Come già comunicato in precedenza, il 25.11.2015 è stato firmato tra le Segreterie Nazionali unitarie delle Organizzazioni Sindacali di settore e l’ABI il verbale che concretizza gli impegni (contenuti nel Contratto Collettivo Nazionale della nostra categoria firmato il 31.03.2015) presi a favore di
Lavoratrici e Lavoratori assunti dal 19.01.2012 al 31.03.2015
che prevedono una riduzione dell’attuale gap retributivo dell’8%, portandolo dal 18% al 10% per il livello di inserimento professionale.
A partire dal corrente mese di gennaio 2016, e fino al termine del periodo di applicazione del salario d’inserimento professionale, a tali Colleghe/ghi verrà erogata mensilmente (per 13 mensilità) la differenza retributiva di 175,07 euro. Tale importo comparirà nel cedolino stipendio sotto la voce “Integrazione ex F.O.C.”. L’Azienda provvederà contestualmente ad erogare gli arretrati relativi al periodo 1.04.2015 – 31.12.2015, tredicesima compresa.
Tale importo mensile (ed i relativi arretrati), che competerà in pro-quota in relazione alla specifica situazione degli/delle aventi diritto, sarà utile anche ai fini del T.F.R. e del contributo datoriale alla previdenza complementare.
A fronte di tali incrementi ci siamo premurati di verificare se gli interessati avrebbero continuato a beneficiare del credito fiscale di 80 euro, il cosiddetto “Bonus Fiscale” o “Bonus Renzi”, e, in caso di perdita di tale beneficio, se ci sarebbe stato un conguaglio negativo a recupero del pregresso. Dai calcoli effettuati è emerso che il bonus continuerà a essere erogato e non ci sarà alcun conguaglio.
Alleghiamo un prospetto di calcolo dal quale si può constatare che, a seguito della trattenuta Inps e della detrazione da lavoro dipendente, il reddito annuo lordo, imponibile ai fini Irpef, resta inferiore al tetto massimo previsto per poter ottenere l’accredito del bonus. Ricordiamo che tale prospetto è stato elaborato avendo come riferimento quanto previsto dalla legge di stabilità 2015. Nella legge di stabilità 2016 non ci sono espressi riferimenti a modifiche. Faremo seguito con un ulteriore nota nel caso in cui emergessero novità legislative.
Segnaliamo infine che eventuali ulteriori detrazioni (es. per carichi familiari) oppure importi aggiuntivi destinati a Previdenza Complementare, sono utili ad un ulteriore abbattimento dell’imponibile fiscale.
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali Fisac CGIL di Cologno Monzese e Milano