Ieri il CdA del Gruppo ha confermato il progetto di esternalizzazione dei servizi di H.R., svolti dallo Shared Service Center, attraverso la realizzazione di una joint venture con altra società, esterna al settore creditizio, dando mandato al CEO e al COO di predisporne gli aspetti legati alla realizzazione.
La Fisac CGIL ribadisce la propria contrarietà all’uscita da UniCredit di tali attività, che coinvolge circa 350 lavoratrici e lavoratori.
Le Organizzazioni Sindacali del Gruppo, unitariamente, hanno iniziato un percorso di mobilitazione che si è sviluppato, sino ad ora, attraverso assemblee, manifestazioni, presidi e lo sciopero del 21 luglio scorso dei lavoratori del perimetro interessato. Il giorno 2 settembre è già stato fissato un ulteriore incontro delle OO.SS. con la Capogruppo dei cui contenuti vi terremo informati.
Il progetto di esternalizzazione non ci convince dal punto di vista industriale e ci preoccupa per il pesante impatto sulle condizioni e sulle garanzie professionali e occupazionali dei lavoratori e lavoratrici addetti. Inoltre questa ipotesi influenza negativamente il prossimo rinnovo del CCNL di settore, nella delicata materia dell’Area Contrattuale.
Non è certamente questa la strada che il Gruppo deve percorrere per migliorare i propri bilanci: una maggiore produttività va ricercata, in primo luogo, attraverso la semplificazione delle strutture manageriali e di governo!
Milano 4 agosto 2011
La Segreteria di Gruppo Fisac CGIL
Gruppo UniCredito