Consegna dei rischi dei portafogli ‘ALFA’

Con riferimento alla scadenza del 30 giugno 2013 per il completamento dei passaggi di consegne relative al portafoglio “special situation”, ci è stata segnalata da più parti l’impossibilità oggettiva di completare il previsto controllo documentale nel predetto termine, per i seguenti motivi:

ad oggi non è ancora stato completato il trasferimento, presso molte Filiali, dei fascicoli cliente, molti, infatti, sono quelli che mancano ancora all’appello;

la maggior parte dei fascicoli non è stata oggetto di sfoltimento da anni, e presenta documentazione disordinata e/o incompleta a causa dei diversi trasferimenti cui sono stati sottoposti nel tempo;

le complessità derivanti dalla gestione delle posizioni in portafoglio presentano importanti criticità e comportano rilevanti carichi di lavoro amministrativo (oltre alla necessità di consultare frequentemente la normativa, trattandosi spesso di casistiche nuove anche per i gestori).

Il contesto, che impone di tutelare quanto più possibile le ragioni creditorie e reputazionali dell’Istituto, comporta un
clima di costante emergenza cui va aggiunto l’obiettivo di azzeramento dell’arretrato fidi; ne consegue una esigua disponibilità di tempo a disposizione per effettuare compiutamente i controlli documentali previsti dalla normativa inerente i passaggi di consegne dei rischi.
Tutto ciò è causa di diffuso disagio tra i colleghi, assistenti e gestori, del comparto.
Come già evidenziato all’Azienda, dalla quale, peraltro, non abbiamo ottenuto risposte ufficiali (soprattutto in relazione alla nostra proposta di
proroga avanzata nell’incontro dello scorso 13 giugno), la delicatezza, la complessità ed il rischio di concentrazione del portafoglio deteriorato andrebbe visto e considerato in termini veramente “speciali”, fornendo TUTTA l’assistenza necessaria al fine di rendere le attività di controllo, analisi e delibera in linea con la compliance e l’obiettivo di sanare le criticità andamentali delle posizioni debitorie.
Purtroppo ci risulta che, anche in questo caso,
il raggiungimento dell’obiettivo sia legato ad una tempistica che non tiene in alcun conto le effettive difficoltà organizzative, in gran parte imputabili, peraltro, alla esclusiva responsabilità aziendale.
Avevamo già denunciato nei mesi scorsi come il contesto di continua riorganizzazione in cui si trova la banca, a cui si aggiungono le molteplici disfunzioni organizzative, abbia impedito una ordinata e ordinaria gestione delle pratiche di affidamento.
E’ evidente come la portafogliazione “Alfa” abbia acuito tutte le problematiche da noi precedentemente sollevate.

CONSEGNA DEI RISCHI PORTAFOGLI “ALFA”

Ancora una volta la conseguenza è un
aumento esponenziale, in capo al singolo lavoratore, dei rischi che dovrebbero essere invece dell’azienda.

Nell’incontro del 13 giugno avevamo anche chiesto che venissero risolte le criticità organizzative ed operative che coinvolgono l’implementazione del progetto “Alfa”, quali ad esempio gli organici in carico alle strutture, di cui è assolutamente necessario l’adeguamento (il numero degli assistenti non è quello che l’azienda stessa aveva prospettato), e la formazione dei consulenti (al momento del tutto carente), supporto indispensabile per gestire pratiche complesse e delicatissime.

In considerazione di tutto ciò, e in attesa delle risposte aziendali non ancora pervenute a distanza di due settimane, riteniamo fin d’ora sollevati da ogni responsabilità disciplinare e patrimoniale i lavoratori che si trovino ad operare in tale contesto. L’Azienda dovrà, pertanto, astenersi dall’assumere provvedimenti a loro carico per eventuali errori o deficienze da addebitare alla esclusiva responsabilità aziendale.

Milano, 28 giugno 2013

Segreterie di Coordinamento UniCredit Spa
Dircredito Fabi Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Credito Uilca

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