Nei giorni 30 e 31 marzo u.s. a Milano sono ripresi gli incontri con l’azienda sul progetto di riorganizzazione di UCBP (ex Upa), il confronto si svolge a livello di Capogruppo, come è stato richiesto dalle Organizzazioni Sindacali.
Questo per la complessità del progetto aziendale che vede coinvolte altre Aziende del Gruppo.
Nel precedente incontro del 16 marzo è stato individuato un percorso in due fasi:
la prima per i Poli di Brescia (36 colleghi) – Treviso (35) – Milano Bodio (28) – Milano Cologno (39), che si avvia subito, la seconda, riguardante i Poli di Modena (71) e i restanti uffici di Milano Bodio (20) e Milano Cologno (147), che è stata, per il momento, sospesa e sarà attivata in data da stabilire, comunque al termine della prima fase, e con un’ altra procedura.
Le organizzazioni sindacali hanno nuovamente ribadito la loro assoluta contrarietà alla chiusura dei Poli, a suo tempo istituiti anche per contenere gli esuberi verificatisi in rete a causa dei processi di ristrutturazione della stessa, che determinerebbe pesanti ricadute su colleghi che avevano già dovuto subire processi non facili di riconversione e riqualificazione professionale.
L’azienda, da parte sua, ha mostrato una totale chiusura, in quanto non intenderebbe né recedere da tale progetto, né ridurre il numero delle realtà coinvolte nel processo di riorganizzazione.
All’interno di tale percorso “forzato”, le scriventi organizzazioni sindacali hanno inteso, come prima iniziativa, formalizzare una serie di richieste a miglior tutela e salvaguardia delle posizioni lavorative e professionali di ciascuno e qui di seguito sintetizzate:
– colloqui individuali gestiti da UCBP, con l’assistenza, se richiesta, del sindacato;
– particolare attenzione ad oggettive situazioni problematiche;
– particolare attenzione ai colleghi che usciranno da UCBP a fine 2009 per pensionamento o accesso al Fondo di Solidarietà, affinchè non debbano subire una riconversione professionale di fatto inutile;
– possibilità di scelta di riallocazione professionale su più aziende del Gruppo;
– disponibilità aziendale a mantenere un piccolo distaccamento UCBP in caso di situazioni residuali determinate dalla presenza di colleghi oggettivamente non ricollocabili;
– rispetto del principio della territorialità;
– riapertura degli esodi incentivati per l’accesso diretto al pensionamento secondo le regole dell’Accordo 4 dicembre 2008 per tutti i colleghi dei cinque Poli coinvolti nel processo di riorganizzazione.
– sospensione dello spostamento di ulteriori attività fuori dal perimetro Italia.
L’azienda non ha accettato la presenza del sindacato ai colloqui, affermando di garantire unicamente la massima attenzione nel valutare i casi particolari.
I colloqui saranno attivati a breve direttamente da UCBP.
L’indicazione principale per la riallocazione saranno la rete (comprensiva delle funzioni di governo e supporto) e particolari strutture della Capogruppo ove presenti (Gestione Morosità e Banca Diretta Multicanale)
La Capogruppo ha opposto forti difficoltà al mantenimento di distaccamenti UCBP nelle città di cui al progetto, adducendo come motivazione la necessità organizzativa di avere una massa critica sostenibile di lavoratori. Tale motivazione lascia molto perplessi, anche in considerazione dei precedenti e delle varie realtà.
Abbiamo comunque richiesto ed ottenuto di effettuare un incontro/fase di verifica per individuare soluzioni ad eventuali situazioni di difficoltà che dovessero emergere dai colloqui.
E’ stata invece accolta la proposta sindacale di riattivare l’esodo incentivato al pensionamento diretto per tutti i colleghi di UCBP dei Poli di: Brescia, Cologno, Milano/Bodio, Modena e Treviso.
L’Azienda si è dichiarata disponibile a dedicare particolare attenzione ai colleghi che usciranno da UCBP a fine 2009.
Altro elemento di riscontro positivo rispetto alle richieste avanzate è stata l’individuazione di uno specifico share service center per la contabilità (gestione bilanci), con possibilità di allocazione di Lavoratori di UCBP, sulla piazza di Milano/Bodio, per un numero potenziale iniziale di 50 posizioni lavorative, che potrebbero aumentare successivamente.
Il prossimo incontro è previsto dopo la conclusione dei colloqui individuali.
Consigliamo i colleghi di prestare la massima attenzione durante i colloqui con l’azienda, prospettando con completezza ed accuratezza tutte le esigenze e le problematiche personali, mantenendo un costante raccordo con le scriventi, denunciando immediatamente qualsiasi scorrettezza o forzatura che fosse messa in campo dall’azienda.
Milano, 6 aprile 2009
La Delegazione Sindacale di Gruppo – UniCredit Group
Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – Silcea – Sinfub – Ugl Credito – Uilca