UCCMB: cessione ramo d’azienda in Unicredit Spa

Si è svolto ieri a Milano un secondo incontro sulla procedura di cessione di rami di azienda “business no-core ex Aspra Finance” di UCCMB e “portafoglio immobiliare riferibile all’operatività ex Capitalia” di UCCMI ad UniCredit Spa. Precisiamo che l’oggetto dell’incontro era esclusivamente la cessione del ramo d’azienda, non essendoci al momento nuovi atti concreti e formali circa la trattativa per la cessione della proprietà di UCCMB.

Abbiamo ribadito la necessità che le persone oggetto della cessione in UniCredit Spa siano identificate secondo criteri estremamente rigorosi e oggettivi. Abbiamo comunque chiesto una serie di precisazioni e nuove informazioni rispetto a quelle già fornite lo scorso 7 novembre.

La Capogruppo ha precisato che la cessione riguarda un ramo d’azienda parziale e trasversale, che trova la sua piena funzionalità e autonomia se considerato assieme alle attuali strutture di Capogruppo che svolgono altre funzioni analoghe e/o complementari. Le specifiche attività oggetto di cessione hanno natura amministrativa contabile funzionale a gestire i portafogli che rientreranno in Capogruppo e sono state identificate, a detta dell’Azienda, dopo un’analisi di natura organizzativa molto approfondita. Le 34 persone identificate in UCCMB sono quelle necessarie per gestire i portafogli cartolarizzati e la conseguente riduzione di personale delle strutture di UCCMB, secondo UniCredit, è gestibile, mentre le 2 risorse UCCMI sono le uniche dipendenti di questa società.

Le singole persone interessate dalla cessione sono state individuate attraverso il criterio già esposto la scorsa riunione, e cioè la prevalenze delle mansioni e della professionalità e, nell’ambito della professionalità, l’anzianità. L’applicazione di tali criteri, assieme al riferimento, così come da noi richiesto, all’organigramma al 18 settembre 2014 (l’ultimo diffuso in UCCMB), ha determinato una rimodulazione della distribuzione delle persone tra gli inquadramenti: saranno ceduti 17 aree professionali, 16 quadri direttivi e 1 dirigente.

Su nostra richiesta, per cercare di mettere ancor meglio a fuoco le strutture dalle quali verranno selezionate le persone interessate, UniCredit ci ha riferito la distribuzione territoriale: Verona 4 persone, Roma 19, Palermo 10 e Milano 1.

Abbiamo anche richiesto un quadro più dettagliato, quali ad esempio la distribuzione per genere e per gradi su ciascuna piazza, l’Azienda si è riservata di fornirci questi elementi dopo aver intrattenuto gli interessati, il che avverrà nel giro di pochi giorni.
In attesa di questi dati,
non abbiamo quindi ritenuto di sottoscrivere alcun verbale d’accordo, riservandoci di valutare le nuove informazioni richieste e ogni eventuale approfondimento si rivelasse ancora necessario.

L’attesa per l’incontro odierno era forte anche per ottenere notizie ufficiali circa l’
evoluzione della trattativa in corso con Prelios/Fortress. Confermando le parole odierne dell’Amministratore Delegato, la delegazione aziendale ha confermato che la trattativa va avanti, che l’attuale fase si può definire di “finalizzazione” e che l’obiettivo è la sottoscrizione di un “compromesso” entro la fine dell’anno. Abbiamo chiesto con determinazione che la conclusione della trattativa venga comunicata alle organizzazioni sindacali prontamente, richiamando le positive esperienze che a livello di Gruppo abbiamo avuto in occasione degli ultimi piani industriali, per i quali, appena conclusa la comunicazione ai mercati finanziari, è stata fornita informativa al Comitato Aziendale Europeo.

A seguito della forte rivendicazione sindacale
UniCredit ha ampiamente confermato la disponibilità, una volta formalizzati gli aspetti principali dell’operazione, ad un confronto negoziale relativo alle ricadute sul Personale nonostante la legge o il contratto non lo prevedano.

L’Azienda ha dichiarato che il tempo tecnico che interverrà tra la definizione dell’operazione e la stesura del contratto definitivo sarà interamente dedicato ad approfondire tutti gli aspetti riguardanti le ricadute dell’operazione sui lavoratori e sulle lavoratrici di UCCMB.

Vi terremo prontamente informati sull’evoluzione della situazione.

Milano, 3 dicembre 2014

Le Segreterie di Coordinamento UCCMB
Le Segreterie di Gruppo UniCredit

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