In data 14.10.2021 si è svolta una riunione del “Tavolo Covid”, costituitosi fin dall’inizio della pandemia Covid- 19 per affrontare gli aspetti ad essa correlati, tra le OO.SS. del Gruppo Unicredit e l’Azienda. L’incontro ha avuto quale oggetto una serie di approfondimenti concernenti le modalità applicative del D.L.127 del 21.09.2021 e seguenti, relativi all’obbligo imposto dalla Legge in capo a tutti i Lavoratori/trici, a partire dal 15.10.2021, dei settori pubblico e privato di possesso ed esibizione del “green-pass” ai fini dell’accesso ai luoghi di lavoro aziendali per svolgere la propria attività lavorativa.
L’azienda nei giorni scorsi ha inoltrato una specifica mail in argomento a tutti i/le colleghi/e e pubblicato sul portale aziendale alcune f.a.q..
L’azienda ha chiarito che la verifica del possesso di valido “green pass” verrà effettuata:
- per quanto riguarda le filiali, dal Responsabile di struttura formalmente incaricato dall’azienda, mediante l’utilizzo dell’app “VerificaC19”. Questi potrà eventualmente delegare formalmente un proprio collaboratore. La verifica del possesso del green pass del responsabile verrà effettuata, in presenza o a distanza, dal superiore gerarchico;
- nei c.d. grandi stabili attraverso gli strumenti informatici predisposti agli ingressi, quando presenti; se mancanti, la verifica sarà assolta dagli addetti alla reception/guardiania.
Di norma, tale verifica potrà essere effettuata al momento dell’ingresso nei luoghi di lavoro.
Esiste anche la possibilità che il controllo venga effettuato all’uscita dai luoghi di lavoro da soggetti terzi che ne hanno competenza/autorità.
L’azienda ci ha informato che nella rete, salvo una prima volta, i controlli potranno essere effettuati anche infra-giornata con controlli a campione in misura non inferiore al 20% dei presenti;con criteri di rotazione.
I/le lavoratori/trici potranno comunicare la mancanza di possesso di green pass anche attraverso l’invio di una e-mail al proprio responsabile di struttura.
A fronte della comunicazione di mancato possesso di green pass, le norme di legge prevedono che il/la lavoratore/trice sia considerato/a da quel momento – e fino alla presentazione di valido green pass – “assente ingiustificato” con sospensione del trattamento economico complessivo (retribuzione, Tfr, buono pasto, contribuzione Inps e di previdenza complementare, tredicesima, premio aziendale, congelamento dell’anzianità di servizio con conseguenti effetti anche sulla maturazione ferie/permessi e comporto di malattia, etc.).
Viene garantita la conservazione del posto di lavoro e l’assenza di sanzioni disciplinari come previsto dal D.L.127 21.09.2021 e seguenti.
L’azienda ha riferito che sono in corso approfondimenti circa l’attuazione della norma di legge (DL 139 08.10.2021 e seguenti) che prevede la possibilità per le aziende della richiesta preventiva al lavoratore circa il possesso di valido green pass.
E’ stato confermato che durante le giornate in smart working non è necessaria la presentazione del green pass.
L’azienda ha riferito che I/le lavoratori/trici esentati/e dalla campagna vaccinale a seguito di certificazione di esenzione rilasciata dalle autorità competenti e dopo la validazione del Medico Competente Aziendale (a cui andrà inviata via mail all’indirizzo (ssanitaria_unicredit@commetodi.com) , potranno accedere ai locali Unicredit senza necessità del green pass, su questo punto abbiamo in corso degli approfondimenti in merito a quanto stabilito dalle faq ministeriali che prevederebbero la sola trasmissione della relativa documentazione sanitaria al Medico Competente.
L’azienda ha comunicato che continueranno ad essere concessi permessi per visita medica ai/alle colleghi/e per l’inoculazione del vaccino Covid-19, mentre invece gli stessi permessi non sono previsti per l’effettuazione del tampone Covid-19.
L’azienda ha precisato che la legislazione assegna l’onere del possesso di valido green-pass al Lavoratore.
