli occupazionali del Gruppo
-> Conferma e rispetto dei contratti, degli accordi, delle garanzie e prassi attualmente in essere nei diversi Paesi.
-> Mantenimento dell’autonomia ed indipendenza decisionale del Gruppo per quanto riguarda i modelli di business e le politiche creditizie
-> Salvaguardia dell’internazionalità’ e dell’unita’ del Gruppo promuovendo politiche di sviluppo e di crescita dei ricavi in tutti i territori dove il Gruppo oggi e’ presente, garantendo la vicinanza alle famiglie e alle imprese dei singoli territori.
-> Conferma delle politiche di dialogo sociale in tutti i Paesi (con le Organizzazioni Sindacali e/o Comitati Aziendali) ed il mantenimento dell’attuale centralità del Comitato Aziendale Europeo come organo di rappresentanza internazionale di tutti i dipendenti del Gruppo. Abbiamo a questo proposito richiesto, la conferma della disponibilità alla sottoscrizione nel Gruppo di un Global Framework Agreement (un accordo nelle aziende multinazionali al fine di stabilire un rapporto continuo tra le parti (OO.SS./Comitati Aziendali – Azienda) e garantire che l’azienda rispetti gli stessi standard di relazioni industriali e diritti di base per i lavoratori in tutti i Paesi in cui opera).
-> Equità nelle politiche di contenimento dei costi a cui anche il management del Gruppo deve dare il proprio contributo ed esempio.
-> Partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

In merito alla prospettiva di una divisione delle competenze HR tra gestione e sindacale, il CAE di UniCredit ribadisce la necessità di una unicità di riferimento, per consentire un dialogo sociale effettivo ed efficace.

Il Comitato Aziendale Europeo di UniCredit prende atto delle dichiarazioni e degli impegni dell’Amministratore Delegato e del Direttore Generale i quali hanno rassicurato sui punti di cui sopra, garantendo, in una logica di continuità, l’alto livello di dialogo sociale che ha contraddistinto il Gruppo.

Milano 24 novembre 2010 Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit

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