Come tutti ben sanno, lo scorso 28 gennaio ha preso avvio la riorganizzazione denominata “Managerial Big Bang”, cioè il nuovo modello gestionale/organizzativo che dovrebbe servire in maniera unitaria ed omogenea il segmento della clientela corporate in vista dell’1.11.08, data prevista per il conferimento dei rami d’azienda corporate delle banche ex-Capitalia ad UniCredit Banca d’Impresa (U.B.I.).
La riorganizzazione, basata sul conferimento di un mandato di gestione delle attività complessive da parte di BdR, BdS e BiPOP ad U.B.I., ha comportato, tra l’altro, anche la messa a disposizione per la banca di risorse ex Capitalia dedicate al segmento corporate (971 distaccati e 624 in disponibilità).
Dopo alcune settimane dalla sua partenza, abbiamo avuto con la Direzione un primo incontro di verifica sulle implicazioni pratiche che il Managerial Big Bang ha prodotto sulle condizioni di lavoro del Personale e sul servizio alla clientela.
In premessa d’incontro abbiamo contestato ai Rappresentanti Aziendali l’atteggiamento di alcuni R.O.R. che, in presenza di reiterate richieste da parte delle OO.SS., si sono negati al confronto, contraddicendo quanto definito centralmente nella riunione del 14.12.07. Ciò è grave non solo perché vanifica il ruolo dei Coordinatori Territoriali (che sono stati affiancati ai Segretari RSA proprio per presidiare meglio, in termini informativi e di confronto, ambiti territoriali più ampi delle singole unità produttive nelle situazioni di revisione organizzativa) ma anche perché denota – in una fase particolarmente delicata della vita aziendale – un atteggiamento di poca attenzione e rispetto verso l’interlocutore sindacale. Al riguardo la Direzione ci ha garantito il proprio intervento, confermando l’indicazione di realizzare a breve, laddove richiesti, appositi momenti di confronto a livello decentrato per valutare l’impatto del Managerial Big Bang (nel corso di tali incontri, ci aspettiamo che i R.O.R. forniscano anche le previste informative su: articolazione del personale “distaccato” e “messo a disposizione”, interventi addestrativi effettuati, numeri dei clienti condivisi, previsioni di uscite per pensionamento e adesione al Fondo di Solidarietà, ecc.). A conclusione di questi passaggi territoriali, il 4 marzo si svolgerà un nuovo incontro fra le OO.SS. e la Direzione per fare il punto della situazione a livello complessivo.
Riportiamo, schematicamente, le questioni che, come OO.SS., abbiamo segnalato ai nostri Interlocutori, precisando che il quadro aziendale è abbastanza eterogeneo per la presenza di problematiche diversificate a seconda dei territori e dei perimetri delle banche coinvolte:
1 – ADDESTRAMENTO, DOCUMENTI E MANUALISTICA: i Colleghi, sia del perimetro ex Capitalia (Gestori e Assistenti) che di U.B.I. hanno messo in evidenza l’inadeguatezza degli interventi addestrativi effettuati. Ci sono Lavoratori e Lavoratrici del perimetro ex-Capitalia che non hanno ancora ricevuto la lettera di “distacco” o di “messa a disposizione”. Per evitare agli addetti ripetuti e inutili tentativi per scoprire come eseguire una transazione o effettuare una interrogazione, nonché le numerose telefonare per completare le operazioni sospese, sarebbe stato molto utile un breve vademecum riepilogativo delle transazioni più ricorrenti, più approfondito della circolare messa a disposizione. Permane una certa difficoltà a trovare gli interlocutori adeguati: sarebbe molto utile un elenco telefonico aggiornato di tutta la struttura aziendale, compresi i distaccati.
2 – CLIENTELA CONDIVISA: la gestione dei “clienti condivisi” risulta molto problematica. Nelle Filiali dove tale tipo di clientela raggiunge numeri significativi, notevole è il dispendio di energie e l’aggravio dei tempi di lavorazione. Diversi clienti non hanno ancora ricevuto la comunicazione del mandato.
