Incontro con il sig. Piazzolla del 10 aprile 2006

Nella giornata odierna si è tenuto il previsto incontro, proposto dall’Azienda, con il capo del personale del Gruppo, Salvatore Piazzolla e i capi del personale delle principali aziende del Gruppo.

Il capo del personale ha richiamato l’importanza che per il Gruppo UniCredito rivestirono le relazioni sindacali ed ha ribadito che non è cambiata la volontà e l’esigenza, da parte aziendale, di condurre tali relazioni in maniera costruttiva: tuttavia il nuovo contesto in cui opera UniCredito, legato sia a fattori esterni al Gruppo (i processi di consolidamento del settore finanziario in atto in Europa e in Italia) sia a fattori interni (l’acquisizione di HVB) condiziona in maniera rilevante l’operato dell’Azienda.

Salvatore Piazzola ha, allo stesso tempo, lamentato il venire meno, da parte delle OO.SS, di un approccio concertativo nelle relazioni sindacali; tale affermazione è stata da noi fermamente respinta in quanto, nei fatti, è stata l’Azienda a scegliere un nuovo stile di relazioni che consiste nel mettere lavoratori e sindacato di fronte al fatto compiuto.

La Capogruppo ha comunicato la propria disponibilità a riprendere il dialogo con le OOSS, per cercare soluzioni condivise ai nuovi problemi che UniCredito deve fronteggiare, iniziando dai principali argomenti di contenzioso: 2S Banca e azionariato ai dipendenti.

In particolare su 2S, UniCredito si è detta disponibile ad una riapertura immediata di una serrata trattativa, a partire dalle posizioni recentemente espresse dal sindacato, in particolare dal nodo delle garanzie occupazionali, pur in presenza di una notevole distanza tra le reciproche posizioni.

Per quanto riguarda l’abbandono del piano di azionariato diffuso, l’Azienda ha confermato le ragioni alla base di tale decisione (l’allargamento del perimetro del Gruppo dopo l’operazione HVB e l’applicazione dei nuovi criteri IAS di redazione del bilancio).
Sull’assegnazione delle stock option e delle performance share al top management del Gruppo, UniCredito ha dichiarato che tali benefici sarebbero in linea con quanto avviene nelle altre grandi aziende internazionali legati al raggiungimento di obiettivi di medio periodo.

Abbiamo con forza denunciato come questa iniziativa accentui il problema della mancanza di un’equa distribuzione del reddito nel Gruppo, tutta sbilanciata verso i vertici e gli azionisti.

UniCredito si è detta, tuttavia, disponibile a trovare, con il sindacato, soluzioni alla perdita economica subita dai colleghi.

Da parte nostra abbiamo esplicitato ulteriormente le ragioni della mobilitazione in corso, più volte illustrate nei comunicati sindacali di questi ultimi mesi e abbiamo riportato la forte contrarietà di lavoratrici e dei lavoratori di UniCredito di fronte alle posizioni aziendali di questi mesi e, fatto non secondario, il continuo peggioramento delle condizioni lavorative in tutte le aziende del Gruppo.

Abbiamo, in ogni caso, preso atto della disponibilità alla trattativa manifestata dall’azienda. Questa disponibilità andrà verificata nei fatti: ci aspettiamo quindi, in tempi brevi, nuove proposte da parte aziendale su tutti gli argomenti in campo.
Al termine dell’incontro le parti hanno fissato la ripresa delle trattative per la giornata di oggi lunedì 10 aprile.

Resta fermo lo stato di mobilitazione in atto fino a quando non saranno trovate, su entrambi gli argomenti, soluzioni di piena soddisfazione.

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