Abbiamo incontrato oggi l’Azienda per l’apertura della procedura sulle ricadute di una nuova riorganizzazione di Unicredit Corporate Banking.
La delegazione Aziendale, oltre che dai consueti interlocutori delle Relazioni Sindacali di UCCB, Andrea Ceglie, Anna Dall’Oca e Massimo Poli, era composta anche dal Capo del Personale Roberto Vergnano. Erano presenti inoltre, per le Relazioni Sindacali di Gruppo, Angelo Carletta e Gianluigi Robaldo. Tale composizione rispecchia l’importanza dell’incontro odierno, che trascende i confini della nostra azienda
L’Azienda ci ha intrattenuto sulla necessità di riorganizzarsi essendosi conclusa, per le note ragioni, la fase di espansione, che si vuole sostituita da una fase di mantenimento degli attuali asset.
I punti cardine della riorganizzazione sono i seguenti:
-> un significativo cambiamento dei livelli organizzativi nella filiera small e mid, ridotti a tre attraverso l’abolizione dei livelli di Direzione e Condirezione Regionale, sostituite dalla costituzione di Aree Territoriali, in un numero da definire (circa 20);
-> interventi significati di riallocazione di attività amministrative dalle filiali ad apposite strutture dipendenti dalle nuove Aree Territoriali e denominate Executive Front Office (EFO);
-> la creazione di un’apposita struttura per la gestione della qualità del credito, Asset Quality Management (AQM);
-> l’istituzione di un quarto mercato, il Real Estate, che affiancherà gli esistenti mercati small, mid e large;
-> il riposizionamento gerarchico/funzionale di alcune attività dalla struttura commerciale alla relativa funzione di Direzione Generale (es. Estero e Servizi, Cash Management, Trade Finance);
.> la ridefinizione del numero delle filiali attraverso l’istituzione di un certo numero di dipendenze e di appositi punti commerciali (denominati “Corner”) presso le filiali retail;
-> iorganizzazione della filiera crediti, attraverso l’istituzione di poli creditizi territoriali (circa 7), che dipenderanno direttamente dalla funzione Crediti della DG; l’istituzione di un apposito servizio Restructuring & MPP, per presidiare tale attività;
-> non sono previste attualmente modifiche per il mercato Large Corporate e per i CEM.
La logica sottostante al progetto è di riconfermare il presidio territoriale della clientela e delle principali aree di business, semplificando nel contempo la struttura organizzativa e generando una riduzione dei costi.
Tali innovazioni portano ad una importante ridefinizione della struttura organizzativa della nostra azienda e impattano sull’operatività quotidiana di molti colleghi, che vedranno mutata la propria attività professionale, in funzione di una maggiore specializzazione dei perimetri operativi.
Le prime valutazioni che ci sono state rappresentate non sembrerebbero comportare esuberi superiori alla capacità di assorbimento derivante dall’applicazione dei recenti accordi sulla riduzione degli organici a livello di gruppo.
L’Azienda ha escluso, allo stato, l’esistenza di fenomeni di mobilità territoriale, oltre a quella fisiologica.
Molte voci circolate in questi giorni sono state, in questa fase, assolutamente smentite. Abbiamo inoltre convenuto con l’Azienda che il processo comunicativo dovrà avvenire con particolare attenzione e trasparenza.
Con l’incontro odierno si è aperta formalmente la procedura prevista dall’art. 15 del contratto; per la portata della riorganizzazione si ritiene necessario che il confronto proceda scadenzando ulteriori approfondimenti legati allo sviluppo dei processi operativi.
In tale ottica ci verrà fornito, non appena disponibile, il dettaglio della ridefinizione delle filiali. L’applicazione operativa del progetto inizierà a partire dal mese di aprile.
Come Sindacato ci impegnamo a valutare tutte le questioni sia professionali sia organizzative che discendono da questo nuovo modello; tra le altre cose dovrremo anche analizzare le ripercussioni di questa nuova struttura sugli inquadramenti, sui percorsi di carriera e di sviluppo professionale in corso.
Abbiamo ritenuto opportuno privilegiare la tempestività della comunicazione ai colleghe/i inviando questo comunicato stilato immediatamente alla conclusione dell’incontro; ci impegnamo a ritornare sugli argomenti trattati con maggiori dettagli nei prossimi giorni.
Le Segreterie di Coordinamento UCCB