Lo scorso martedì 7, unitariamente con le altre delegazioni trattanti, abbiamo chiesto alla Capogruppo di informarci relativamente al Progetto SSC che in questi giorni è stato oggetto di molte preoccupazioni da parte dei colleghi interessati, allarmati da comunicazioni ricevute dai propri responsabili attraverso riunioni estemporanee, circa una imminente esternalizzazione del servizio.
L’Azienda ha confermato che è in corso uno STUDIO DI FATTIBILITA’, ma che tale studio non è ancora concluso. Ha dichiarato inoltre che studi di fattibilità vengono svolti regolarmente contemplando varie ipotesi con diversi scenari, ma non è detto che tutti si realizzino.
Carletta, Responsabile delle Relazioni Industriali Internazionali di Gruppo ha ricordato che nell’ultima riunione plenaria del CAE è stata dichiarata l’intenzione del Gruppo di recuperare Business, anche attraverso joint venture e fornendo a clienti esterni servizi attualmente riservati al mercato interno al Gruppo stesso.
Carletta ha confermato che l’operazione denominata Consorzione, non determinerà esuberi, tuttavia l’evoluzione del modello di servizio del Gruppo e i cambiamenti in atto nel settore, determineranno la necessità di allargare il perimetro delle attività per abbassarne i costi.
Alla nostra insistenza circa i rischi di esternalizzazione è stato risposto che, creare un’eventuale società , partecipata ma non controllata, potrebbe renderla più “attraente” per altri soggetti intenzionati a usufruire dei servizi proposti e che quindi questa è una delle ipotesi, tra le altre, presa in considerazione dallo studio.
Abbiamo innanzitutto rappresentato il DISAGIO di tutti i Lavoratori nell’apprendere notizie di questa rilevanza in modi alquanto inusuali e sollevato grandi PERPLESSITA’ rispetto alla distanza tra la versione fornita dall’Azienda e le ipotesi che da giorni stanno circolando tra i Lavoratori, che rappresentano uno stato dei lavori ben più avanzato.
Abbiamo richiesto una dettagliata e tempestiva INFORMATIVA sull’evolversi dello studio di fattibilità e naturalmente ABBIAMO ESPRESSO LA NOSTRA FORTE CONTRARIETA’, fin d’ora, ad ogni eventuale ipotesi di cessione di Lavoratori all’esterno del Gruppo.
L’azienda si è impegnata a tenerci aggiornati.
Nelle giornate del 10 giugno a Roma e del 14 a Milano si sono svolte due assemblee che hanno visto la partecipazione della stragrande maggioranza dei lavoratori e lavoratrici dello SSC.
Le assemblee si sono concluse, dopo molteplici interventi, con l’approvazione di Ordini del Giorno che esprimono netta contrarietà nei confronti dell’ ipotesi di esternalizzazione e danno mandato alle OO.SS. a intraprendere tutte le iniziative, comprese quelle di mobilitazione, al fine di garantire la permanenza dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno del Gruppo Unicredit.
Riteniamo che la mera logica della riduzione dei costi non possa essere l’unica direttiva che il Gruppo debba valutare. Competenze e professionalità sono un valore da salvaguardare e mantenere.
Vi terremo costantemente informati circa gli sviluppi.