A seguito dell’instancabile e doveroso lavoro delle Organizzazioni sindacale sul Tavolo Covid e a causa, purtroppo, dell’evoluzione negativa della situazione pandemica, oggi l’Azienda ci ha comunicato due iniziative:
la prima è la riduzione dei giorni di apertura di 150 filiali, così distribuite sul territorio nazionale * Lombardia (40 filiali)
- Piemonte (39 filiali)
- Emilia Romagna (34 filiali)
- Toscana (14 filiali)
- Campania (12 filiali)
- Friuli Venezia Giulia (5 filiali)
- Marche (4 filiali)
- Molise (1 filiale)
- Basilicata (1 filiale)
Queste si aggiungono alle 60 già con apertura a pettine dalle scorse settimane, precisamente nelle seguenti Region:
- Emilia Romagna (35)
- Abruzzi 14
- Basilicata 1
- Umbria 9
- Molise 1
La seconda importate informativa riguarda le regole base da seguire da parte dei Preposti alla struttura nella gestione dei casi positivi: per correttezza riportiamo integralmente la comunicazione aziendale:
“Con riferimento all’evoluzione del contesto pandemico ed all’aumento dei casi di positività che si stanno verificando in varie aree del Paese, tenuto anche conto delle sollecitazioni che ci avete fatto pervenire in questo periodo – vi segnaliamo che si sta procedendo ad una nuova azione di sensibilizzazione a tutti i livelli circa l’importanza:
- delle regole base da seguire da parte dei Preposti alla struttura nella gestione dei casi positivi:
In caso di riscontrata positività i Preposti sono tenuti immediatamente ad individuare gli eventuali “contatti stretti” così come previsto dalla normativa emanata dal Ministero della Salute (una persona che abbia avuto un contatto diretto – faccia a faccia senza indossare correttamente la mascherina – con un caso Covid a distanza minore di 2 metri per almeno 15 minuti).
A tutela di tutti, i colleghi individuati come contatti stretti devono lasciare i locali aziendali e rimanere in quarantena fiduciaria per 14 gg dall’ultimo contatto con il positivo (con richiesta di contattare il proprio medico curante)
I Preposti sono tenuti a segnalare immediatamente alla competente struttura Human Capital i casi positivi, con le relative indicazioni di eventuali contatti stretti e richiesta di quarantene, nonché verificare il regolare svolgimento delle pulizie sanificanti dei locali.
– dell’attenzione richiesta in relazione al diffondersi delle nuove varianti Covid:
un’ancora più attenta e precisa individuazione da parte del Preposto dei contatti stretti, stante il fatto che la possibilità di venire in contatto con una variante Covid deve indurre particolare prudenza e stretta adesione alle misure di protezione oltre al rigoroso rispetto delle misure di prevenzione già ad oggi previste, quali l’uso continuativo della mascherina, il distanziamento e l’igienizzazione mani),
Al riguardo, nell’eventualità in cui si dovessero verificare casi multipli di contagio nell’arco temporale di 7 gg, dal terzo caso di positività rilevato nello stesso ambiente di lavoro (per es. nel caso di contagio in agenzia: stesso ambiente di lavoro, stesso livello – per i grandi stabili stesso piano nella stessa area di lavoro) i Preposti sono tenuti a informare immediatamente la competente struttura Human Capital così da porle nella condizione di valutare l’applicazione di eventuali ulteriori misure di quarantena anche per eventuali colleghi non individuati quali contatti stretti.
– dell’ulteriore misura cautelativa per il massimo contingentamento degli accessi in Filiale nelle zone “rosse” individuate a seguito di specifica Ordinanza (anche locale):
in questa circostanza dovranno accedere ai locali di Filiale solo ed esclusivamente i Clienti con appuntamento
gestendo, nel caso, manualmente le porte di ingresso (es: con sliding doors le stesse dovranno essere mantenute chiuse ed i clienti dovranno entrare uno alla volta utilizzando eventualmente la porta di emergenza).”
– del fatto che allo stato, a tutela di tutti, è necessario che anche ai colleghi eventualmente già vaccinati continuino comunque a rispettare le stesse misure di prevenzione (mascherina ecc.) e quarantena (14 gg. dall’ultimo contatto) sopra descritte.
Al riguardo si sta procedendo ad aggiornare il Vademecum del Preposto a disposizione anche del personale di agenzia”.
