Giovedì 14 Ottobre è ripresa la discussione sul nuovo sistema incentivante che l’Azienda ha intenzione di introdurre per l’esercizio 2004. Nei precedenti incontri sull’argomento non erano mancate perplessità e zone d’ombra, si era rilevata una mancanza di trasparenza e una fraintesa interpretazione del protocollo recentemente sottoscritto tra OO.SS. ed ABI, proprio su questo tema spinoso.
La questione della condivisione del “sistema incentivante” é diventata centrale, e non può essere disgiunta dal contenzioso economico che riguarda il CCNL.
Citiamo in estrema sintesi i punti che sono stati modificati, alcuni su iniziativa aziendale, altri su richiesta sindacale:
Al fine del riconoscimento del premio, unitamente al raggiungimento degli obiettivi, viene richiesta per tutti (anche per i responsabili di struttura) un giudizio di sintesi di almeno “adeguato”; nel vecchio sistema di valutazione, per i ruoli di responsabile di Unità/Comparto, era previsto una attribuzione del premio esclusivamente in base ad un punteggio matematico.
Il giudizio di merito per percepire “quote di salario variabile” sarà espresso con un parametro di qualità riferito al contributo prestato all’interno della squadra.
La richiesta delle OO.SS. di considerare un importo minimo di partenza é stata accolta (l’azienda partiva da zero); oltre tale fascia, si premierà, in base ad una griglia, la prestazione ritenuta superiore.
La quantificazione del premio, per ridurre al minimo la soggettività del giudizio, verrà definita da un apposito “comitato premiante” al quale parteciperanno sia i diretti superiori che un rappresentante dell’Ufficio Personale.
Le squadre saranno legate, nel bene e nel male, al raggiungimento del risultato del responsabile di Unità, a prescindere dal fatto che il capo Comparto realizzi i propri obiettivi
Le scriventi OO.SS. si sono riservate di valutare il prospetto che è stato illustrato, e che presenta tuttora dei punti non condivisibili, in relazione anche agli sviluppi delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro ed alla luce dell’imminente presentazione del piano industriale di Unicredito Italiano prevista per il 27 p.v..
A margine sono stati trattati altri argomenti, sulla partita “New Europe” i contorni ci sembrano ancora sfuocati, registriamo un incremento di colleghi e colleghe che si “muovono” verso i paesi dell’Est e la presenza, nella nuova struttura, di una sezione dedicata, ma ancora non è esplicitata una strategia operativa, anche in questo caso rimaniamo in “ascolto” del piano di Gruppo.
Nel mese di Novembre saranno avviate ufficialmente le procedure per l’acquisizione, da parte di USI, del ramo informatico di ING ( circa 30 risorse già distaccate) e dell’unità applicativa/gestionale del Personale che è ora in Holding (15/20 risorse).
Con la prevista incorporazione di PIONEER ( Marzo 2005) USI gestirà il 75-80% dell’informatica del Gruppo Unicredito.
E’ partito il cantiere ICT che parallelamente al “piano 700” individuerà le 50/60 risorse da riqualificare nella rete commerciale; per il momento si definiranno le posizioni dei colleghi di USI già in distacco presso altre aziende.