NON SOLO GRANDI CLIENTI: LA RIORGANIZZAZIONE

Il 9 gennaio la Direzione del Personale ha informato le Organizzazioni Sindacali sul Progetto “Crescita Ricavi” deliberato dal C.d.A. di U.B.I. nell’ambito del piano di espansione 2007-2009, il cui avvio è previsto per lunedì 29 gennaio. L’informativa al Sindacato ha preceduto l’illustrazione ai Responsabili delle varie strutture centrali e periferiche della banca, fissata per oggi 10 gennaio presso il Palazzo della Gran Guardia a Verona, la pubblicazione della circolare esplicativa e la realizzazione di specifiche iniziative di coinvolgimento nei vari territori.

Tale piano di sviluppo punta:
– al completamento della copertura geografica, attraverso l’apertura di nuove Filiali e Dipendenze
e lo sviluppo commerciale di nuova clientela, anche con l’estensione delle strutture di sviluppo in
tutta la rete;
– alla crescita sul fronte “Grandi Clienti”, attraverso una maggiore focalizzazione verso tale clientela;
– all’aumento della performance commerciale su Corporate e P.M.I. attraverso l’ingegnerizzazione
dei processi creditizi e commerciali.

Per realizzare tale piano viene prevista una nuova segmentazione gestionale della clientela (che verrà suddivisa in tre fasce di fatturato per gruppi):
– P.M.I., fino a 15 milioni di € di fatturato;
– Corporate, da 15 a 250 milioni di € di fatturato;
– Grandi Clienti, oltre 250 milioni di € di fatturato (compresi i clienti dual coverage).

A questi tre segmenti di mercato – che il Vice D.G. La Porta ha sottolineato “essere tutti ugualmente strategici per la banca” – corrisponderanno diversi modelli di servizio e diverse tipologie di gestori. Oltre ad una revisione del modello organizzativo, che coinvolgerà non solo le strutture periferiche, i Responsabili aziendali hanno affermato che stanno lavorando anche alla definizione di coerenti percorsi di crescita e di sviluppo professionale.

Per quanto concerne il Potenziamento della Rete Commerciale, è prevista l’apertura di 11 nuove Filiali e di 3 nuove Dipendenze (con un incremento previsto di 84 Gestori e relativi Assistenti):
o 6 Filiali nella Dir.Reg.Lombardia (2 a Milano, Cernusco S/N, Paderno, Desenzano, Bolgare);
o 2 Filiali nella Dir.Reg.Centro Nord (Firenze, S.Ilario);
o 3 Filiali nella Dir.Reg.Centro Sud (Roma, Civitavecchia, Agronocerino);
o 4 Dipendenze: Tradate, Albino, Rovato/Chiari (tutte nella Dir.Reg Lombardia).

Per quanto concerne il Segmento Grandi Clienti viene predisposto un modello organizzativo specializzato, costituito da 6 Condirezioni Regionali Grandi Clienti e da 9 Filiali Grandi Clienti (9 Responsabili di Filiale G.C., 28 Gestori Grandi Clienti Senior, 49 Gestori – con facoltà deliberativa e non -e relativi Assistenti). Inoltre, vi sarà una Filiale Grandi Gruppi (10 Gestori G.C. Senior in dual coverage, con relativi Assistenti), a diretto riporto del Responsabile di Mercato.

Per quanto concerne i Segmenti Corporate e P.M.I. continua ad essere utilizzata la tradizionale rete delle Filiali e delle Dipendenze, con un’articolazione di portafogli rispettivamente di 301 per il Corporate e 567 per le P.M.I. (cui corrisponderanno i relativi Gestori – con e senza facoltà deliberativa – ed Assistenti). Nell’ambito del piano complessivo è stato inoltre previsto lo sdoppiamento della Direzione Regionale N/E e la riarticolazione delle Condirezioni, portandole da 14 a 23.

