L’Azienda ci ha illustrato, nel corso di un incontro, il Sistema Incentivante per il 2007, che vede confermata a cominciare dal nome (Meta 5, per gli Incentivi di Squadra, e Meta 10, per quelli Individuali) l’articolazione dello scorso anno.
A fronte di analoga struttura non possiamo che ribadire il giudizio negativo e le critiche da noi argomentate e sostenute con forza 12 mesi fa.
Le ricordiamo brevemente:
-> un rapporto tra il Premio di Squadra e l’Incentivazione Individuale sbilanciato a favore di quest’ultima;
-> la mancanza di Equità nelle differenze retributive legate agli Incentivi;
-> il permanere di Obiettivi Semestralizzati:;
-> il mantenimento del valore centrale del Mol nella costruzione del “budget”, ed anzi una sua enfatizzazione, che ci pare possa portare facilmente a comportamenti non in linea a con l’eticità nell’attività di vendita, principio fatto proprio dalle Parti Sociali nel Protocollo del 16 giugno 2004;
-> una caparbia insistenza su uno strumento, fondamentale perché utilizzato per la misurazione degli obiettivi di qualità, come il Trim Index, che nei fatti non è verificabile, dato che il suo essere governato da una società esterna non fornisce nessuna garanzia di trasparenza;
-> la mancanza di meccanismi di controllo, sia individuali che sindacali, sia a livello centrale che locale, sulla congruità degli Obiettivi assegnati rispetto all’andamento dei mercati di riferimento;
-> il rischio che il lavoratore consegua anche il 100% di tutti gli altri obiettivi, con significativi ricavi per l’azienda, senza peraltro percepire alcun Incentivo, ampliato dall’ elevato numero di obiettivi, e dalla presenza della condizione del raggiungimento del MOL semestrale per attivare il meccanismo di “On – Off”.
Abbiamo inoltre rilevato come, per la prima volta dall’introduzione degli Incentivi, non sia stata apportata alcuna modifica al meccanismo, tra le molte che il Sindacato aveva presentato nel corso della Procedura per il 2006: un grave elemento di discontinuità su cui esprimiamo un giudizio fortemente negativo.
L’unica novità illustrataci dall’Azienda riguarda l’erogazione di 500 € al Direttore di Agenzia ove verrà collocato un collega, con professionalità acquisita in altra azienda di credito, assunto possibilmente insieme al suo Portafoglio Clienti. Tale erogazione potrà arrivare fino a 2.000 € in caso raggiungimento degli obiettivi da parte dei nuovi Consulenti.
È un’innovazione francamente incomprensibile, se non provocatoria e discriminante.
Se infatti è vero che clienti nuovi portano più lavoro all’interno di ciascun Sportello, le attività aggiuntive gravano non solo sul Direttore, ma anche su tutti i colleghi dell’agenzia: la ratio indurrebbe perciò ad estendere eventuali benefici economici a tutti;
Inoltre la tempistica con cui questa innovazione viene introdotta la fa entrare in rotta di collisione oggettiva con l’avviata vertenza per il C.I.A.: in questo senso il riconoscimento dei 500 €, pur non riguardando la totalità dei DDA, appare come una risposta anticipata e non contrattuale alla nostra richiesta di erogare un’Indennità di Reggenza a chi ricopre tale Figura Professionale, e costituisce un comportamento del tutto irrituale, tale da non aiutare certamente a creare un clima positivo per le trattative per il Contratto Aziendale.
In conclusione, non possiamo che rassegnare complessivamente ancora una volta un giudizio negativo, che non permette anche quest’anno il raggiungimento dell’obiettivo concordemente individuato dalle Parti Nazionali con la stesura del Protocollo del 16/6/2004.: la condivisione del Sistema Incentivante in un’ottica di Equità, di Trasparenza e di perseguimento delle condizioni che rendano possibile la messa in pratica dell’ Etica della Vendita.