Il 18 dicembre 2006 a Milano è stato sottoscritto fra la Delegazione Sindacale di Gruppo e le Aziende del Gruppo Unicredito Italiano un protocollo che regolamenta la possibilità di conferire il TFR maturando dal 1° gennaio 2007 alle forme di previdenza complementare presenti nel Gruppo, fornendo orientamenti per l’adeguamento dei Fondi stessi alle disposizioni della Legge 252/05.
Tale protocollo prevede che la Commissione Tecnica tra le OO.SS. e le Aziende del Gruppo continui i propri lavori per delineare un accordo che accolga tutte le modifiche previste dalla nuova legislazione da trasporre successivamente negli statuti dei singoli Fondi Pensione (ad esempio possibilità di iscrizione dei soggetti fiscalmente a carico, modalità di utilizzo delle anticipazioni, dei riscatti, ecc.) .
L’accordo sottoscritto assicura la facoltà del CONFERIMENTO ESPLICITO del TFR maturando dall’1.1.2007:
da parte degli aderenti iscritti “ante” 28.4.1993 ad uno dei Fondi Presenti nel Gruppo e
da parte dei lavoratori non ancora iscritti ad alcuna forma di previdenza complementare.
Condizione unica per i Fondi Pensione per accogliere il conferimento esplicito da parte degli iscritti “ante” 28.4.1993 del TFR maturando, è l’esistenza di una sezione “a contribuzione definita e capitalizzazione individuale” operante all’interno del Fondo di appartenenza,
Rimane ferma la possibilità del trasferimento su base volontaria delle posizioni previdenziali individuali esistenti nei vari Fondi verso il Fondo Pensioni di Gruppo.
A tal fine nell’accordo sono state rimosse le limitazioni all’incremento volontario della contribuzione a carico dei lavoratori e le eventuali penalizzazioni nel caso di trasferimento dell’attuale posizione di previdenza complementare a favore del Fondo di Gruppo; in tal caso viene anche garantito il mantenimento della maggior contribuzione aziendale prevista dai Fondi di origine.
I colleghi della ex Banca CRT, che hanno anche una posizione previdenziale presso Fondo Previp, potranno trasferire tale posizione a favore del Fondo di Gruppo in analoga posizione individuale.
Sono stati individuati adeguati a ricevere tale conferimento: il Fondo Pensioni di Gruppo (ex Credito Italiano), il Fondo ex Cariverona, il Fondo ex CR Trieste, il Fondo Previbank, il Fondo Previp, il Fondo Caccianiga della ex Cassamarca, il Fondo FAPA, il Fondo Cassa personale Locat, il Fondo ex CrCarpi, il Fondo ex Banca dell’Umbria, il Fondo ex Caritro, il Fondo ex UBMC.
Per contro i colleghi iscritti “ante” ai Fondi Pensione ex Banca CRT, Fondo Integrazione ex CR Ancona e Fondo quiescenza ex Banca Cuneese Lamberti Meinardi & C. (non avendo alcuna sezione del Fondo Pensione di appartenenza “a contribuzione definita”) potranno far confluire in modo esplicito il loro TFR maturando al Fondo Pensione di Gruppo presso le posizioni personali che verranno aperte a loro nome.
Al Fondo di Gruppo potranno conferire il loro TFR maturando anche i colleghi attualmente non iscritti ad alcuna forma di previdenza complementare e quelli assunti a partire dall’ 1.1.2007 nelle varie società del Gruppo.
Peraltro tali lavoratori non iscritti alla previdenza complementare, potranno in alternativa aderire al Fondo Pensione di Gruppo (versando, oltre al TFR maturando, una quota del 2% della propria retribuzione imponibile ai fini del TFR ed usufruendo in tal modo anche del contributo aziendale del 2% (3% se assunti dopo il 19 Dicembre 1994). Ricordiamo a tali colleghi che effettuando l’iscrizione al Fondo di Gruppo entro il 31.12.2006, potranno far decorrere la loro iscrizione a partire dall’1.1.2006, con i relativi contributi a carico dell’azienda e del lavoratore.
Nel confermare l’invito a tutti i colleghi all’effettuazione di una destinazione ESPLICITA del TFR maturando, segnaliamo che la mancanza di tale scelta, produrrà come conseguenza il CONFERIMENTO TACITO del TFR a previdenza complementare.
Tale conferimento tacito, salvo diversa previsione di legge, affluirà in una specifica posizione individuale aperta presso il Fondo Pensioni di Gruppo, nell’ambito di un apposito “comparto garantito” che sarà istituito a tale scopo.
Dal mese di gennaio, non appena l’iter legislativo sarà completato, ciascun lavoratore potrà conferire per iscritto a previdenza complementare il TFR maturando (oppure mantenerlo presso il datore di lavoro, il quale in presenza per aziende con almeno 50 dipendenti dovrà provvedere a versarlo in un conto presso la tesoreria dello Stato gestito dall’INPS), secondo le procedure che verranno predisposte di concerto con le singole aziende del Gruppo.
Il conferimento avrà decorrenza dal primo giorno del mese di effettuazione della scelta esplicita.
Esprimiamo la nostra piena soddisfazione per l’intesa raggiunta su una tematica di cruciale importanza, quella della previdenza complementare e del conferimento del TFR; la necessità di ottenere adeguati livelli di copertura pensionistica avrà modo di trovare una nuova forma di finanziamento, per gli attuali e per i futuri lavoratori del Gruppo.