n.7/2010 Verona, 7/5/2010
Nell’ambito dei rapporti con i vertici aziendali, il 6 maggio le scriventi OO.SS. hanno incontrato, per la seconda volta in quattro mesi, l’A.D. di UCCB, Dr. Piergiorgio Peluso, per avere un aggiornamento sull’andamento della Banca e sullo stato dell’arte del progetto ONE4C (Banca Unica).
L’A.D. ha anzitutto sottolineato il momento economico non felice del sistema finanziario; nonostante il perdurare di evidenti difficoltà, UCCB sta cominciando ad intravedere segnali positivi, che devono però trovare conferma nei mesi a venire affinché si realizzi l’auspicata duratura ripresa della Banca.
Per realizzare ciò il Dr. Peluso ha menzionato le varie iniziative che la Banca sta portando avanti in termini sia commerciali (nuovi prodotti), sia organizzativi (revisione processo creditizio, istituzione mercati Public, Real Estate e Infrastrutture, ecc…).
A seguito sia delle sollecitazioni delle OO.SS. che dell’analisi dei dati della People Survey, la Banca ha preso coscienza del disagio e dell’incertezza che regna tra i colleghi/e, giustificandola con la contemporaneità della riorganizzazione operata in UCCB, della revisione del modello di servizio e dell’annuncio del progetto di Banca Unica.
Al riguardo il Dr. Peluso ha confermato che ONE4C non ha per obiettivo la riduzione del personale, ribadendo l’assenza di esuberi.
Le OO.SS., pur apprezzando tali affermazioni, hanno però stigmatizzato il disallineamento di informazioni sul progetto tra quelle fornite alla nostra Banca e quelle date alle Banche Retail.
L’A.D. ha giustificato tale ritardo con la necessità di costruire in modo adeguato la nuova struttura della Divisione New Corporate e di programmare adeguatamente il passaggio del settore PMI alla futura Divisione Family & SME, salvaguardando il più possibile, in entrambi i casi, le professionalità esistenti in UCCB.
In particolare, pur in attesa della conclusione dei lavori dei “cantieri”, l’A.D. ha ribadito che, per quanto riguarda le prospettive del personale della Direzione Generale di UCCB, avendo lo stesso maturato specificità professionali non riscontrabili nelle altre strutture del Gruppo, non prevede alcun tipo di problematiche relative a mobilità professionale e/o territoriale, salvo che per poche limitate attività legate alla Legal Entity.
Le OO.SS. hanno sottolineato e confermato che la salvaguardia delle professionalità e dei percorsi di carriera, l’assenza di mobilità territoriale sono sempre stati elementi fondamentali dell’approccio condiviso in tutte le precedenti occasioni di riorganizzazione nel Gruppo.
Nelle prossime settimane il progetto di riorganizzazione sarà definito e si darà luogo alle previste informative alle OO.SS.; nel frattempo a partire dal 20 maggio inizieranno una serie di road show sul territorio per illustrare la nuove strutture CIB (Divisione New Corporate) e PMI (Divisione Family & SME) e prima dell’estate ogni collega avrà ben definito il ruolo che occuperà nella nuova Banca.
Apprezziamo la scelta aziendale di effettuare una comunicazione diretta e diffusa, sicuramente più efficace e meno passibile di incomprensioni rispetto ad altre modalità comunicative.
In ogni caso l’A.D. ha confermato che già oggi i gestori sanno orientativamente, in base al portafoglio gestito, in quale Divisione saranno collocati; ha ribadito, inoltre, la permanenza delle strutture EFO ed AQM.
L’A.D. ha sottolineato che i CEM sono la nostra forza e che, per quanto riguarda la carenza di personale (che si accentuerà con le uscite del prossimo 1° luglio), si sta lavorando per trovare una soluzione in tempi brevi.
Le OO.SS. prendono atto delle assicurazioni fornite dall’A.D. ma allo stesso tempo ribadiscono l’urgenza di dissipare quanto prima l’incertezza sul futuro.
Per realizzare ciò le OO.SS. auspicano anche che prosegua il proficuo percorso di confronto aperto con i massimi vertici aziendali.
Le Segreterie degli Organi Coordinamento
FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA