La votazione potrà essere espressa il 29 aprile 2011, in prima convocazione, e avverrà, come di consueto, tramite l’apposito gadget presente sul portale o, per gli aventi diritto che non hanno accesso al portale aziendale, per corrispondenza. Qualora non si raggiungesse il quorum statutariamente previsto sarà possibile votare in seconda convocazione dal 16 al 20 maggio 2011.
Sul sito del Fondo [v. link a lato] e sul portale aziendale sono a disposizione il “comunicato stampa” del Consiglio di Amministrazione, nel quale sono riportati i dati salienti della gestione, la “Relazione di bilancio” e la “Nota Integrativa” con i resoconti analitici.
Riportiamo di seguito, in sintesi, gli aspetti qualificanti della gestione con alcune nostre osservazioni:
RENDIMENTI
Sezione I, a capitalizzazione collettiva (lavoratori/trici ante ex credit): rendimento 3,27 %
Al risultato hanno contribuito la componente mobiliare per il 2,44% (il rendimento degli investimenti mobiliari è stato del 5,4% circa) e l’immobiliare per lo 0,83% (il rendimento degli investimenti immobiliari è stato dello 1,5% circa). Il rendimento, inferiore al tasso tecnico utilizzato per il calcolo delle rendite, comporterebbe, in base alle previsioni dello statuto, la riduzione delle pensioni. Il Consiglio di Amministrazione ha tuttavia sospeso la decisione in attesa dei risultati del bilancio tecnico al 31.12.2010 (già commissionato ad uno studio attuariale) che consentiranno di valutare l’equilibrio del Fondo, e quindi la sostenibilità delle attuali prestazioni pensionistiche, a fronte dei nuovi esodi incentivati e della nuova normativa per il pensionamento.
Ai pensionati della Sez. II, agganciati ai risultati di gestione della Sez. I, sarà erogato un aumento dello 1,5% circa.
Sezione II, a capitalizzazione individuale :
Comparto a 3 anni rendimento netto 3,12 % 2,57% (mobiliare) + 0,55% (immobiliare)
Comparto a 10 anni rendimento netto 4,19 % 3,82% (mobiliare) + 0,37% (immobiliare)
Comparto a 15 anni rendimento netto 5,45 % 5,03% (mobiliare) + 0,42% (immobiliare)
Comparto garantito rendimento lordo1 3,87 % per gli iscritti ex Locat
rendimento lordo 3,62 % per tutti gli altri.
I dati sintetici sopra esposti meritano un breve commento (per maggiori dettagli rinviamo alla relazione del CdA)
Il complesso degli investimenti mobiliari (titoli) in tutti i comparti ha registrato un andamento positivo e soddisfacente, pur in presenza di una strategia di investimento molto prudenziale adottata dal CdA a fronte di una valutazione dei mercati finanziari ritenuti ancora pervasi da instabilità ed incertezza.
Il complesso degli investimenti immobiliari ha generato un rendimento non soddisfacente, ma in miglioramento rispetto allo scorso anno, per l’effetto combinato della crisi economica e degli interventi programmati di manutenzione ed ammodernamento che, oltre a pesare sul risultato (-1,31%,) hanno reso indisponibili le relative superfici. Gli interventi, che sono in via di completamento, consentiranno migliori opportunità di rendimento in futuro. Sulla scorta delle perizie affidate a società esterne, che hanno tenuto conto dei valori di mercato tendenzialmente stazionari, sono stati sostanzialmente confermati i valori degli immobili dello scorso anno.
Tutti i comparti della Sez. II, i tre finanziari ed il garantito, hanno prodotto un rendimento netto significativamente superiore a quello del TFR ( pari al 2,61% per il 2010).
In sintesi, alla luce della difficile fase economico/finanziaria che ancora perdura, il risultato ottenuto nel 2010 è, per la Sez. II, complessivamente soddisfacente.
Il risultato della Sez. I risente di investimenti per mantenere ed ammodernare gli immobili che nei prossimi anni daranno i loro frutti in termini di maggiore appetibilità e quindi redditività.
Abbiamo chiesto ai nostri rappresentanti eletti un ulteriore impegno a mantenere alta la redditività senza perdere di vista stabilità e solidità, aspetti fondamentali per un fondo pensione le cui prestazioni si misurano su orizzonti di lungo periodo.
I nostri rappresentanti ci hanno rassicurato che tale è l’impegno di tutto il Consiglio. Relativamente agli immobili, sono in corso, anche con l’ausilio di consulenti esterni, diverse attività finalizzate a migliorare il rendimento del patrimonio. In particolare, è allo studio un nuovo assetto legale e di governance degli immobili, che consenta di diminuire il peso degli immobili e ne ottimizzi la gestione. Il patrimonio è inoltre oggetto di analisi strategica per individuare, alla luce dell’evoluzione prevista per la situazione macroeconomica e di mercato, come e quando intervenire sugli stessi alienandoli, valorizzandoli o cogliendo nuove opportunità d’investimento. Relativamente agli investimenti finanziari, lo scenario economico è incerto e sta vivendo un mutamento strutturale che prefigura rendimenti in calo a parità di rischio, la gestione mobiliare sarà improntata alla cautela ed al presidio dei fattori di rischio/rendimento, anche attraverso una rivisitazione dell’asset allocation strategica.
Infine, abbiamo evidenziato alcune criticità di funzionamento della struttura del Fondo, a seguito di segnalazioni pervenuteci da iscritti, riguardanti i tempi di erogazione delle varie prestazioni e la necessità di intensificare l’informazione su tutti gli aspetti previdenziali in continua evoluzione.
In risposta, abbiamo avuto ampie rassicurazioni che tutta la struttura del Fondo è impegnata a fornire il massimo, pur in presenza di accresciuto impegno nella gestione dovuto all’aumento degli iscritti alla sezione II ^ passati da da 8.350 a 34.400 e dei pensionati passati da 9.500 a 11.000; malgrado questa vorticosa crescita non compensata da irrobustrimento della struttura, qualsiasi richiesta pervenuta è stata evasa con la massima tempestività possibile e sempre nel rispetto dei limiti di legge. Il Fondo è impegnato a migliorare il proprio funzionamento , a tal fine nel 2010 è stata sottoscritta una convenzione con un nuovo service amministrativo per la Sez. I , che dovrebbe consentire, nel corso dell’anno, una miglior gestione delle accresciute esigenze.
Il sito internet del Fondo sarà aggiornato per fornire maggiori strumenti di informazione e di guida alle scelte che i singoli iscritti devono assumere.
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In considerazione di tali valutazioni Invitiamo tutte le iscritte e tutti gli iscritti
AD APPROVARE Il bilancio al 31 dicembre 2010.
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Milano, 21 aprile 2011.
Le Segreterie di Coordinamento di Gruppo Unicredit