In data 23/07/2009 si è tenuto un incontro tra la Direzione aziendale e le Segreterie di Coordinamento delle OO.SS. di Unicredit Business Partner.
La riunione aveva tra gli argomenti all’ordine del giorno: “comunicazioni aziendali sul Sistema Premiante 2009 di UCBP”.
L’Azienda ci ha comunicato che per il 2009 è stato soppresso il “tradizionale” Sistema Incentivante in uso negli ultimi anni, sono quindi spariti MBO, SOI e Premio di Squadra.
Le motivazioni addotte dall’Azienda sono riconducibili alle difficoltà di determinare oggi, in presenza di una situazione di mercato e di sistema incerta e di variabili di difficile previsione, specifici obiettivi e correlati premi.
A dire dell’Azienda rimane comunque la volontà di premiare le “prestazioni eccellenti”, attraverso una sorta di “Bonus”, che verranno erogati ,se e quando, si verificherà il raggiungimento di non meglio precisati “risultati positivi a livello di Gruppo e a livello di Azienda”.
E’ del tutto evidente che ci troviamo nel campo dell’assoluta incertezza, della generale indeterminatezza e della totale discrezionalità, sia nei confronti degli importi che dei destinatari dell’eventuale ipotetico “Bonus”.
Incredibile ma vero: si è riusciti a fare peggio degli anni scorsi!
Negli anni scorsi abbiamo sempre fortemente criticato e non condiviso i criteri, i meccanismi, gli importi e le modalità di erogazione dei “Premi” previsti dal Sistema Incentivante. Si trattava di un meccanismo in cui mancava la trasparenza e l’oggettività nell’assegnazione dei “Premi”, in cui emergeva in maniera stridente l’esiguità degli importi distribuiti attraverso il “Premio di Squadra”, tanto più se raffrontati a quanto erogato per MBO e SOI , in cui risultavano evidenti le sperequazioni e le differenze (in peggio) rispetto ad altre Aziende del Gruppo. L’unico elemento positivo era rappresentato dal fatto che, attraverso il meccanismo del “Premio di Squadra”, il salario incentivante, seppure di misero importo, quantomeno veniva erogato alla stragrande maggioranza dei Lavoratori .
Ebbene ora sparisce totalmente anche questo elemento di certezza e subentra un meccanismo fortemente aleatorio ed indeterminato ; non è dato sapere quale sarà il livello di risultato, di Gruppo e Aziendale, che permetterà l’assegnazione dei “Bonus”, ma soprattutto non si conosce la platea dei destinatari. La sensazione è che l’Azienda voglia tenere strettamente nelle sue mani i cordoni della borsa, per poi aprirli,a suo piacimento e discrezionalità, nei confronti di chi,a suo totale arbitrio, intenderà gratificare. Forte è il timore che le differenze e le sperequazioni si acuiscano a vantaggio di una ristretta fascia di “eletti”.
Aggiungiamo una ulteriore preoccupazione considerando che l’Azienda ha respinto la nostra richiesta di aprire un confronto secondo le previsioni dell’art. 15 (comma 3) del CCNL relativo alle ristrutturazioni e/o riorganizzazioni Aziendali, per verificare “le ricadute sulle condizioni di lavoro del personale…omissis”, affermando per l’ennesima volta che la trasformazione da SpA a SCpA (Società Consortile per Azioni) non comporterà alcun cambiamento per le condizioni di lavoro dei dipendenti di UCBP.
Ma se, come stabilisce la legge, le società consortili non perseguono uno scopo lucrativo e non è prevista la distribuzione di utili tra soci, non si comprende al momento quali siano i parametri per definire il “Risultato Aziendale” e le conseguenti eventuali entità e distribuzione dei “premi”.
E’ perciò di tutta evidenza quanto l’assunzione della nuova veste di “Società Consortile” determini in maniera formale e sostanziale un attribuzione di costi e ricavi stabilita attraverso dinamiche e scelte decise al di fuori di UCBP e del suo perimetro di business e che si rifletteranno sul suo bilancio.
Siamo ben coscienti delle difficoltà rappresentate dalla congiuntura economica e dalle conseguenti ricadute sul sistema creditizio e quindi sul nostro Gruppo, riteniamo però che queste considerazioni non giustifichino l’adozione di un Sistema Premiante dall’erogazione assolutamente incerta, non trasparente e fortemente discrezionale; peraltro non va assolutamente dimenticato che nella nostra azienda, a differenza di altre Aziende del Gruppo, il Sistema Incentivante ha sempre distribuito cifre modeste: si pensi ai 300 Eur dei Premi di Squadra!
Riteniamo comunque importante sottolineare che, se al momento non si è in grado di stabilire e quantificare l’entità complessiva dei Premi da distribuirsi in UCBP, consideriamo assolutamente necessario che gli eventuali Premi siano ripartiti in maniera equa tra il Management e tutti gli altri Lavoratori che non possono essere gli unici a pagare scelte sbagliate compiute da altri.