Nei giorni scorsi sono proseguite le trattative con la Capogruppo sulle due vertenze che tengono impegnato il Sindacato: 2S Banca e azionariato diffuso.
In particolare sul secondo argomento, dopo il repentino abbandono, a seguito dell’applicazione dei nuovi criteri contabili IAS, di questa ormai consolidata forma di distribuzione, seppur parziale, della redditività prodotta dai lavoratori e delle lavoratrici di questa Azienda, le OO.SS hanno fortemente richiesto all’Azienda di giungere, in tempi rapidi, ad una soluzione alternativa soddisfacente per i lavoratori.
Dopo una serie di incontri e approfondimenti, sopratutto di tipo tecnico, lunedì scorso l’Azienda ci ha fatto due proposte, entrambe caratterizzate della volontarietà.
La prima prevede l’assegnazione di un pacchetto di azioni pari a euro 2066, (utilizzando i benefici fiscali e contributivi previsti dalla legge Visco) trattenendo pari importo dal VAP e assegnando un premio di ulteriori 25 azioni gratuite dopo tre anni; l’eventuale parte residua di VAP sarà pagata in contanti.
La rinuncia al VAP sarebbe compensata dalla concessione di un finanziamento di medi 1.375 euro, equivalente all’importo netto del VAP, per la durata di tre anni, al tasso dell’1,25%. In questo caso la tassazione (capital gain) al momento della vendita colpirebbe l’intero importo delle azioni; attualmente la percentuale è del 12,5% ma è probabile un innalzamento intorno al 20%.
La seconda proposta prevede l’erogazione del VAP per intero, cui si aggiunge, sempre su base volontaria, la possibilità per i colleghi di acquistare sino ad un massimo di 400 azioni, in lotti di 100 azioni ciascuno, con un bonus di 15 azioni gratuite ogni 100 acquistate se mantenute in portafoglio per tre anni. Naturalmente le azioni saranno nella piena disponibilità dei colleghi e potranno essere cedute in qualsiasi momento, salvo la perdita del diritto al bonus se la cessione intervenisse prima dello scadere dei tre anni di vincolo.
Anche in questa seconda ipotesi aziendale ai colleghi, che lo richiedano, è offerto un finanziamento al tasso dell’1,25% per l’intero importo necessario all’acquisto delle azioni. In questo caso la tassazione colpirebbe solo l’eventuale rivalutazione del valore delle azioni acquistate; resta ferma la tassazione sull’intero importo delle azioni assegnate come bonus, sia nella prima come nella seconda proposta aziendale.
Il piano si rivolge ai colleghi di tutti i paesi europei del perimetro di UniCredit e HVB, con possibile diversificazione sulle quantità; le azioni dovranno essere acquistate dall’Azienda sul mercato, con un onere complessivo di circa 15.000.000 euro.
L’orientamento unitario di tutte le OO.SS è quello di preferire l’architettura della seconda proposta che prevede l’intangibilità del VAP e lascia il VAP medesimo libero per la contrattazione dei futuri contratti integrativi; a ciò si aggiunge la possibilità di acquistare, su base volontaria, le azioni suddette alle condizioni previste dal piano.
Siamo, in linea di principio, favorevoli all’allargamento del perimetro dell’operazione a tutti i colleghi europei del Gruppo; vorremmo, però, fosse riconosciuta la peculiarità della situazione dei lavoratori italiani che sono stati privati della possibilità di aderire all’azionariato diffuso, di cui godevano da anni, con un ingente danno economico.
Per queste ragioni riteniamo insoddisfacente la proposta aziendale e quindi la trattativa, che sta per aprirsi, dovrà riguardare l’entità delle azioni assegnate gratuitamente che vogliamo sia sensibilmente incrementata.
Non viene esclusa a priori la possibilità di valutare eventuali forme alternative, qualora praticabili.
Per quanto riguarda la vertenza di 2S Banca, che si sta protraendo ormai da mesi, riteniamo che la trattativa sia entrata nel vivo, senza che ciò debba ingenerare, vista la distanza ancora esistente tra le posizioni delle parti, un ottimismo che, ad oggi, è ingiustificato.
Sulla cessione nei prossimi giorni l’Azienda risponderà alle ultime proposte presentate dalle OO.SS.; in seguito faremo il punto della situazione, produrremo un comunicato unitario complessivo e terremo le assemblee ai lavoratori e alle lavoratrici interessati.
Vista la situazione complessivamente esistente, continuano le iniziative in essere.