La grave crisi economica che imperversa nel paese aumentando il numero di disoccupati e acuendo le diseguaglianze sociali, le gravi difficoltà vissute dalle imprese e dalle istituzioni finanziarie, le incertezze politiche, costituiscono elementi di forte criticità per gli impatti che esercitano sull’intero mondo del lavoro.
Gli attacchi ai diritti ed alle condizioni dei/delle Lavoratori/trici richiedono un azione sindacale in grado di far fronte in maniera efficace ad un offensiva datoriale che, anche nella nostra categoria, si connota per particolare asprezza.
La disdetta del CCNL e di altri importanti accordi di settore, la messa in discussione del Fondo di Solidarietà, la strategia padronale di brutale abbattimento dei costi del lavoro, necessitano di trovare una ferma risposta a partire dallo Sciopero del 31 ottobre p.v.
La FISAC/CGIL di UBIS, in collaborazione con la FISAC/CGIL del Gruppo Unicredit e le strutture territoriali/nazionali, è fortemente impegnata per la riuscita dei presidi, delle iniziative e delle manifestazioni a sostegno della mobilitazione e dello Sciopero di tutti/e i/le Lavoratori del Credito.
Sul versante aziendale le continue riorganizzazioni, i processi di riconversione e di cambio di mansioni, le esternalizzazioni , richiedono un azione sindacale forte, attenta ed efficace, capace di assicurare ai/alle Lavoratori coinvolti un adeguato livello di garanzie e tutele come già assicurato ai Lavoratori colpiti dai processi di esternalizzazione già realizzati. In questo quadro i positivi Accordi firmati vanno difesi e se possibile migliorati. Il problema delle esternalizzazioni, facilitate da un quadro legislativo favorevole all’azione datoriale, è un elemento di assoluta criticità che coinvolge oltre al Gruppo Unicredit, MPS, Deutsche Bank e più in generale l’intero sistema bancario italiano, rendendo indispensabile e non più rinviabile un azione sinergica e complessiva di tutta la categoria coordinata unitariamente dalle Segreterie Nazionali.
La FISAC/CGIL di UBIS intende mantenere un alto livello di contrattazione, in raccordo con le strutture FISAC/CGIL di Gruppo, sulle materie che afferiscono alla contrattazione aziendale a partire dal Premio unico di Risultato che non deve penalizzare le società di servizio.
Riteniamo che le sfide che ci attendono necessitino di una FISAC/CGIL forte ed autorevole, capace di riconquistare quel ruolo che la sua rappresentatività e presenza tra i/le Lavoratori/trici richiede, una FISAC/CGIL in grado di determinare la linea di azione sindacale all’interno di una rappresentanza unitaria.
Milano, 25/10/2013