La nuova struttura di rete di UniCredit Banca d’Impresa, fermo restando quanto già previsto in termini di Filiali tradizionali, Dipendenze e CEM, risulterà così articolata:
Regionale Commerciale Lombardia
• Condirezioni Regionali: Bergamo/Brescia (Brescia), Lombardia Nord (Milano), Lombardia Sud (Milano), Milano (Milano)
• Condirezione Regionale Grandi Clienti Lombardia (Milano)
• Filiali Grandi Clienti di Milano (2) e di Brescia
Regione Commerciale Ovest
• Condirezioni Regionali: Liguria/Piemonte Sud (Genova), Piemonte Nord/Est (Novara), Torino (Torino)
• Condirezione Regionale Grandi Clienti Ovest (Torino)
• Filiale Grandi Clienti di Torino
Regione Commerciale Triveneto Occidentale
• Condirezioni Regionali: Trentino Alto Adige (Trento), Verona (Verona), Vicenza (Vicenza)
• Condirezione Regionale Grandi Clienti Triveneto Occidentale (Verona)
• Filiale Grandi Clienti di Verona
• Filiale Grandi Gruppi di Verona, nell’ambito dell’U.O. Grandi Gruppi
Regione Commerciale Triveneto Orientale
• Condirezioni Regionali: Friuli (Udine), Padova (Padova), Treviso (Treviso)
• Condirezione Regionale Grandi Clienti Triveneto Orientale (Treviso)
• Filiale Grandi Clienti di Treviso
Regionale Commerciale Centro Nord
• Condirezioni Regionali: Marche/Romagna (Ancona), Bologna (Bologna), Emilia (Bologna), Toscana (Firenze), Umbria (Perugia)
• Condirezione Regionale Grandi Clienti Centro Nord (Bologna)
• Filiali Grandi Clienti di Bologna e di Firenze
Regione Commerciale Centro Sud
• Condirezioni Regionali: Campania/Molise (Napoli), Puglia (Bari), Sicilia/Calabria (Catania), Roma1 (Roma), Roma2 (Roma)
• Condirezione Regionale Grandi Clienti Centro Sud (Roma)
• Filiale Grandi Clienti di Roma

A regime l’intera riorganizzazione comporterà la crescita del personale di U.B.I. di circa 157 unità (+4%), passando dagli attuali 3.853 del 31.12.06 alla stima prevista di 4.010 per fine 2007. Nello specifico, i Gestori (compresi quelli di Sviluppo) passeranno da 975 a 1.040, gli Assistenti (sia Corporate che di Filiale), da 961 a 1.005, gli Specialisti di Prodotto da 223 a 238.

Le nostre osservazioni
L’Azienda ha illustrato le linee-guida di un progetto di carattere commerciale di ampia portata, che allinea la nostra banca alle più complessive strategie che la Divisione Corporate sta portando avanti in tutti i paesi in cui il Gruppo è presente.
La procedura prevista dall’art. 14 del vigente CCNL stabilisce, in caso di rilevanti riorganizzazioni, un confronto inerente le ricadute sulle condizioni di lavoro del personale, fissando precisi termini che dovrebbero intercorrere tra la comunicazione al Sindacato e l’attuazione pratica della riorganizzazione, al fine di rendere tale confronto proficuo per la tutela del personale interessato: come OO.SS. abbiamo rilevato che non è stato possibile avviare tale confronto in quanto non ci è stato fornito un quadro completo ed esauriente delle effettive implicazioni di tale riorganizzazione. I nostri interlocutori hanno comunque replicato che non considerano esaustiva la comunicazione odierna, rendendosi disponibili ad ulteriori momenti d’informativa, oltre che ad un prolungamento dei tempi contrattuali.
In ogni caso, nonostante un’impostazione di tale tipo non sia forse la migliore per gestire passaggi organizzativi così delicati (ricordiamo, peraltro, che come Sindacato, consapevoli della forte attenzione della categoria sull’argomento, avevamo richiesto una tempestiva convocazione fin dalla fine di novembre ma essa è stata possibile solo ieri – e con i risultati che riportiamo – nonostante il C.d.A.della banca avesse deliberato il Progetto in data 18.12.06) ribadiamo di voler svolgere il nostro ruolo affinché le cose avvengano con il massimo rispetto delle esigenze dei lavoratori, di ogni tipo esse siano. In tal senso, ad es., con riferimento alle nuove aperture, abbiamo richiesto che vengano valorizzate in termini di crescita professionale le risorse interne; con riferimento alla nuova specializzazione, abbiamo invitato l’Azienda a fare in modo che, nell’ambito dei diversi segmenti di clientela, sia garantita una presenza equilibrata di Gestori con facoltà deliberativa di 1° e 2° livello e di Gestori senza facoltà, oltre che un rapporto di 1 a 1 fra Gestori/Assistenti Corporate; inoltre, abbiamo sollecitato la definizione da parte aziendale dei percorsi di crescita e sviluppo professionale collegati al nuovo modello di servizio per poter avviare il relativo confronto sindacale.

Invitiamo tutti i Colleghi e le Colleghe a segnalarci tempestivamente eventuali forzature, nella convinzione che è interesse comune, dell’Azienda, del Sindacato e del Personale che l’attuazione di questo nuovo progetto si realizzi con il dovuto consenso e senza imposizioni di sorta.

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