Si sono svolti, nelle giornate del 14 e 15 febbraio u.s., gli incontri tra le Delegazioni di Gruppo delle scriventi OO.SS. e la Delegazione Aziendale di UniCredit Group per discutere della proposta aziendale di procedere alla definizione “a stralcio” del Premio Aziendale in riferimento all’esercizio 2006.

Durante tali incontri le OO.SS. hanno rappresentato all’azienda la necessità, condivisa dai Lavoratori durante le assemblee dei C.I.A., di un recupero economico reale per tutti i colleghi in considerazione degli eccellenti risultati conseguiti dal Gruppo con il contributo dei Lavoratori che, però, non hanno partecipato alla distribuzione di tale crescente redditività (il Premio Aziendale è fermo dal 2001!!!).

In questa Azienda solo a pochi sono distribuiti rilevanti e, secondo noi, sproporzionati emolumenti; la sperequazione poi dei sistemi incentivanti costituisce ulteriore elemento di divisione tra i colleghi.

L’azienda ci ha presentato una proposta provocatoria, addirittura inferiore a quanto ottenuto lo scorso anno con la “liberalità” ed il contributo ad Uni.C.A.; in pratica ha proposto un aumento del 10% sulla sola voce del Premio Aziendale (205 € lordi su 2.050 € per l’ area 3 livello 3) ed una generica disponibilità sul tema “ assistenza sanitaria “.

Da parte nostra abbiamo individuato alcune voci retributive che necessitano di un significativo aumento, quantificando la richiesta di aumento in 1.450 € complessivi per Premio Aziendale, contributo ad Uni.C.A. e Ticket Restaurant.

Resta tuttora sanguinante la ferita sul tema dell’azionariato diffuso.

Di fronte alla netta chiusura aziendale ed alla indisponibilità nei fatti a rivedere le sue posizioni, le scriventi OO.SS. hanno deciso di dichiarare lo stato di mobilitazione dei Lavoratori del Gruppo.

L’unità sindacale raggiunta e la compattezza di tutti i Lavoratori sapranno dare le giuste risposte alle posizioni intransigenti dell’Azienda.

Segreterie di Gruppo di Unicredit Group

Milano, 16 febbraio 2007