Nella giornata del 04/06/2009 siamo stati convocati, in qualità di Rsa unitarie del Polo di UCBP di Cologno-Milano Bodio, in A.B.I. dalla Commissione Nazionale per l’esperimento del tentativo di conciliazione in materia di sciopero, così come previsto dalla normativa vigente in tema di regolamentazione dell’esercizio di sciopero nel settore del credito.
Il tentativo di conciliazione si è concluso negativamente.
Durante la riunione della Commissione abbiamo ribadito la assoluta contrarietà dei Lavoratori e del Sindacato al progetto di riorganizzazione aziendale e alla conseguente chiusura del Polo, per le pesanti ricadute che si generano sulle condizioni di lavoro, professionali e personali dei Lavoratori coinvolti.
Abbiamo ribadito con forza la nostra richiesta che venga mantenuto sul Polo di Cologno- Milano Bodio un presidio significativo di attività di produzione accanto alle attività di “governance” e che vengano offerte ai Lavoratori delle opportunità di ricollocazione, nell’ambito delle varie Aziende del Gruppo, realmente compatibili con le loro competenze professionali e le loro condizioni personali.
Abbiamo purtroppo dovuto registrare un atteggiamento di chiusura da parte aziendale rispetto alle nostre richieste.
L’azienda si è dichiarata indisponibile a conservare un nucleo di attività di produzione sul Polo ed, a suo dire, tale decisione è giustificata dall’esigenza di attuare un’operazione di razionalizzazione organizzativa e di efficientamento dei costi. Non abbiamo assolutamente condiviso tale impostazione aziendale ed abbiamo motivato le nostre richieste supportandole con una analisi ed una valutazione oggettiva ed inconfutabile: la struttura organizzativa attuale, grazie alle competenze e alle professionalità dei Lavoratori del Polo, ha da sempre garantito all’Azienda ed al Gruppo efficacia, efficienza, sinergie e notevoli risparmi sui costi complessivi del back-office; quindi la permanenza di un presidio di attività di produzione sul Polo ci appare una richiesta coerente alle dinamiche organizzative dell’Azienda e compatibile anche con una politica di feroce taglio dei costi.
Non è possibile far finta di non rendersi conto che le opportunità di ricollocazione offerte in Ge.Mo. e in Banca Diretta Multicanale (definizione aulica del Call Center) per le loro caratteristiche operative e per la presenza di turni, rappresentano di fatto una non-opportunità ,una forzatura, una opzione non compatibile con le condizioni personali e professionali, una “soluzione”difficilmente praticabile offerta peraltro a dei Lavoratori a cui è stata tolta, per scelte non condivisibili, la loro attività produttiva!!!!
Rivendichiamo con forza il diritto dei Lavoratori del Polo di Cologno-Milano Bodio al mantenimento di condizioni di lavoro, di vita e professionali rispettose e compatibili con le loro competenze professionali e le loro condizioni personali.
Per tutte queste ragioni, e sulla base del mandato ricevuto nelle Assemblee dei Lavoratori, abbiamo proclamato lo SCIOPERO di tutti i Lavoratori del Polo di Cologno-Milano Bodio per
=> l’intera giornata di venerdi 19 giugno 2009 <=
Cologno, 05/06/2009