In data 1 aprile l’Intersas Nazionale ha incontrato la Direzione di UPA, rappresentata dalle Sig.re Mainoldi e Camera e dai Sig.ri Rinella e Visintin, confrontandosi su diversi argomenti.
Orari: abbiamo raggiunto un accordo, nel complesso soddisfacente, sugli orari. Siamo infatti riusciti a tutelare, e per molti versi ampliare, i diritti esistenti e, contemporaneamente, ad omogeneizzare i diversi regimi presenti nei vari Poli.
In sintesi: a partire dal 1° luglio (cioè dopo che la distribuzione dei badges e l’installazione dei tornelli sarà completata in tutti i Poli), i lavoratori, a tempo pieno e a part-time, potranno fruire di due fasce di ingresso con mezz’ora di elasticità (8,00-8,30 oppure 8,15-8,45) e di tre opzioni per l’intervallo di mensa (45, 60, 75 minuti).
L’accordo non riguarda Cologno (che mantiene il vecchio regime) e non riguarda per il momento nemmeno i SAT (Servizi Accentrati di Tesoreria), l’Help Desk di 1° livello di Treviso (presso il quale effettueremo a breve un sopralluogo) e i lavoratori con orari particolari (quelli impropriamente definiti turni). Inoltre:
” per il solo Polo di Torino (in considerazione dei disagi derivanti dai lavori per le Olimpiadi) si adotterà, fino al 2006, una fascia elastica di ingresso di 1 ora (8,00-9,00) con intervalli a 45-60-75 minuti;
” verranno salvaguardati, alla luce del mantenimento di importanti tradizioni locali molto sentite negli ambiti territoriali di appartenenza, tutti gli orari particolari fin qui stabiliti (ad esempio: per Verona la possibilità, accordata ai colleghi che ne avessero temporanea necessità, di concordare con i capireparto lo spostamento della fascia di intervallo, ora divenuta rigida; per Trento il mantenimento dei 35 minuti di intervallo, divenuti ora 30; per Modena il mantenimento dei 90 minuti di intervallo per quei colleghi che dovessero incontrare difficoltà a “riallinearsi” alle nuove fasce di intervallo);
” i lavoratori a part-time orizzontale che sono in servizio per più di 6 ore giornaliere (e sono dunque obbligati a rispettare un periodo di pausa pranzo) avranno un intervallo di mezz’ora.
Alla fine del semestre sperimentale (luglio-dicembre 2004) si farà il punto della situazione.
Figure professionali: la delegazione Sindacale ha richiesto il riconoscimento della FIGURA PROFESSIONALE DI GESTORE per i colleghi “gestori” della Cassa Unica Centrale di Trieste e Perugia, con conseguente adeguato inquadramento, motivandola in base all’autonomia, operativa e decisionale, e all’elevata professionalità insite nella mansione.
La Direzione, con argomentazioni che definiamo deboli e assai poco convincenti, ha affermato che la mansione non è né nuova né dotata di particolari contenuti professionali.
L’Azienda, al momento, non sembra orientata a riconoscere l’esistenza di figure professionali, presenti a suo dire nella sola Governance, e ribadisce che, nell’ambito della Produzione, opererebbero solamente addetti con mansioni meramente esecutive o graduati solo con incarichi di coordinamento gerarchico.
Evidentemente ha prevalso una lettura tutta “politica” e difensiva della vicenda, per il timore che il Sindacato voglia ottenere il riconoscimento di una serie di figure professionali nuove che l’Azienda non intende valorizzare.
A fronte di questa rottura completa adotteremo ora, d’intesa con i lavoratori e le strutture sindacali locali, tutte le iniziative che riterremo più opportune per la tutela della professionalità dei lavoratori, la salvaguardia dei loro diritti e delle loro legittime aspettative.
Stagisti: abbiamo richiesto numerosi chiarimenti. Siamo infatti fortemente preoccupati del fatto che un massiccio ingresso di stagisti, quasi contemporaneo ad una forte riduzione di lavoratori interinali, possa configurarsi come una misera ricerca di “risparmi” da realizzare sulle spalle dei lavoratori.
I Soggetti promotori (che assicurano i tirocinanti presso l’INAIL e sono tenuti a fornire al Sindacato copia delle convenzioni con UPA e di ciascun progetto formativo) sono la Bocconi e la Cattolica di Milano e le Università di Bologna, Trieste e Perugia e, in prospettiva, di Verona e Torino.
Gli studenti sono neo-laureati in materie economiche e giuridiche. Saranno una trentina in tutto (più un’altra decina che fungerà da test per un progetto di formazione ed inserimento di neo-assunti per un’altra Società del Gruppo). La durata dello stage sarà di tre mesi o, al massimo, di sei. I giovani riceveranno 500 euro mensili come “rimborso spese”.
Secondo la Direzione di UPA, l’arrivo degli stagisti, benché contemporaneo, non avrebbe alcuna funzione sostitutiva rispetto agli interinali (che hanno subìto, nel primo trimestre 2004, una autentica, amara decimazione passando da 197 a 131 con una misera trasformazione di soli 15 rapporti interinali in assunzioni a tempo determinato. Decimazione che non ha probabilmente avuto dimensioni maggiori anche grazie al forte impegno sindacale su questo terreno).
Verificheremo sul campo questa affermazione. Abbiamo però da subito richiesto che essa (a differenza di qualche caso finora verificatosi) si sostanzi quantomeno nella collocazione degli stagisti in uffici diversi da quelli degli interinali non confermati, anche per evitare a questi neo-colleghi di trovarsi in situazioni personali imbarazzanti. Abbiamo anche proposto che si dia seguito alla ipotesi, prevista nel Decreto Attuativo 142/98, di aprire gli stages ai giovani portatori di handicap. L’Azienda ha espresso apprezzamento per queste nostre due richieste impegnandosi ad esaminarne la fattibilità.
Le Organizzazioni Sindacali hanno anche richiesto di conoscere il futuro lavorativo dei colleghi di Modena addetti alle Gestioni Patrimoniali, a seguito del trasferimento di questa attività a Pioneer.
Abbiamo infine cominciato ad affrontare altre questioni sulle quali torneremo a breve:
” l’installazione di un sistema di registrazione delle telefonate a Regolamenti all’Ingrosso di Cologno, secondo modalità simili a quelle a suo tempo concordate per il TIPE;
” l’installazione di lettori badges nella UO Legale di Cologno, per la quale intendiamo consultare i lavoratori prima di procedere alla sigla di qualsiasi accordo;
” il sistema incentivante per il 2004. Una primissima analisi rileva una struttura abbastanza simile a quella del 2003 (che vedrà 163 percettori di MBO, 214 percettori di Lettere incentivanti e circa 1600 percettori di Premi di squadra). Rileviamo però da subito, come elemento di forte criticità, il fatto che UPA intenderebbe mantenere il giudizio valutativo minimo richiesto in “adeguato” (mentre altre Società sono orientate verso l’abbassamento a “parzialmente adeguato”).