Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit, riunitosi in sessione Plenaria nella giornata del 21 maggio 2014 ha incontrato il top management del Gruppo che ha illustrato le seguenti tematiche:
– le strategie del Risk Management;
– i risultati del primo trimestre 2014 del Gruppo Unicredit;
– politiche della Compensation e dei Bonus;
– Piano Industriale 2014/2018 e prospettive delle Banche Commerciali.
Il CAE di Unicredit, a seguito dell’esposizione del Management, rileva un cambiamento nella cultura della Gestione del Rischio e del modello di erogazione del Credito dal punto di vista della valutazione del profilo di rischio e la particolare attenzione alla gestione del portafoglio non core. Il CAE di Unicredit disapprova che il Gruppo prosegua con la politica delle cessioni, in questo caso di UCCMB, che nel settore è una società leader nella gestione dei crediti deteriorati. Una politica, quella delle cessioni e delle esternalizzazioni che non crea valore per i Lavoratori coinvolti e per il Gruppo come evidenziato dalle operazioni precedenti.
I risultati del primo trimestre sono in miglioramento a partire dal perimetro Italia, anche se si registra un rallentamento di Russia, Turchia e perimetro CEE. Il CAE di Unicredit ribadisce l’importanza della riduzione delle consulenze e la necessità di agire sui costi non HR per raggiungere i risultati previsti.
Il CAE di Unicredit ha espresso una valutazione critica sul livello retributivo del top management, sia in termini di retribuzione fissa che legato ai risultati. Richiede quindi, un significativo contributo anche al top management alla riduzione dei costi, in considerazione del momento di crisi e della fase in cui il Gruppo ha dichiarato una forte riduzione del personale in Austria, Germania ed Italia.
Il General Manager di Gruppo ha illustrato le strategie e la riorganizzazione delle Banche Commerciali e del modello di servizio, che ha affermato essere in stretta correlazione con l’evoluzione tecnologica e si basa sull’introduzione di nuovi strumenti innovativi in grado di rispondere alle nuove aspettative di servizio della clientela.
Il CAE di Unicredit ha sottolineato la necessità di mantenere un forte presidio nei territori che garantisca la sostenibilità della relazione con il Cliente. Nel rilevare il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati nei precedenti piani industriali ha chiesto al management i conseguenti chiarimenti. Il Management ha attribuito tali risultati all’andamento negativo della situazione economica globale che ha avuto in particolare la massima espressione in Italia e sul tessuto delle piccole e medie imprese. Il CAE nell’evidenziare l’importanza del contributo dei Lavoratori del Gruppo profuso in questo contesto difficile, ritiene che non possano essere richiesti loro ulteriori sacrifici.
Il CAE chiede con forza al Management di non attuare ulteriori politiche di licenziamento.
Il CAE di Unicredit ha presentato la Joint Declaration sulla Responsabilità Sociale d’Impresa, sottoscritta a livello europeo lo scorso 31 gennaio, tra Uni Europa Finance e l’Associazione di tutte la Banche Europee. La dichiarazione congiunta definisce elemento fondamentale il dialogo sociale al fine di mitigare gli effetti della crisi e per ricercare soluzioni condivise per la gestione delle ricadute sui Lavoratori.
Il CAE di Unicredit ritiene fondamentale riprendere il confronto con l’azienda, allo scopo di continuare il percorso iniziato con le due Joint Declarations sulla formazione e sulle pari opportunità ed arrivare alla definizione, insieme ad Uni Finance, del Global Framework Agreement, per garantire la tutela di diritti fondamentali e per migliorare il livello di relazioni industriali in tutti i paesi dove il Gruppo è presente, così come di una Joint Declaration sulle vendite responsabili.
Milano, 21 Maggio 2014
EUROPEAN WORKS COUNCIL UNICREDIT GROUP