Dopo le ultime tre giornate di incontri con le Delegazioni Aziendali di UniCredit, UBIS e HP, si è conclusa – senza la sottoscrizione di alcun accordo – la procedura di legge del trasferimento del ramo di azienda HR SSC da UBIS alla New.Co. ES SSC.

Le scriventi OO.SS. già più volte hanno ribadito la loro assoluta contrarietà a qualsiasi tipo di esternalizzazione, tesa a indebolire l’area contrattuale e l’intero settore. Questo perché, come sottolineato anche nel recente rinnovo del CCNL, simili operazioni potrebbero generare reazioni a catena incontrollate, determinando l’espulsione di personale dalle aziende di riferimento e scaricando così sui lavoratori tutti i rischi d’impresa, senza la previsione di adeguate tutele.

A seguito dell’indisponibilità, da parte di UniCredit, ad accogliere le richieste sindacali concernenti un significativo rafforzamento delle tutele e garanzie occupazionali le OO.SS., dopo una attenta valutazione e con senso di responsabilità, hanno ritenuto insufficiente la garanzia di rientro nel Gruppo UniCredit a fronte di tensioni occupazionali non determinate dal recesso dalla commessa.
Consideriamo particolarmente grave ed incomprensibile la rigidità dimostrata dall’azienda sul tema fondamentale delle tutele occupazionali, a fronte di una mediazione soddisfacente ottenuta sulle tematiche delle condizioni di trasferimento del rapporto di lavoro (trattamento economico, welfare, previdenza, agevolazioni creditizie, etc.).

Alla luce della particolare gravità della situazione determinatasi, le scriventi OO.SS. decideranno nei prossimi giorni le eventuali iniziative da intraprendere per tutelare le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti in questa operazione.

Milano, 20 aprile 2012

Segreterie Nazionali e Delegazioni Aziendali UBIS
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