Nel corso di numerosi incontri con la Direzione di UGIS, le Organizzazioni Sindacali avevano sempre rilevato con forza la critica distribuzione dei carichi di lavoro, con un’errata visibilità riguardo ai pesi e alle misure degli impegni, con la conseguenza di imporre ad alcune aree ritmi di lavoro insostenibili a fronte di una relativa “velocità di crociera” di altre.
La stessa Direzione confermava di avere riscontrato in “lavorazione” un numero di progetti molto più alto di quello ufficiale e di voler “regolarizzare” questa situazione, anche al fine di razionalizzare evitando sprechi di energie.
Le OO.SS. avevano rilevato, nei giorni scorsi, che ai lavoratori di alcuni uffici era stato chiesto di monitorare alcuni aspetti della propria attività (tempi d’intervento su ogni progetto, ecc.) e di comunicarli al proprio responsabile mediante un nuovo sistema di rilevazione.
Ciò che abbiamo contestato è che, per l’ennesima volta, l’Azienda sia partita dal “basso”, per sistemare un problema che “sta in alto”, tra le cosiddette prime linee, presso le quali stanno eventualmente competenze e responsabilità.
Ovviamente questo meccanismo, tutto ancora da chiarire nella sua profondità, dà preliminarmente luogo ad una serie di problematiche quali quelle legate allo Statuto dei Lavoratori (che si ricorda essere legge dello Stato) che vieta il controllo degli stessi e un qualsivoglia utilizzo finalizzato a discriminare tra loro lavoratrici e lavoratori in base alle attività svolte.
D’altra parte le OO.SS. sottolineano come quest’iniziativa, intrapresa con tali modalità e con una comunicazione benevolmente definibile “scarsa”, nei confronti dei Lavoratori/trici e delle Organizzazioni Sindacali, crei un clima che non giova a risolvere i problemi per i quali è stata pensata, soprattutto in relazione alle attività informatiche che hanno carattere “torrenziale” e, proprio per questo motivo, l’importanza del loro svolgimento non può essere legata a logiche statistiche.
Abbiamo chiesto ed ottenuto la sospensione dell’iniziativa, mentre una più approfondita discussione sull’argomento è prevista il prossimo 8 Novembre in coda al consueto incontro annuale con i sigg. Varchetta (Amm.Del.) e Schiattarella (Dir.Gen.).
La Direzione ha già anticipato la volontà di proseguire in quest’attività, sulla quale ha investito “risorse umane ed economiche”, ma se non ci saranno condizioni che, a nostro parere, tutelino lavoratrici e lavoratori saremo pronti a contestare l’iniziativa.
A margine dell’incontro c’è stato comunicato che dal 25 ottobre è partito il progetto Socrate su cui contiamo di avere un incontro d’approfondimento.
Il trasloco dei colleghi coinvolti nel trasferimento in Via Tortona avverrà il 16 e 17 dicembre; sono a disposizione dei lavoratori 30 posti auto.