La sperimentazione di orari di sportello prolungati e continuati sulle piazze di Milano, Vicenza, Forli-Cesena, Palermo, già duramente contestata dalle Scriventi Organizzazioni Sindacali, avrà termine con il 30 giugno p.v. e nei mesi di Luglio e Agosto si tornerà agli orari precedenti.
Come abbiamo più volte sottolineato, e fatto presente in vari comunicati, dai dati in nostro possesso si evince chiaramente il fallimento della sperimentazione, avviata contro il parere del sindacato aziendale e senza organici adeguati. Rincorrere analoghe iniziative di altri gruppi bancari è stato un bluff poiché ha evidenziato tutta una serie di problematiche organizzative e contrattuali mai risolte con un peggioramento delle condizioni di lavoro e disservizi alla clientela per la carenza di organici.
In data 30 marzo 2006 abbiamo rassegnato con una lettera all’Azienda tutte le negatività della sperimentazione e chiesto di porre termine alla stessa. In data 15 giugno la Banca con una comunicazione alle OO.SS ha parzialmente accolto la nostra richiesta abbandonando definitivamente l’orario prolungato, prevedendo, a partire dal 1 settembre 2006, la sola fattispecie dell’orario continuato su tutti gli sportelli già individuati di Milano e Palermo. Sulle piazze di Forlì/Cesena e di Vicenza si sono ridotti sensibilmente gli sportelli interessati a questa tipologia di orario passando rispettivamente da 6 a 2 e da 5 a 2.
Si tratta di una prima e parziale positiva risposta alle istanze da noi avanzate. Ma questa Azienda e questo gruppo continuano a non volere, come nella vicenda di 2S banca, un confronto col Sindacato per la ricerca di soluzioni condivise.
Anche per questo le Segreterie dell’Organo di Coordinamento riconfermano il loro giudizio assolutamente negativo: con le attuali situazioni di organico non vi è alcuno spazio per iniziative commerciali e modifiche organizzative che consentano la realizzazione di diversi orari di lavoro.
Per queste motivazioni il Sindacato Aziendale chiede alla Banca ancora una volta di recedere dall’iniziativa, riservandosi tutte le iniziative volte ad ostacolare un progetto non condiviso e privo sino ad oggi di un ben che minimo risultato e riscontro positivo.