[USI] Incontro Annuale

Incontro Annuale

Vi è un momento in corso d’anno denominato “incontro annuale”, in cui una serie di capitoli, individuati dal CCNL, sono oggetto di discussione e confronto tra la Direzione e le Organizzazioni Sindacali.
Con qualche ritardo temporale nella consegna delle tabelle sintetiche USI ha ottemperato senza lesinare informazioni alle nostre richieste.
Oltre ad una generale scorsa all’andamento occupazionale che può essere semplificata nel rapporto tra cessazione/assunzioni, la direzione del personale è impegnata a fornire una serie di dati in merito alla composizione del personale per Aree Professionali il numero e le tipologie di prestazioni Part-Time, la presenza percentuale di uomini e donne, la quantità e la qualità della formazione, il numero di contratti a tempo determinato e l’entità d’utilizzo di prestazioni di lavoro interinali.
Le OO.SS. hanno richiesto anche una panoramica, la più attuale possibile, sull’utilizzo della reperibilità la cui riduzione continua ad essere una nostra priorità.
Le cessazioni al 31.12.02 sono state 55, alla stessa data risultano assunte 88 risorse equamente distribuite tra uomini (45) e donne (43) comprensive di 22 colleghe part-time in gran parte provenienti da UPA.
In corso d’anno sono state 75 le nuove assunzioni ( 49 uomini e 26 donne).
La tabella riassuntiva per un totale di 1169 unità riporta i dipendenti presenti sui poli al 1° Maggio 2003:

· Milano 626 Bologna 190 Verona 184 Torino 116
· Trieste 29 Ancona 13 Treviso 11

Sono compresi 44 ( 37 Mi e 7 Bo ) trasformazioni a tempo determinato di altrettanti contratti interinali che accogliamo con estrema soddisfazione visto il costante impegno delle OO.SS. per raggiungere questo risultato.
Non sono presenti nei numeri per ragioni cronologiche 11 lavoratrici/ori interinali che entreranno, a fine Giugno, a pieno titolo in USI con le medesime modalità.
La popolazione di Usi è costituita, sotto il profilo professionale, da 26 dirigenti, 830 Q.D. e 299 appartenenti alle aree professionali.Il personale femminile ha raggiunto il 30% ed intorno al 6/7% si attesta l’impiego di colleghe/i Part-Time, a questo proposito, sollecitata dalle OO.SS. la Direzione si è resa disponibile, se richieste ci saranno, ad innalzare questa soglia al 10%, e non ha dimostrato preclusioni ad articolazioni di orari diverse ( es. Part-Time verticale).
Più di una perplessità suscita la limitata presenza femminile nella struttura direttiva di USI, sono solo 17 su 183 le posizioni “racimolate” dalle colleghe tra i capi Area/unità/comparto/staff.
Anche la prima donna dirigente sui 26 (già diventati 28) presenti è rimasta…………………unica.
Non si ravvisa l’esistenza di un progetto discriminatorio ma, nell’alveo delle proprie competenze, è intenzione del Sindacato, aprire un confronto con l’Azienda, attraverso un’opportuna commissione, che focalizzi le modalità di carriera e i percorsi di formazione che sostengano, in concreto, le “pari opportunità”.
Ci sembra opportuno rilevare la necessità di costruire “azioni positive” in quei settori (per es. gli Help Desk) costituiti in maggioranza da personale femminile ma, tuttavia, considerati livelli d’ingresso in azienda.
Nell’ambito di un sostanziale giudizio positivo sulla formazione erogata nel 2002, che ha coinvolto circa 900 risorse per oltre 60.000 ore esistono zone d’ombra che dobbiamo evidenziare.
Un primo punto interrogativo riguarda le motivazioni per le quali 300 lavoratrici/ori non sono stati minimamente coinvolti nel percorso formativo.
Più di un terzo del monte ore totali (circa 24.000 ore) è stato dedicato esclusivamente ad un unico corso quello di lingua Inglese.
In alcuni settori si è fatta quasi esclusivamente formazione tecnico/professionale (una volta si chiamava addestramento) sebbene sia utile ed esauriente soprattutto se gestita da “docenti” interni, è evidente come si comprometta, per l’esaurimento del monte ore pro-capite, la partecipazione a corsi di altra natura.
Suggeriamo, coinvolgendo i diretti responsabili delle U.O. più numerose, una più equilibrata gestione del personale che permetta di coniugare le esigenze aziendali e i legittimi orientamenti espressi, in ambito formativo, da lavoratori e lavoratrici.
I “numeri” sulla reperibilità, così come sono stati dati, consentono una valutazione che sarebbe parziale e superficiale, è necessario un adeguato approfondimento con i lavoratori/trici per affrontare una discussione costruttiva con la Direzione.
In modo trasversale, da tutti i Poli, stiamo raccogliendo segnalazioni di anomalie, equivoci, e malumori dettati da comunicazioni poco chiare o, peggio, in distonia con i criteri di valutazione e, per i Quadri Direttivi, di auto valutazione.
Le OO.SS. sono nell’attesa che il processo valutativo si concluda per esprimere un giudizio complessivo alla luce dei risultati.

16.Giugno.2003 Le segreterie di Coordinamento
Unicredit Servizi Informativi

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