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Riscontriamo che queste misure certamente rappresentano un cambio di passo nella gestione e prevenzione del contagio: tuttavia chiediamo all’ Azienda un coraggio nuovo in questo 2021 e un senso di responsabilità non dissimile da quello assunto nel 2020.
Prima di tutto, per quanto riguarda gli oneri posti a carico dei Responsabili di Filiale, ci chiediamo cosa debbano ancora fare di più di quanto già non facciano in una situazione davvero di grandissima difficoltà.
A tale proposito riteniamo riduttivo che si richiami una circolare del Ministero della Salute per la definizione di contatto stretto, laddove nelle filiali, oltre all’uso promiscuo di strumentazione e servizi igienici, persistono occasioni di contagio che vanno al di là di quanto emanato a suo tempo all’insorgere della crisi pandemica, ora aggravata con varianti che rendono evidentemente insufficienti i DPI previsti per il contenimento del contagio. In occasione di colleghe e colleghi positivi e soprattutto in caso di potenziale cluster, deve prevalere in automatico il criterio di maggior cautela.
Relativamente alle Filiali in cui si siano manifestati casi di contagio, ribadiamo come sia indispensabile una reale sanificazione degli ambienti, senza trascurare gli impianti di aerazione che necessitano di cure particolari e tempestive al fine di non tramutarsi in un veicolo di contagio.
Ribadiamo la necessità di una preventiva consultazione con i RLS nella definizione del nuovo vademecum/protocollo anti contagio in modo che possano dare un concreto contributo alla sua stesura.
La guardiania: se le zone rosse, come previsto saranno molte e in quelle zone l’afflusso della clientela sarà contingentato e l’ingresso nelle filiali ammesso solo a chi ha appuntamento, è indispensabile il ripristino del servizio di steward/guardiania
Smart Working: se in alcune Region, virtuose, la concessione del lavoro da remoto è stato aperto anche seppure a turno, ai genitori che lavorano in rete, vorremmo che lo sforzo fosse appoggiato centralmente, con precise ed univoche direttive al riguardo, ora che le scuole stanno per essere chiuse praticamente ovunque e nel ritardo delle previsioni che potranno essere contenute a favore dei genitori nel prossimo Decreto Sostegno.
Abbiamo richiesto e chiediamo di nuovo che venga al più presto dato modo di usufruire delle ferie “premio” alle persone che se le sono guadagnate per aver lavorato in presenza durante il lockdown: ad oggi in molti non le vedono caricate e/o non hanno le istruzioni necessarie.
Tamponi veloci: sappiamo che il servizio sta per essere attivato di concerto con la Asl: è indispensabile che sia allargato laddove è già possibile svolgerlo e anche in rete: sappiamo bene che nei luoghi in cui si registrano casi positivi Colleghi e Colleghe si sottopongono a tamponi veloci a loro spese dei quali non possono chiedere il rimborso. Lo fanno per un senso di responsabilità reciproco, verso le proprie famiglie e perché no, verso la nostra clientela.
Attività commerciali: abbiamo chiesto e chiediamo che la spinta commerciale non venga accentuata in modo parossistico, quando non è necessario, se non addirittura pericoloso in quanto richiama l’afflusso della clientela.
Inoltre, nel massimo rispetto del rapporto con i My Agent e della loro attività autonoma, chiediamo che vengano date loro indicazioni, al pari del primo lockdown, perché non si spostino le tra le filiali e ricevano la clientela all’interno delle filiali solo ove presenti i corner a loro dedicati.
Parimenti ai senior banker, specialisti di prodotto, addetti del presidio operativo deve essere data istruzione di non spostarsi dalla sede di lavoro principale.
E per finire, con riguardo alle filiali chiuse a pettine, chiediamo che siano date istruzioni precise e incontrovertibili per i giorni di chiusura, istruzioni che non contemplino spostamenti, in questo momento davvero pericolosi data l’alta contagiosità delle varianti del virus in circolazione.
Noi siamo consapevoli che la nostra Azienda vive del risultato commerciale che Lavoratrici e Lavoratori ottengono ogni giorno lavorando duramente, nelle filiali e da casa.
Ma ci sono momenti in cui questo non deve più essere una priorità: la salute va al primo posto.
Milano 12 marzo 2021
Segreterie di Coordinamento di Gruppo