‘Sciopero’ un messaggio forte e chiaro: NO alla cessione!!!

I risultati dello sciopero del 9 maggio, che hanno visto una percentuale di astensione dei lavoratori e delle lavoratrici di UCCMB, complessivamente vicina al 90%, sono la dimostrazione della forte preoccupazione per il futuro occupazionale in vista della “potenziale” vendita della Banca.

L’ HR di UCCMB ha comunicato, ad oggi solo ufficiosamente, i dati su base nazionale relativi alla partecipazione allo sciopero (76% di astensioni per sciopero e 11% per altre cause) che, stante il criterio di calcolo applicato, le scriventi OO.SS. non condividono nella maniera più assoluta.

Nelle partecipatissime manifestazioni di protesta, svoltesi in modo assolutamente pacifico ed ordinato, sulle piazze di Milano, Roma e Verona sono intervenuti anche molti RSA di altre aziende del Gruppo, questo a riprova, oltre che della effettiva solidarietà di tutti i colleghi, anche e soprattutto della crescente preoccupazione per il futuro in tutte le aziende del Gruppo.

La Holding non potrà non tener conto dei risultati dello sciopero e della sfiducia della maggior parte dei lavoratori. Attendiamo delle risposte serie, precise e costruttive. Dal canto nostro fin da ora ostacoleremo ogni tentativo di controparte che vada nella direzione del “dividere per cedere un pezzo alla volta”.

Abbiamo inoltre appreso che nel corso dell’ Assemblea dei soci tenutasi il giorno 13 maggio a Roma, il Presidente dei piccoli azionisti di Unicredit (APAU) ha ufficialmente richiesto risposte complete e tranquillizzanti sul UCCMB. Ci stiamo attivando per conoscere il contenuto del riscontro fornito nella stessa sede dall’ A.D.

Vi terremo costantemente aggiornati certi che la battaglia sarà dura, ma che con l’unione infra- gruppo non sarà impossibile.


20 Maggio 2014

Segreterie di Gruppo UniCredit
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito UilCa

Le OO.SS. di UCCMB
Dircredito –Fabi –FibaCisl- FisacCgil -UGL -Uilca

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