Sistema incentivante. La struttura del sistema non è, nel complesso, diversa da quella del 2003: MBO (Management by Objectives) per le figure che vanno dai capi di PU ai Preposti agli uffici, lettere di incentivazione per i coadiutori dei Preposti ed i Capireparto, premi di squadra ( base a 250 euro, più possibile extra premio di 500 o 750 euro) potenzialmente per tutti i colleghi che abbiano almeno conseguito il giudizio di “adeguato”.
Ci sono tre novità: il non raggiungimento di un misterioso obbiettivo aziendale di bilancio comporterà il dimezzamento degli MBO (è il famoso meccanismo di solidarietà: mai nome fu usato più impropriamente!); la misura delle lettere di incentivazione verrà stabilita sul risultato conseguito dai destinatari e non sul risultato del Responsabile; la corresponsione dell’extra premio dei 500 o dei 750 euro non viene legato a nessun particolare punteggio MBO dei Responsabili (è un elemento di discrezionalità in più).
La novità maggiore è però un’altra: sarà possibile trasformare gli euro in “punti” con i quali ricevere prodotti diversi presenti in un apposito catalogo. E’ un meccanismo nuovo e tutto da capire, creato per rafforzare quello “spirito di appartenenza” che sembra diventato così centrale nell’attività di questa Società.
La prima impressione è quella della introduzione di ulteriori elementi di commercializzazione della prestazione lavorativa. Si tratta però di una scelta che non vogliamo contrastare perché strettamente volontaria e sperimentale.
Restano comunque tutti i nostri elementi di contrarietà al progetto nel suo complesso, il cui impianto non abbiamo in alcun modo contribuito a definire: la misteriosità dell’obbiettivo unificante degli MBO; la necessità di un giudizio di “adeguato” (Unicredit Banca si accontenta di “parzialmente adeguato”); la discrezionalità nella attribuzione degli extra premio (500 e 750 euro); la modestia degli importi e l’estensione della “forbice” (senza nulla voler togliere a nessuno) tra MBO e premi di squadra i cui relativi “pesi” percentuali abbiamo chiesto di poter conoscere.
Per finire: a partire dall’anno prossimo dovrebbe essere possibile corrispondere contemporaneamente MBO, lettere e premi di squadra superando lo scarto temporale (aprile-maggio) che si è verificato quest’anno.
Il dato definitivo del 2003 dice che praticamente il 100% dei destinatari di MBO e di Lettere ma solo poco più del 94% dei destinatari di Premi di squadra ha raggiunto l’obbiettivo. Abbiamo chiesto le caratteristiche dei lavoratori esclusi per potere essere certi che non si siano verificati fenomeni di mobbing. Su tutti questi punti siamo in attesa di chiarimenti.
Formazione. Dopo la positiva intesa sottoscritta il 29 gennaio sul passaggio delle Tesorerie ad UPA, abbiamo ora raggiunto, per la prima volta nella nostra Società, un accordo su un importante progetto formativo riguardante questi lavoratori (circa 400). UPA potrà dunque accedere ai fondi previsti dal Decreto istitutivo del Fondo di Solidarietà e dare vita ad un corso di alto livello. Per quanto riguarda invece la proposta del corso di Inglese, abbiamo richiesto che il progetto aziendale venga riformulato in modo da essere più aderente agli intenti di riconversione e di riqualificazione che sono alla base della costruzione del Fondo.
Nel corso dell’incontro la Sig.ra Simioni ci ha aggiornato sul progressivo concretizzarsi del nuovo progetto formativo: sono stati effettuati 4 corsi-pilota per Banca di Impresa ed altri dovrebbero essere attivati entro l’anno per Private e Retail.
E’ nel frattempo iniziato il corso per “testare” l’inserimento dei neo assunti di Banca di Impresa. Il corso è composto da 9 stagisti e 3 lavoratori a tempo determinato. Da parte nostra abbiamo vivamente auspicato che questi rapporti di lavoro possano essere trasformati in rapporti a tempo indeterminato.
Individuazione di un’area ad accesso limitato alla UO Legale di Cologno: in linea con il mandato ottenuto dai lavoratori nel corso dell’assemblea del 23 aprile, abbiamo raggiunto l’accordo per l’attivazione di 6 lettori di chiavi elettroniche (non badges) in entrata. L’Azienda si è altresì impegnata a considerare con particolare attenzione le eventuali richieste di trasferimento ad altro ufficio avanzate da colleghi per i quali l’installazione di strumenti che limitano l’accesso comporta particolari disagi.
Abbiamo nel frattempo cominciato ad affrontare la questione della registrazione delle telefonate a Regolamenti all’Ingrosso di Cologno.
Ristrutturazione dell’Estero Commerciale. La gestione dei mandati del Credoc di Cologno viene assegnata a Banca d’Impresa che cede tutti i reclami esteri di filiale al Polo di Torino il quale, a sua volta, cede a Cologno la gestione del Portafoglio elettronico.
Si tratta di un commercio né equo né solidale, né sul piano qualitativo né su quello quantitativo, comunicatoci dopo una nostra ripetuta richiesta di chiarimenti. Segue altre analoghe operazioni vecchie e nuove: la cessione del back office di Xelion alla stessa Xelion da parte del polo di Torino; il trasferimento di parte delle lavorazioni di Amministrazione Obbligazioni da Cologno a Modena per coprire un vuoto creatosi col trasferimento di alcune lavorazioni modenesi a favore di Pioneer; il trasferimento di alcune lavorazioni di Anagrafe e di Utenze da Bologna alla nuova sede di Carpi, in via di costituzione, con evidente contorno di lacrime e sangue per gli interinali di Bologna e di Cologno. E’chiaro che si sta delineando un quadro complessivo che richiede più di una attenta riflessione.
Note di qualifica. I primi dati forniti dall’Azienda sembrerebbero confortanti. Nei diversi Poli si è però assistito a modalità di comportamento diverse: Trento, ad esempio, denuncia un abbassamento generalizzato sul quale sarà opportuno fare luce.
Riorganizzazione della Tesoreria Enti. Accanto all’area di Trento, ne vengono individuate altre 3: Perugia che sovrintende anche a Bologna (cui fanno riferimento Bologna stessa, Ravenna, Forlì e Modena); Verona che sovrintende anche a Mantova, Vicenza, Treviso e Trieste (divisa in Trieste città e Trieste Regione); Torino che sovrintende a Torino Centro, Aglié e Torino Via Nizza (cui fanno riferimento anche Chieri, Aosta e None)