VERTENZA FONDO CASSA RISPARMIO ROMA: BUON ANNO 2OO9

=> Iniziamo dalle conclusioni.

Nel corso del 2009 la vertenza sul Fondo CRR avrà sicuramente una propria definizione, lo affermiamo con sicurezza perché il Magistrato che ha il fascicolo della nostra causa, ha stabilito che a settembre l’udienza fissata sarà conclusiva dell’iter giudiziario e subito dopo procederà ad emettere sentenza.
Analogamente la riapertura della trattativa con le scriventi OO.SS. che la controparte ha dichiarato di voler intraprendere (il secondo incontro è fissato per il 26 gennaio) se potrà avere uno sbocco lo dovrà avere prima che il Magistrato proceda ad emettere la Sentenza sull’istanza presentata dal nostro Collegio Legale. In un caso o nell’altro l’inseguimento della sfuggente e camaleontica Azienda, è terminato.
Ovviamente puntiamo ad un risultato all’altezza delle nostre aspettative.
E mentre la Giustizia fa il suo corso anche al tavolo negoziale studieremo e verificheremo.

=> Aggiornamenti dal 27 novembre 2008.

Riteniamo sempre doveroso per noi ed utile per tutti i colleghi rendere disponibile l’informativa su quanto accade, con la giusta continuità temporale degli avvenimenti. Ripartiamo quindi dall’Udienza in Tribunale del 27 novembre scorso. Gli Avvocati della controparte si sono presentati alla discussione riprendendo con pignola puntualità tutte le obiezioni circa la non esistenza di un “fondo previdenziale” con tutte le conseguenze logiche derivanti da tale assunto.
Il nostro Collegio, che rammentiamo è composto da sei avvocati, si esprimeva tramite il Professor Alleva, il quale ha ben illustrato la tesi contraria sbandierando ostentatamente una copia del fascicolo con copertina verde acqua che si intitola “Regolamento del Fondo di Previdenza…” che, anche se consunto dal tempo, non cessa di esercitare la propria validità.
Il dibattimento ha rispecchiato la “pesantezza” dei Collegi legali messi in campo sia dall’Azienda che dal Sindacato, ma la Giudice incaricata non si è certo fatta distrarre dalla molteplicità dei ragionamenti giuridici illustrati ed ha dichiarato che entro le successive 24 ore avrebbe deciso sul proseguimento della causa. L’ordinanza depositata il giorno seguente ha stabilito che l’udienza successiva si sarebbe tenuta a settembre 2009 e che sarebbe stata conclusiva poiché ritiene doversi definire la causa “in punto di diritto” rigettando pertanto ogni ipotesi di perizie tecniche e di testimoni delle parti in causa. Quello che si dispone è la possibilità per ognuna delle parti di depositare ulteriori memorie legali nei tempi di legge prima della successiva udienza.
Gruppo UniCredit – Vertenza Fondo CRR del 20 gennaio 2009
Esprimere valutazioni sul come è andata è contro ogni logica e contro la deontologia professionale di qualunque Avvocato; esprimiamo una valutazione come Sindacato sottolineando che la scelta del Giudice di non consentire perizie ci permette di puntare ad una rapida sentenza senza dove sottostare alle forche caudine della procedura per i periti che una volta attivata porta via anni ed anni immobilizzando il processo. Detto questo, ovviamente, il nostro Collegio mantiene tutto in piedi il programma di lavoro “giudiziario” continuando a perfezionare le procedure per i numerosi colleghi che hanno aderito successivamente.

=> Incontro dell’11 dicembre con l’azienda.

Questo confronto interlocutorio è scaturito durante le lunghe trattative svoltesi a Milano nel mese di novembre per definire con il Gruppo UniCredit gli accordi per le uscite e sugli organici (Accordo 4 dicembre 2008).
Dovendo affrontare temi previdenziali riguardanti la pluralità dei Fondi delle Aziende ex Capitalia (secondo uno specifico rinvio degli Accordi di Gruppo del 3/8/07 ad una Commissione per la Previdenza Integrativa) era doveroso riprendere anche lo scottante Fondo a cui sono iscritti i colleghi di provenienza Cassa Risparmio di Roma. Dei contenuti della suddetta riunione sottolineiamo due aspetti:
Unicredit ha lanciato un esplicito messaggio facendo scendere a Roma, per questo incontro, i Dirigenti più competenti che sovrintendono al settore previdenziale di Unicredit Group.
con essi hanno partecipato, guidando la delegazione, i massimi responsabili delle Relazioni Industriali del Gruppo.
E proprio da questi ultimi, sono stati espressi concetti ed offerte disponibilità ad esaminare
seriamente il problema e noi, attenti uditori, ci renderemo fattivi contrattatori di ogni
plausibile ipotesi di soluzione dell’ormai troppo intricata matassa.
L’aspetto che ci preme inoltre sottolineare è la reiterazione dei nostri capisaldi, ovvero che
ogni ipotesi andrà validata dai lavoratori interessati con un Referendum e che un Accordo
si dovrà concretizzare prima dell’udienza di settembre alla quale i nostri legali si
presenteranno, in mancanza di intese tra le parti, per chiedere la Sentenza.
Il 26 gennaio, inizieranno gli incontri per confrontarci nel merito.
Siamo coscienti che il momento del sistema finanziario e del Gruppo creditizio non induce a facili ottimismi ma tratteremo secondo il nobile detto “con il pessimismo della ragione e
con l’ottimismo della volontà”.
Gli aggiornamenti al prossimo comunicato.

LA DELEGAZIONE TRATTANTE Fabi – Dircredito – Fiba/cisl – Fisac/cgil – Silcea – Sinfub – Uglcredito – Uilca
Gruppo UniCredit

Roma, 20 gennaio 2009

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