In data 01/07/2015 si è svolto un incontro tra le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di UBIS e la Direzione Aziendale nell’ambito del quale sono stati affrontati i seguenti argomenti.
Modifiche organizzative SL ICT: l’Azienda ha illustrato le modifiche che interverranno nella S/L ICT con decorrenza 01/09/2015 definendole quale naturale completamento della riorganizzazione avviata nel dicembre dello scorso anno. Secondo quanto sostenuto dagli esponenti aziendali, si tratta di un processo che prevede principalmente la decentralizzazione del modello di Project Management, attraverso l’assegnazione della gran parte dei PM attualmente in Evolution Partner alle Business Lines, sulla base delle attività attualmente seguite. L’Azienda ha motivato tale scelta con la necessità di portare i PM a diretto contatto con il Business per rafforzarne competenze e sinergie.
Le scriventi OO.SS. hanno evidenziato come questa riforma organizzativa non faccia altro che ripristinare a tutti gli effetti una situazione che era già esistente nella struttura aziendale di UGIS, sottoposta a suo tempo ad una riorganizzazione verso la quale avevano espresso forti perplessità ed evidenziato proprio tutte quelle criticità che ora l’Azienda pone quali motivazioni alla base della sue determinazioni. Non abbiamo la pretesa di attribuirci doti profetiche né l’intenzione di svolgere un lavoro non di nostra stretta pertinenza, ma certamente non possiamo esimerci dal rilevare che questa riorganizzazione, come del resto avvenuto per altre del più o meno recente passato (iPC ne è il caso più eclatante), rimescola le strutture, spesso in contraddizione ed antitesi con scelte operate in precedenza, sottoponendo i colleghi all’ennesima riconversione.
Sorge poi un legittimo dubbio: ma il coacervo di tutte queste riorganizzazioni, macro e micro, avrà portato/porterà davvero al raggiungimento dei risparmi sbandierati al momento della loro presentazione?
La riorganizzazione della S/L ICT prevede anche la ricollocazione nelle B/L delle attuali funzioni preposte alla gestione delle cosiddette “Terze Parti” ovvero delle consulenze, su questo punto abbiamo denunciato ancora una volta l’esorbitante, non sostenibile, spesso ingiustificato ricorso alle consulenze esterne e richiesto con forza un loro significativo ridimensionamento.
In considerazione del ruolo centrale riservato alla formazione da parte delle scriventi OO.SS., abbiamo poi auspicato un’estensione delle funzioni e delle attività della ex ICT Academy (ridenominata “PM & ICT Training center”) chiedendo che diventi una vera scuola di formazione e sviluppo ICT, in grado di fornire ai colleghi di UBIS competenze di alto profilo e di fungere da riferimento per l’intero settore, anche con specifici progetti di ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie.
Modifiche organizzative S/L Real Estate: l’Azienda ha illustrato i contenuti degli interventi attuati con decorrenza 01/07/2015 riconducendone le logiche principalmente alla necessità di “ottimizzare e armonizzare i differenti servizi e le relative attività all’interno di una logica di processo” , di “rafforzamento del modello end2end dei progetti di trasformazione immobiliare”, di “suddivisione della gestione del portafoglio immobiliare strumentale e non strumentale”.
Da parte nostra abbiamo rappresentato con forza all’Azienda le istanze che provengono dai Lavoratori/trici del comparto in merito ad una modalità di gestione organizzativa, relazionale e dei percorsi/strumenti di riconoscimento della professionalità dei Lavoratori/trici, che spesso si rivela farraginosa, inefficace e poco trasparente. Abbiamo inoltre espresso perplessità e timori che questa riorganizzazione possa addirittura peggiorare la situazione. E’ evidente che in questa S/L si vive da tempo una situazione di disagio che ha trovato pronto riscontro negli esiti della recente “People Survey”. Abbiamo ribadito l’assoluta necessità che un processo riorganizzativo di questa portata debba essere gestito con la massima attenzione alla tutela delle professionalità dei colleghi coinvolti. A tal fine abbiamo inoltre richiesto che la funzione HR svolga un ruolo di attenta supervisione dell’intero percorso.
Nello specifico abbiamo inoltre evidenziato alcune situazioni anomale che richiedono urgentemente l’attenzione da parte dell’azienda:
• in alcune aree i Building Managers hanno competenza su territori troppo ampi con carichi di lavoro non sostenibili;
• molti addetti della S/L RE sono costretti a numerosissime ore straordinarie per poter completare l’ordinaria amministrazione anche in considerazione del fatto che il programma SAP presenta diverse anomalie, con un conseguente aumento dei tempi di lavorazione delle pratiche;
Abbiamo inoltre sollevato il problema della mancata applicazione dell’accordo di reperibilità interventi programmati “ex UGIS”, che prevede trattamenti migliorativi rispetto alle previsioni del CCNL attualmente applicate. L’azienda si è dichiarata disponibile a discutere del tema in generale per una sua applicazione al nuovo perimetro di UBIS.
Infine, in considerazione del fatto che Real Estate gestisce tra l’altro le gare d’appalto di settori che negli ultimi anni hanno riscontrato diversi problemi (ci riferiamo alle portinerie ed alle imprese di pulizie), abbiamo richiesto che si preveda una clausola sociale di salvaguardia per i lavoratori di questi settori che ad ogni cambio d’appalto vedono a rischio il loro posto di lavoro.
Al termine della riunione abbiamo stabilito con l’Azienda l’agenda dei prossimi impegni tra cui è previsto lo svolgimento dell’ “Incontro Annuale” con il “Top Management” di UBIS; sarà l’occasione, così come previsto dall’ ex-art.12 del CCNL, di fare il punto sulla situazione complessiva e sulle prospettive strategiche di un’Azienda che ci appare col fiato corto, schiacciata dal peso di un volume esorbitante di consulenze, impoverita dalla reiterata spinta alle delocalizzazioni e con le ferite sempre aperte causate dalle esternalizzazioni.
Milano, 03/07/2015
SEGRETERIE DI COORDINAMENTO UBIS
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL Credito – UILCA – UNISIN