In data 9 marzo l’azienda ci ha convocati per un’ulteriore approfondimento sul tema esternalizzazione riscatti finali immobiliari e ciò a seguito della segnalazione da parte delle Scriventi OO.SS. in data 25 febbraio 2011 che tale lavorazione è in contrasto con l’articolo 3 del CCNL, qui sotto riportato:
“ Milano, 25.02.2011
Facciamo seguito agli incontri del 1° dicembre 2010 ed agli approfondimenti del 9 u.s. per rassegnare la nostra posizione in merito al ‘progetto esternalizzazione riscatti immobiliari’ che, nelle Vostre intenzioni, dovrebbe essere rilasciata alla Sogepim, Azienda non facente parte del Gruppo UniCredit SpA e che riguarderebbe 12 Lavoratrici/Lavoratori.
A nostro avviso tali lavorazioni sono in contrasto con l’Articolo 3 del CCNL.
Al di là del merito dell’appalto e pur prendendo atto della Vostra volontà di ricollocare le Colleghe ed i Colleghi in altre attività su piazza, Vi ricordiamo che stiamo vivendo una situazione di Gruppo assai delicata e complicata, con forti esuberi e tensioni e ciò, a nostro avviso, non farebbe altro che preoccupare ulteriormente le Persone.
Auspichiamo pertanto che si arrivi ad una soluzione condivisa della situazione creatasi.
O.d.C. Fabi di UniCredit Leasing SpA
O.d.C. Fisac CGIL di UniCredit Leasing SpA
RS.A. UIL.C.A. di UniCredit Leasing SpA ”.
Pertanto il giorno 9 marzo si è aperta ufficialmente la procedura di cui all’art. 15 del CCNL che ne regolamenta tempi e modi.
L’azienda ha dichiarato ancora una volta che la revisione del processo è tesa ad ottimizzare i processi (con un risparmio calcolato in 12 ftes operativi e 7 procuratori di Filiale mentre siamo in attesa di conoscere l’impatto in Direzione) e che si deve principalmente al fatto che vi è stata l’esigenza, da parte di vari livelli della società, di non doversi sobbarcare tale lavorazione e di concentrarsi sul core business.
La nostra risposta è stata negativa e si è ribadito che non potrà mai trovare il nostro consenso vuoi per i motivi sopra riportati di non allineamento con il dettato del CCNL vuoi perché potrebbero seguire altre uscite in outsourcing, di certo non auspicabile né condivisibile da parte nostra.
La nostra richiesta di ricollocare le Colleghe ed i Colleghi in altre attività su piazza ha trovato il consenso aziendale, anche prevedendo incontri a livello individuale e/o con il responsabile diretto mentre saranno previsti momenti di confronto e verifica di quanto si andrà a delegare all’esterno come pure sui benefici che porterà lo svincolo di tale peso sull’attività delle Filiali.
Si è richiesto che non vi sia un travaso completo di pratiche da assegnare a tale Società, bensì a gradi, prevedendo anche qui verifiche periodiche sull’attività svolta e che il contratto di esternalizzazione sia a tempo determinato ed a carattere sperimentale.
Milano, 16 marzo 2011
O.d.C. Fabi di UniCredit Leasing SpA
O.d.C. Fisac CGIL di UniCredit Leasing SpA
RS.A. UIL.C.A. di UniCredit Leasing SpA.