A partire dal 1 ottobre il vecchio SGI viene sostituito dal nuovo SGP (Strumento di Gestione della Produzione).
Siamo stati vivamente sollecitati ad intervenire presso la Direzione Aziendale da tutti i Poli, allarmati principalmente per due aspetti:
– il timore che questa nuova rilevazione statistica possa configurarsi come controllo individuale a distanza, in aperta violazione dello Statuto dei Lavoratori;
– la preoccupazione che questo strumento possa essere il segnale di una nuova stretta di tipo autoritario e miseramente produttivistico.
Abbiamo dunque richiesto alla Direzione un incontro urgente nel corso del quale UPA ha affermato:
– che l’SGP è, nella pratica, una semplice evoluzione del vecchio SGI;
– che se ne differenzia principalmente perché la rendicontazione avviene su base giornaliera anziché mensile;
– che persegue l’unico scopo di individuare in modo più corretto la Società del Gruppo per la quale UPA sta di volta in volta lavorando così da poter ribaltare i costi sul cliente nella maniera più corretta.
Da parte nostra
– abbiamo ancora una volta vivamente contestato quello che sembra diventato il metodo di lavoro utilizzato dall’azienda nella gestione delle relazioni sindacali: spesso manca l’informazione preventiva, momento essenziale di ogni corretta relazione, e l’atteggiamento è riduttivo nei tempi e nei modi. Quello affrontato oggi è un argomento di evidente delicatezza e che, se usato in modo distorto, metterebbe in gioco non solo scelte di politica industriale ma anche consolidati diritti dei lavoratori;
– abbiamo richiesto alla Direzione di diramare una circolare indirizzata a tutti i capi servizio con l’intento di chiarire le reali finalità della nuova rilevazione, così da evitare le interpretazioni, a volte fantasiose e grottesche, ma spesso pericolose e assolutamente inaccettabili, che sono qua e là emerse;
– abbiamo sollecitato l’Azienda a fornirci precise garanzie sul non utilizzo delle rilevazioni per un controllo di carattere individuale sul collega.
L’Azienda ha ribadito la sua posizione, tutta politica ed espressa anche in altre analoghe circostanze, su una sua deliberata volontà di non utilizzare i dati rilevati con finalità diverse da quelle di una corretta definizione dei prezzi dei prodotti e di non avere intenzione alcuna, alla luce dei diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori, di sottoporre i colleghi a forme vessatorie di controllo.
Da parte nostra abbiamo ribadito (trovando in questo un chiaro consenso nella Direzione di UPA) che i dati utili alla costruzione dell’ SGP non devono essere raccolti a livello individuale, ma sempre in modo aggregato per reparto o attività e comunque in forma anonima e non riconducibile al singolo.
Invitiamo tutti i colleghi a contattare immediatamente le OOSS nel caso in cui venissero evidenziati comportamenti scorretti.
Noi abbiamo avviato una serie di approfondimenti necessari, vista l’estrema delicatezza della materia, sui quali vi forniremo puntuale informativa.