A seguito delle faq pubblicate alle 21.00 di ieri sul sito ministeriale, l’azienda ci ha comunicato che tali nuove indicazioni prevedono che il green pass deve essere valido al momento in cui il/la lavoratore/trice effettua il primo accesso quotidiano al proprio luogo di lavoro e che nel caso la validità del green pass dovesse scadere nell’arco del proprio orario di lavoro il/la collega potrà rimanere al lavoro fino al termine della propria giornata lavorativa.
L’azienda ha poi affermato che per quanto riguarda i grandi stabili dove sarà effettuata la verifica del green pass del/la collega ad ogni accesso, in considerazione delle normative sulla privacy e degli applicativi attualmente resi disponibili alle aziende private, poichè non si deve conservare evidenza, ne in merito alla circostanza che un/una collega abbia già effettuato l’accesso ai locali aziendali ne dei dati di scadenza del certificato, nel caso di uscita dal luogo di lavoro del collega e di intervenuta scadenza del green pass il collega non potrà accedere nuovamente ai locali aziendali se non muito di valido green pass. Su questo punto abbiamo rappresentato all’azienda che rileviamo una discordanza rispetto a quanto stabilito nelle faq ministeriali che precisano, come detto sopra, il diritto del lavoratore a terminare la propria giornata lavorativa e che sono in corso approfondimenti.
L’azienda ha inoltre comunicato che , per quei/quelle colleghi/e in attesa del rilascio o dell’aggiornamento del green pass, avendone diritto, sarà possibile utilizzare i documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta; poichè si tratta di documentazione sanitaria i lavoratori/trici interessati dovranno trasmettere tale documentazione preventivamente alla casella mail del Medico Competente Aziendale (ssanitaria_unicredit@commetodi.com) per ottenere la relativa validazione a fronte della quale sarà consentito l’accesso ai locali aziendali; anche su questo punto abbiamo rilevato una discordanza con quanto indicato nelle faq ministeriali che non prevedono la validazione del Medico Competente, sono in corso approfondimenti.
Per quanto riguarda smart working e capienza nei “grandi stabili”, l’azienda ci ha comunicato che fino al 31.10.2021 verranno mantenute le attuali previsioni; a partire dall’1.11.2021 verranno comunicate le eventuali variazioni delle capienze massime, fermo restando il rientro in azienda per almeno due giorni alla settimana.
In merito ai lavoratori fragili, l’azienda ci ha confermato la disponibilità ad accogliere eventuali richieste di smart working fino alla scadenza dello stato di emergenza e previa verifica delle sussistenti condizioni da parte del medico competente.
L’azienda ha precisato che nel caso di comunicazione di non possesso di valido green pass il lavoratore non potrà accedere allo smart working anche se programmato in giornate successive, ma potrà accedere nuovamente allo smart working solamente dopo una giornata di lavoro nei locali aziendali munito di valido green pass.
Gli argomenti approfonditi in questo comunicato potrebbero essere soggetti a modifiche e/o ulteriori precisazioni a seguito di eventuali nuove indicazioni che dovessero essere prodotte dalle autorità governative, questo è anche il motivo per cui questo comunicato ha dovuto attendere alcuni chiarimenti pervenuti dall’azienda a seguito di nostre richieste di approfondimenti derivanti da ulteriori recentissime indicazioni governative.
Abbiamo chiesto all’azienda, in un’ottica di ulteriore rafforzamento degli aspetti riguardanti la salute e la sicurezza dei/delle lavoratori/trici, di farsi carico dell’onere relativo ad un tampone Covid-19 settimanale, nei confronti di tutte/i le/i colleghe/i dipendenti del perimetro italiano del Gruppo che volontariamente ne facessero richiesta. L’azienda ha replicato che tale tematica è già stata affrontata dalle parti sociali a livello Nazionale e che la correlata richiesta formulata dai Segretari Generali delle OO.SS. di categoria non è stata accolta da ABI, pertanto l’azienda non è nelle condizioni di recepire la nostra richiesta. Abbiamo espresso il nostro rammarico rispetto a questa risposta.
Abbiamo chiesto all’azienda, fermo restando le previsioni di legge che non sono oggetto della nostra possibilità di contrattazione, una grande attenzione nella gestione di questa delicata fase e di tutti gli aspetti che impattano su noi Lavoratori/trici.
Milano, 15.10.2021
Le Segreterie di Coordinamento
delle OO.SS. del Gruppo Unicredit