Firmato accordo per l’utilizzo in Unicredit del “Fondo Ordinario”

Venerdi 24 aprile abbiamo sottoscritto il verbale di accordo per l’utilizzo da parte del Gruppo Unicredit del Fondo di Sostegno al Reddito “parte ordinaria” a parziale copertura della sospensione dell’attività lavorativa dovuta all’emergenza sanitaria COVID-19, che in Unicredit si è sostanziata nella concessione
di permessi retribuiti, cosiddetti “DIV”.

L’accordo percorre le indicazioni tracciate dall’accordo nazionale di settore ABI del 16 aprile, confermando e rafforzando tutti gli elementi relativi alla neutralizzazione nel ricorso alla prestazione ordinaria del Fondo di tutti gli effetti sul rapporto di lavoro, a titolo esemplificativo, contribuzione
previdenziale ed integrativa, fondo sanitario integrativo non ultimo maturazione dei retei ferie etc…ed aggiungendo anche tutti gli istituti di 2° livello (escluso il buono pasto che non viene erogato quando non è prevista attività lavorativa).
L’accesso alla prestazione ordinaria del Fondo di Solidarietà di settore avverrà senza pregiudizio e nocumento alla retribuzione, quindi non ci sarà nessuna trattenuta a carico delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’azienda, in tal modo, accederà ai contributi versati nel conto individuale Unicredit del Fondo Ordinario, per coprire una minima parte del costo complessivo dei permessi retribuiti e potrà poi richiedere un eventuale contributo per quanto il “Cura Italia” metterà a disposizione del Settore Creditizio. Il ricorso alle prestazioni ordinarie riguarderà:

17.000 dipendenti fruitori di permessi retribuiti;

nel periodo da lunedì 9 marzo a domenica 10 maggio 2020 (9 settimane di copertura come prevede il D.L.);

per un numero complessivo di giornate pari a 250.000.

Nella busta paga dei Lavoratori interessati verranno evidenziati i rilievi statistici necessari alla costruzione dei flussi contributivi previdenziali, ma la busta paga sarà invariata. Ad oggi sono già state utilizzate circa 230.000 giornate delle 250.000 coperte dall’accordo.
Questo non significa che l’azienda non concederà ulteriori permessi retribuiti dopo il 10 maggio, ma la speranza è quella di procedere ad una progressiva riapertura delle filiali e degli uffici, sempre in sicurezza, utilizzando tutti i presidi sanitari necessari.

Abbiamo evidenziato come si porrà, da subito, il problema della genitorialità (è ormai certo che non riapriranno le scuole), ricercando azioni positive attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti di flessibilità e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Nell’ambito del rispetto di quanto prevede l’accordo sulla fruizione tassativa delle ferie degli anni scorsi, sulla pianificazione e fruizione completa delle ferie entro l’anno e sull’utilizzo di tutti i permessi (BO –
partendo da quella del 2019 -, ex fest, art 52 ecc.), l’azienda ha dichiarato che è disponibile ad aprire un ragionamento, nelle prossima settimane, sul tema delle esigenze di cura.

Consci di quanto fatto dall’azienda con lo strumento dei DIV abbiamo anche evidenziato lo sforzo profuso in questi mesi dai colleghi in servizio nella situazione di grave difficoltà in cui si trovano ad operare per far fronte, nell’emergenza, alle richieste dei clienti e all’erogazione di pratiche legate ai provvedimenti governativi spesso senza la formazione, l’informazione necessarie e la definizione di procedure chiare.

Milano, 27 aprile 2020
Segreterie di Coordinamento
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – UniSin
Gruppo UniCredit

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