Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit, riunitosi in sessione plenaria nella giornata del 19 novembre ha incontrato il top management che ha illustrato le tematiche relative alle strategie HR, i risultati della terza trimestrale 2013 del gruppo Unicredit ed un aggiornamento sui progetti del Gruppo.
Il CAE di Unicredit ritiene preoccupante la mancanza di una chiara strategia e di una progettualità di medio lungo termine, capace di rilanciare il Gruppo, che non si limiti alla mera riduzione del costo del lavoro.
In merito alle politiche di compensation il CAE esprime forte contrarietà all’idea aziendale di legare prevalentemente la retribuzione ai risultati conseguiti.
Anche in questa occasione il CAE di Unicredit ribadisce al top management la propria assoluta contrarietà alle operazioni di esternalizzazione.
Il Cae di Unicredit ha richiamato particolare attenzione in merito al tema delle vendite responsabili e pressioni commerciali ed ha richiesto al management di aprire una discussione su questo delicato argomento al fine di arrivare ad una dichiarazione congiunta per determinare una condizione di maggiore serenità per i lavoratori in tutti i paesi dove il Gruppo è presente.
Nel perdurare del contesto di difficoltà macro economiche il Cae di Unicredit ribadisce come elemento fondamentale per affrontare in modo efficace, trasparente ed inclusivo la difficile situazione, il dialogo sociale come elemento imprescindibile da praticare in tutti i paesi.
Alla luce dei temi affrontati in questi anni dal Cae di Unicredit , si ritiene assolutamente necessario proseguire nel percorso per giungere alla stipula insieme ad Uni Finance di un Global Framework Agreement per garantire la tutela di diritti fondamentali e per migliorare il livello di relazioni industriali in tutti i paesi dove il Gruppo è presente.
Il Comitato Aziendale Europeo di Unicredit, esprime solidarietà e supporto alle Lavoratrici ed ai Lavoratori ed alle Organizzazioni Sindacali italiane del settore del Credito, in relazione alle azioni di mobilitazione già poste in atto, tra cui lo sciopero nazionale del 31 ottobre, e a quelle future, contro la disdetta del CCNL da parte dell’organizzazione datoriale ABI.
Il Comitato Aziendale Europeo ritiene fondamentale la difesa della contrattazione collettiva nazionale ed auspica che questa modalità contrattuale si estenda anche in quei paesi dove Unicredit è presente come Gruppo ma dove questa pratica non è attuata.
Il CAE di Unicredit richiede che la disdetta del CCNL del Credito italiano venga ritirata e che Unicredit effettui un intervento presso l’associazione datoriale in tal senso.
Il CAE di Unicredit da pieno supporto alle posizioni ed alle richieste del sindacato polacco in Ubis, presentate all’azienda nel corso delle trattative nazionali concernenti le modifiche al Contratto Collettivo Aziendale. In tal senso il CAE di Unicredit ha definito una specifica dichiarazione in merito che viene allegata al presente comunicato.
Il CAE di Unicredit ha richiesto un approfondimento nella prossima sessione in merito alla situazione che si è venuta a creare in Ucraina in questi ultimi mesi in considerazione dello scenario illustrato sia dal management che dal CAE.
Il CAE di Unicredit esprime piena solidarietà alle popolazioni pesantemente colpite dalle recenti calamità naturali nelle Filippine ed in Sardegna.
Milano, 21 Novembre 2013
EUROPEAN WORKS COUNCIL UNICREDIT GROUP