Il giorno 26 novembre abbiamo avuto un incontro con la responsabile di Procurement, Valentina Fanni e lo Strategic HR, Paolo Giannocoli, nel quale l’Azienda ci ha illustrato le novità previste per questa area.
E’ iniziato il processo di sostituzione dei vecchi moduli software per le gare dei fornitori denominati GSD (tool per lo svolgimento delle gare) e Agorà (modulo per la qualifica dei fornitori per l’ammissione ad una gara); questi due applicativi, ad alta frammentazione e alto rischio operativo, verranno sostituiti con il nuovo tool “SAP ALIBA” che completerà il parco applicativo SAP, sarà gestito da Accenture Germania (con interfaccia presso la struttura CIO Finance & Controls) e eliminerà parte del livello di manualità.
Considerando le nuove norme dei Regulators su insourcing ed esternalizzazioni, in particolare per quanto riguarda le nuove linee guida di EBA, la complessità del nuovo contesto rende la manualità un rischio elevato per l’azienda e per i colleghi che, ad oggi, sono costretti a riconciliazioni sui dati e controlli manuali.
Diversi mesi fa si è avviato un percorso che ha coinvolto, su base volontaria, circa 70 colleghi (chiamato project EVOS) in merito agli attuali problemi dei processi operativi, ciò ha permesso una corretta analisi che ha portato alla scelta del software, ritenuto più idoneo.
Si prevede di completare il processo di sostituzione degli applicativi a partire da marzo 2020, ma l’Azienda sta valutando la possibilità di un “overlap” con la vecchia piattaforma per un periodo non ancora definito, per un passaggio indolore. La valutazione del merito del fornitore non viene effettuata dal software in automatico, ma rimane in capo al buyer, figura professionale, che ha visto nel tempo alzare ulteriormente il suo livello di responsabilità; infatti oltre a essere totalmente responsabile del processo e della valutazione dei fornitori sarà coinvolto direttamente nel go live della nuova piattaforma trovandosi di fronte a un duplice lavoro sia sulla vecchia che sulla nuova applicazione.
Abbiamo ribadito che, nella scelta delle aziende a cui affidare gli appalti, devono prevalere i principi di etica e rispetto delle lavoratrici/tori e non solamente il criterio del massimo ribasso.
Questa scelta aziendale di rinnovamento del parco applicativo, secondo quanto affermato dalla responsabile, non comporterebbe riassetti organizzativi, cambi di mansione e ricadute occupazionali per i colleghi. La modifica operativa non impatterà su attività pertinenti altri perimetri e non comporterà razionalizzazioni in termini di risorse umane. La formazione del personale avverrà nei diversi Paesi, nelle lingue locali, e sarà erogata direttamente da un gruppo di colleghi precedentemente formati a tale scopo. Quale ulteriore forma di supporto ci sarà una fase di hyper-care con help desk dedicato, per almeno un paio di mesi, sia per i colleghi interni, sia per i fornitori.
Durante l’incontro, poiché Procurement si occupa della stipula e gestione dei contratti di appalto di tutto il Gruppo, abbiamo ribadito che l’azienda ha l’obbligo di fornire l’informativa in base alle norme previste dal CCNL e che quindi ci aspettiamo che il nuovo software sia in grado di assolvere a tale obbligo in modo puntuale ed esaustivo, ricomprendendo tutti gli appalti di opere e servizi.
Apprendiamo inoltre con sorpresa, dato che non è stato discusso durante l’incontro, che in alcune aree del Procurement verrà tolta ai colleghi la possibilità di effettuare la giornata di smart working (da hub o domicilio), decisione su cui non rileviamo una reale necessità e su cui abbiamo già interessato le relazioni industriali per avere una informativa sulle motivazioni effettive di tale decisione che non siano frutto dell’eventuale atteggiamento precauzionale di qualche capo ufficio in apprensione, forse, per l’imminente migrazione dell’applicativo.
Milano, 13-12-2019
Le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di Unicredit Services
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN