Banca Depositaria: le Lettere e i Fatti – una Nota della Segreteria di Coordinamento

L’Amministratore Delegato del Gruppo UniCredito Italiano, Alessandro Profumo, ha oggi inviato una lettera ai Lavoratori e alle Lavoratrici, che così massicciamente hanno scioperato Venerdì scorso manifestando il loro profondo dissenso rispetto alle proposte della Delegazione Aziendale al tavolo di trattativa sindacale sulla cessione di 2S Banca.
Scopo di tale iniziativa parrebbe essere quello di rassicurare tutti circa la bontà dell’operazione e la continuità delle garanzie per i colleghi coinvolti.
Prendiamo atto che nello scritto:
1.Si ribadisce la bontà delle decisioni prese, [la cui legittimità nessuno contesta, ma sulla cui inevitabilità dissentiamo fortemente] continuando a considerare la propria visione come l’unica possibile e praticabile;
2.Si sostiene che “La cessione della società garantisce quindi piena continuità nel rapporto di lavoro, sia per gli aspetti retributivi che normativi: verrà mantenuto il contratto di lavoro dell’area del credito e verranno salvaguardate le attuali tutele occupazionali”:
ma vogliamo ricordare che:
ciò è previsto dalle attuali previsioni della Legge sui trasferimenti d’azienda e dal CCNL vigente.

E quindi il vero problema è: che le garanzie occupazionali sinora spese al tavolo di trattativa arrivano al massimo a tre anni, inferiore alla presumibile durata della commessa.

Inoltre:
da quest’iniziativa, per le modalità, i toni ed i contenuti della stessa pare trasparire che i Lavoratori e le Lavoratrici non fossero stati informati correttamente sulle reali condizioni dell’operazione.
In realtà essa non apporta nessun elemento di conoscenza nuovo, e non poteva essere altrimenti poiché le informazioni che le OO.SS. hanno fornito ai colleghi erano come sempre non strumentali, complete e veritiere, così come chiare e trasparenti erano e sono le divergenze di giudizio e le diversità di posizione sulla questione, per noi centrale, delle garanzie occupazionali, di lungo periodo, da riconoscere a Lavoratori e Lavoratrici interessati, così come avvenuto fino ad oggi nel nostro settore.
Per queste ragioni pensiamo che l’A.D. sbagli nel valutare le OO.SS. come attardate a battaglie di retroguardia e sbagli nel non comprendere il senso della risposta che Lavoratori e Lavoratrici del Gruppo gli hanno saputo dare Venerdì scorso: la consapevolezza che questa vicenda riguarda tutti, non solo i 374 di 2S Banca perché a quest’operazione potranno seguirne altre di segno analogo, e l’impossibilità, per un Gruppo con la redditività di UniCredit, di sfuggire alle responsabilità che questo ha verso i colleghi che tanto hanno contribuito alla sua realizzazione.
Il Sindacato è comunque pronto a verificare quella “disponibilità a ricercare un accordo” dichiarata nella lettera che valuteremo come sempre misurandola sui fatti e sulle concrete proposte che la controparte presenterà al tavolo negoziale.

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