Dal sito istituzionale di Unicredit:
“Firma Mia è l’innovativo servizio, pensato da UniCredit, che consente di visualizzare e firmare i documenti relativi a contratti ed operazioni o disposizioni in modalità elettronica utilizzando il sistema SignPad, con tanti vantaggi:
Facilità nell’archiviazione: i documenti sottoscritti con Firma Mia sono sempre a disposizione nella sezione Documenti Online e vengono trasmessi anche tramite email.
Maggiore sicurezza: in relazione ai rischi di furto di identità e contraffazione della firma.
Rispetto per l’ambiente: si evita la stampa dei documenti da archiviare.”
Cosi è presentata Firma Mia. Strumento lanciato nel lontano 2015 che mai ha raggiunto i risultati sopra descritti.
Come Sindacato ne abbiamo più volte denunciato la carenza, l’inadeguatezza, a tutti i livelli di confronto, centrale, territoriale e anche in sede di Commissione Organizzazione del Lavoro.
Quanto non ci piace essere facili profeti di disastri annunciati che non solo nel tempo hanno reso più arduo il lavoro di Colleghe e Colleghi, costringendoli alla ristampa cartacea con conseguente CDD, in luogo di “evitare la stampa dei documenti da archiviare”, ma che ora riverberano le proprie pericolose inefficienze a distanza di anni.
Ora che finalmente Firma Mia viene messa in cantina a prendere la polvere (e chissà quanto sarò costata) ecco che emergono i danni che nel tempo il malfunzionamento ha prodotto: parte in questi giorni una campagna “AUDIT FIRMA MIA – Iniziativa Recupero Contratti mancanti. “attività che si rende necessaria a causa di un’anomalia procedurale che potrebbe aver determinato la mancata produzione della documentazione in relazione ai rapporti aperti nel periodo 2015 – 2018”.
E si parla di ogni forma di contratto perché su moltissime tipologie di operazioni “Firma mia” ha “toppato”: e ora le “toppe” tocca metterle a chi lavora in filiale, dove mediamente insiste un numero di contratti da recuperare che varia da 40 (filiali piccole”) a 200 per le più grandi.
Ma si sa… si tratta di una attività semplice questa di sistemazione… per svolgerla basta seguire le istruzioni contenute in 47 (!) slide. Poiché ogni fattispecie ha le proprie complessità e caratteristiche.
Insomma un’attività di tutto riposo, da svolgere a tempo perso… nei lunghi momenti di stasi lavorativa, quando pensiamo alla spesa da fare stasera o al programma per le vacanze estive.
Al di là dei toni sarcastici la cruda realtà è che questa attività di Audit impatta in modo significativo sulla situazione organizzativa e di carichi di lavoro delle nostre Filiali, sappiamo quanto disastrata.
Chissà se questa Azienda è in grado di imparare dalla esperienza passata e si rammarica di non aver dato ascolto a quanto nel tempo abbiamo denunciato e documentato. Probabilmente le criticità che si sono realizzate e che impatteranno anche dal punto di vista finanziario e legale sulla stessa Azienda si sarebbero potute evitare: mentre ora tocca a Lavoratori e Lavoratrici rimettere insieme i cocci.
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UNICREDIT S.p.A. FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
23 luglio 2020