Roma, 18 marzo 2020. In Unicredit si è svolto un nuovo incontro in video call tra le organizzazioni sindacali e la controparte.
Abbiamo evidenziato il grande spirito di sacrificio dei lavoratori in questa fase e preso atto che le situazioni sottolineate dal sindacato hanno contribuito a far decidere l’azienda a chiudere il 70% delle agenzie e messo il personale non in ferie obbligate, ma in permesso retribuito.
Abbiamo sottolineato come la richiesta espressa dalle Segreterie Generali in Abi di chiudere tutte le agenzie eviterebbe sicuramente ulteriori rischi a tutti, accelerando l’uscita dal tunnel che oggi preoccupa fortemente.
Ringraziamo e condividiamo l’iniziativa dei Segretari Generali di scrivere al Presidente del Consiglio. Tornando al piano industriale, abbiamo rassegnato la posizione del sindacato alla controparte, una posizione che ricerca un forte equilibrio.
Gli esuberi, anche se assolutamente volontari, sono troppi, insostenibili e, al momento attuale, non giustificati: dovranno diminuire, come anche il numero delle agenzie la cui chiusura avrebbe un forte impatto sia sulla clientela che sulla mobilità dei lavoratori.
L’equilibrio andrà ricercato tra chi dovrebbe andare in esodo, compensato da almeno 1 assunzione vera e stabile ogni 2 uscite, tra chi rimane, che giustamente deve essere compensato per i risultati raggiunti, per i sacrifici e la professionalità profusi in campo e che deve vedere nel piano uno stabile futuro lavorativo.
Importanza fondamentale dovrà avere la creazione di una Commissione del Lavoro bilaterale per il nord, il centro ed il sud che monitori costantemente le uscite e le entrate anche in un equilibrio territoriale che il sindacato deve obbligatoriamente gestire.
Abbiamo ribadito alla Azienda che per fare una valutazione compiuta del piano, abbiamo bisogno assoluto di due elementi fondamentali che ad oggi ancora non ci sono stati consegnati: la durata del fondo esuberi e la platea interessata.
Il prossimo incontro, sempre in video call, è previsto per il pomeriggio di venerdì quando pretenderemo di avere tutti i numeri per valutare compiutamente.
Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di coordinamento Unicredit
FABI
FIRST/CISL
FISAC/CGIL
UILCA/UIL
UNISIN