Sono passati quasi due anni da quando le scriventi OO.SS. hanno chiesto, ai sensi dell’art 23 del CCNL, di conoscere dettagliatamente il piano degli orari di UCS, a fronte di “richieste” di modifiche sulla loro organizzazione, e delle “nuove regole” sugli interventi in produzione da svolgere al di fuori del normale orario di lavoro, nonché dei servizi che necessitano della reperibilità e il relativo piano di turnazione. Siamo ancora, purtroppo, a constatare, nonostante le dichiarazioni aziendali, che vengono fatte richieste ai lavoratori chiedendo una ‘disponibilità’ che non è prevista né da alcuna norma contrattuale né da alcun accordo aziendale.
L’Azienda aveva dichiarato di aver avviato un’indagine complessiva sugli orari, con la supervisione dell’AD, del Direttore Generale e del Responsabile della COO Area con delega all’IT, e che avrebbe illustrato i risultati alle scriventi organizzazioni sindacali all’inizio del 2021.
A distanza di sei mesi dal termine previsto di questa indagine non c’è traccia, se non una comunicazione sull’intrattenimento dei responsabili affinché vi sia un corretto utilizzo delle norme e degli accordi sugli orari di lavoro correnti.
Iniziativa lodevole, anche se riteniamo che le norme sugli orari e gli accordi in essere da oltre dieci anni, dovrebbero già essere patrimonio condiviso da tutti i manager che gestiscono il personale in azienda!!!
Pensavamo, inoltre, di aver chiarito una volta per tutte che se si richiedono impegni, notturni o festivi, questi debbano essere retribuiti attraverso gli strumenti a disposizione quali il pagamento della reperibilità, degli straordinari, degli interventi programmati e il relativo recupero delle ore aggiuntive lavorate.
Invece, la recente iniziativa collegata al Faster Closing contabile e segnaletico di fine mese ha comportato la richiesta a molti colleghi di lavorare dal 1 al 4 di luglio p.v., giorno e notte, festivi compresi, al fine di garantire la corretta esecuzione delle procedure previste.
Di questa iniziativa non ci è stata data nessuna comunicazione.
Questo si va ad aggiungere ad una situazione che, in periodi di normale attività, vede già i Lavoratori coinvolti costretti a numerosi interventi notturni in assenza di un’adeguata turnazione, viste le carenze organiche che da anni affliggono l’azienda, e che queste OO.SS. hanno da sempre denunciato.
Come OO.SS. ribadiamo all’Azienda il rispetto delle previsioni degli accordi aziendali e nazionali, con particolare attenzione alla conciliazione dei tempi vita-lavoro e il diritto alla disconnessione.
Non è più sostenibile che si improvvisino richieste senza tenere conto dei carichi di lavoro e che si pretenda un’assoluta disponibilità con pressioni gerarchiche nei confronti di colleghi.
Veniamo da un periodo difficile e “straordinario”, dove Unicredit Services ha garantito la continuità operativa in un contesto complesso, senza alcuna forma di riconoscimento per l’impegno e la professionalità dimostrata.
Per i compensi dell’A.D. i soldi si trovano (e anche tanti!), mentre sui Lavoratori si vogliono sempre operare risparmi.
Milano, 21 giugno 2021
Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. Unicredit Services Scpa