3 – LAVORO E MODALITA’ OPERATIVE: Ci sono problemi procedurali che vanno risolti in termini organizzativi, anche per evitare potenziali situazioni di rischio (ad es. per autorizzazioni e controlli sui poteri di firma). Ed i problemi aumenteranno quando si dovrà procedere ai rinnovi delle linee di fido dei clienti condivisi. Il cosiddetto “Middle Office” si trova in evidente sofferenza, con gli addetti che molto spesso si trovano a dover fare i conti con clienti e Colleghi che non fanno parte del perimetro loro affidato. Permangono disallineamenti fra le procedure delle varie banche e carichi di lavoro disomogenei. La situazione lavorativa è differenziata fra gli stessi addetti a seconda che si trovino presso le U.C.C. o le Filiali U.B.I..
4 – LARGE CORPORATE: questo segmento evidenzia un aggravamento dei problemi già presenti e segnalati da tempo: ingolfamento di attività amministrative, notevole aumento dei carichi di lavoro, con l’emergere di evidenti carenze di organico, incremento delle attività di “internal cross”, incertezze operative, scarsa chiarezza normativa, aumento dei rischi operativi. Tutto ciò va ad impattare non solo verso la clientela ma rafforza il dubbio fra i Colleghi addetti rispetto alle considerazioni dei vertici sulle reali prospettive di questo settore della banca nonché sulla effettiva valorizzazione di chi vi lavora. Inoltre, al Personale del segmento non risulta più chiaro se – per le specifiche problematiche gestionali – deve fare ancora riferimento ai ROR competenti territorialmente.
5 – SETTORE ESTERO: sussistono grossi problemi, sia di gestione sia di operatività, anche a seguito di scambi di ditte fra i diversi Centri. Dal punto di vista operativo, le U.C.C. sprovviste di scanner debbono utilizzare il fax per passare il lavoro alle Filiali Capofila.
6 – SETTORE CREDITI: alcuni settori centrali della Direzione Crediti appaiono sotto pressione dal punto di vista organizzativo. Se la riarticolazione delle strutture non sarà messa in efficienza ed a regime in tempi certi rischia di creare un imbuto organizzativo che potrebbe rallentare in modo significativo il processo creditizio. Al riguardo, riteniamo opportuno segnalare come i nuovi ruoli facoltizzati (in sostituzione dei precedenti Addetti Erogazione Crediti di U.O. con facoltà), non si vedano tuttora riconosciuto un adeguato livello professionale, sottolineando l’esigenza di un intervento in tal senso da parte aziendale.
Gli Interlocutori Aziendali hanno ammesso una serie di problemi ma – complessivamente – non danno un giudizio negativo sulla partenza (“non vi è nulla di non gestibile”) e restano convinti che, superate le concrete difficoltà iniziali, le cose via via si aggiusteranno e la situazione entrerà a regime in maniera armonica. L’Azienda ha dichiarato che intende comunque intraprendere urgenti iniziative per facilitare l’integrazione degli approcci e delle impostazioni lavorative.
Pur consapevoli che l’impianto organizzativo e l’operatività quotidiana scontano la necessità di un assorbimento della fase d’avvio di questa nuova riorganizzazione, il permanere di talune problematiche di tipo procedurale ed operativo ci ha indotti, anche in vista di eventuali possibili ripercussioni lavorative scaturenti dall’imminente introduzione del sistema EuroSig (prevista per il primo di marzo), a formalizzare alla Direzione un’apposita lettera di manleva volta a sollevare da responsabilità procedurali/operative tutti i Lavoratori e le Lavoratrici operanti in U.B.I. fintantoché la situazione non sarà definitivamente normalizzata.
Invitiamo pertanto tutti i Colleghi e le Colleghe – compresi i “distaccati” ed i “messi a disposizione” – a tener conto di questa presa di posizione ed a segnalarci tempestivamente qualsiasi questione lavorativa per la quale la Banca potrebbe essere indotta a contestazioni di tipo economico o ad avviare procedimenti disciplinari.
Dircredito Fabi Falcri Fiba/Cisl Fisac/Cgil Sinfub Ugl Uilca
Le Segreterie degli Organi di Coordinamento